«Unn errore imperdonabile, liquidato come “refuso”, rappresenta uno schiaffon che rinnova il dolore per la perdita subìta, proprio a pochi giorni daln dodicesimo anniversario della sciagura aerea di Capo Gallo, e riapre nuna ferita che non potrà rimarginarsi finché i responsabili non avranno nscontato le pene a cui sono stati condannati in via definitiva». Così nDomenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia, in merito nall’invio di un atto con un testo che nulla c’entrava con il disastro, nda parte del Ministero della Giustizia all’autorità giudiziaria nfrancese, che aveva chiesto chiarimenti all’Italia sul mandato di narresto europeo, anch’esso errato (perché riportava una sola ncontestazione di omicidio e otto lesioni colpose, anziché quella per nsedici morti e ventitre feriti), emesso a carico del copilota dell’Atr n72 della Tuninter, condannato per la tragedia aerea che nell’agosto del n2005 causò la morte di sedici persone e il ferimento di altre ventitre.
«Inn quella sciagura persero la vita quattordici pugliesi – aggiunge Damascelli – e nnonostante il processo celebrato in Italia abbia condannato in via ndefinitiva i sette responsabili, nessuno di essi ha scontato neppure un ngiorno di carcere, perché la convenzione fra Italia e Tunisia non nprevede l’estradizione. E proprio ora che per il copilota, arrestato e ntrattenuto in Francia da gennaio scorso, si profilava una possibile nconsegna alle autorità italiane, ecco che il nostro Ministero scivola sun un errore così grossolano e irreparabile, vanificando le legittime nsperanze dei parenti delle vittime che invocano giustizia da dodici nanni, e il lavoro della magistratira. È una vergogna inaudita, il nguardasigilli Orlando chieda scusa e accerti immediatamente le nresponsabilità sia del mandato di arresto europeo sbagliato, sia del ndocumento di chiarimenti inviato per errore».
Damascelli annuncia nuna mozione urgente che impegni la Giunta regionale «a sollecitare il nGoverno italiano a porre rimedio all’irremissibile errore del Ministero ndella Giustizia nell’invio della documentazione richiesta dall’autorità ngiudiziaria francese, e a sostenere i familiari delle vittime del ndisastro aereo di Capo Gallo nella battaglia per ottenere giustizia per in loro cari, affinché sia onorata la memoria dei 16 italiani che hanno nperso la vita in quel drammatico incidente, causato da errori ngravissimi, rimasti di fatto impuniti».