Ambiente

Audizione discarica FerLive, il punto sulle autorizzazioni

Mariella Vitucci
L'audizione di ieri in V Commissione regionale
Città Metropolitana assente. Abbaticchio preannuncia la costituzione in giudizio del Comune di Bitonto contro la proroga della Via
scrivi un commento 3

Poche certezze, molti dubbi. È il bilancio della seduta di audizioni della V Commissione Ambiente che si è tenuta ieri pomeriggio in via Capruzzi, a Bari, su richiesta del consigliere regionale Domenico Damascelli. Al centro della discussione, l’iter autorizzativo per la realizzazione di un impianto di trattamento di materiali ferrosi, con annessa discarica per una capienza massima di 2 milioni di metri cubi, in contrada Colaianni alle porte di Palombaio.

Al tavolo erano stati invitati i tecnici dell’Arpa e dell’Agenzia Regionale Rifiuti, i sindaci della Città Metropolitana e del Comune di Bitonto, insieme ai rappresentanti di numerose associazioni ambientaliste.

Damascelli ha sostenuto l’incompatibilità dell’impianto con gli insediamenti abitativi presenti e le attività agricole insistenti nell’area interessata, contestandone la localizzazione. Il problema posto all’attenzione della V Commissione deriva dalla proroga al procedimento di Valutazione di impatto ambientale concesso lo scorso 14 giugno dagli uffici preposti della Città Metropolitana ad un’istanza avanzata dal rappresentante legale dell’azienda FerLive.

Provvedimento che il Comune di Bitonto è deciso a contestare: il sindaco Michele Abbaticchio ha preannunciato infatti la costituzione in giudizio (con delibera di giunta emanata ieri).

Damascelli, stigmatizzando l’assenza non giustificata dei rappresentanti della Città Metropolitana alla seduta di audizioni, ha invitato il sindaco Antonio Decaro “ad avere un atteggiamento di maggiore sensibilità nei confronti delle comunità che denunciano problemi per i quali l’interlocuzione è fondamentale”.

“Poiché è stata presentata una nuova istanza di Via a gennaio 2016 da parte della FerLive, se il progetto per cui fu concessa la Via nel 2011 avesse subìto modifiche sostanziali, quella Valutazione di impatto ambientale di cui è stata concessa la proroga non avrebbe più validità” ha precisato il funzionatio Arpa presente in audizione. Ipotesi tutta da verificare, che potrebbe far crollare il castello delle autorizzazioni per la realizzazione della discarica tra gli ulivi della campagna bitontina.

venerdì 21 Luglio 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 23:06)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti