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Caso FerLive, Masciale (Si): «Il sindaco potrebbe fare di più». Abbaticchio: «Revoca già chiesta»

Mariagrazia Lamonaca
Discarica di materiali ferrosi
Il primo cittadino replica al coordinatore di Sinistra Italiana
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Qualche giorno fa, con un post su facebook, il sindaco Michele Abbaticchio aveva dichiarato: «Mi piacerebbe associarmi al Comitato contro la discarica. Manderò nota lunedì in merito. Avrei così (anche) la possibilità di spiegare che, dopo aver proposto un ricorso giudiziario contro una determinazione dirigenziale di un responsabile amministrativo della Città Metropolitana, una mia semplice lettera che richiede la stessa conclusione dell’atto giudiziario sarebbe formalmente e sostanzialmente inutile».

Poiché la nota ufficiale annunciata dal sindaco non è ancora arrivata, dal Comitato No FerLive giunge qualche malumore. Lo riferisce a BitontoLive Domenico Masciale, coordinatore cittadino di Sinistra Italiana, partito che è stato fra i primi promotori del comitato contro la discarica di materiali ferrosi in agro di Bitonto.

«Secondo noi – sostiene Masciale – l’amministrazione sta tentando di sminuire la questione FerLive. Nel primo documento che avevamo proposto all’amministrazione lo scorso 7 luglio, chiedevamo due possibili procedure: una era il ricorso al Tar e l’altra era una richiesta da parte di Abbaticchio, in qualità di vicesindaco della Città Metropolitana, della revoca della determina dirigenziale con cui è stata concessa la proroga della Via per la discarica di materiali ferrosi nelle campagne di Palombaio, per metterci in autotutela. Il nostro sospetto è che Abbaticchio non abbia messo in atto la procedura dell’autotutela per “tutelare” la Città Metropolitana».

Può spiegarsi meglio?

«Ad esempio, quando c’è stata l’audizione in Consiglio regionale, la Città Metropolitana non si è presentata. Pensiamo quindi che tutto quello che si potrebbe fare, non si stia facendo al 100 per cento ma al 50. Il comitato non è soddisfatto del ricorso del Comune di Bitonto al Tar, perché la decisione verrà presa da un giudice che potrebbe anche dare ragione alla Città Metropolitana. Di conseguenza, quella determina non verrebbe revocata, dando così campo libero alla Ferlive. Quando leggiamo che il sindaco vuole partecipare alle attività del comitato ne siamo ben felici, ma osserviamo che non sta facendo tutto ciò che è in suo potere per impedire che venga aperta questa discarica».

Dunque, quali sono le vostre richieste al sindaco?

«Vogliamo risposte da Michele Abbaticchio e dall’amministrazione comunale. Risposte che a tutt’oggi non abbiamo avuto. L’unica risposta che ci hanno dato è che il sindaco ha già dato mandato ad un legale per il ricorso al Tar, e quindi non prende neanche in considerazione la possibilità della revoca della determina della Città Metropolitana in autotutela, perché secondo lui la sola procedura che si può mandare avanti è quella del ricorso al Tar. Tra l’altro Abbaticchio dice di aver già firmato il ricorso al Tar e quindi di non poter far nulla, ma questo non è vero perché fino al 14 agosto (cioè quando scadranno i 60 giorni utili per la richiesta della revoca) avrebbe tempo per chiederla. Non è vero che il ricorso al Tar ha più valenza rispetto alla richiesta della revoca della determinazione dirigenziale della Città Metropolitana perché, se il dirigente accettasse, i termini della Via sarebbero già scaduti e quindi la FerLive sarebbe costretta a rifare tutta la procedura».

Come replica alle accuse di strumentalizzazione politica del caso FerLive per attaccare Abbaticchio?

«Qualche giorno fa è stato lui ad annunciare che avrebbe pubblicato una nota ufficiale nella quale esprimere la sua volontà di partecipare al comitato, ma finora non è arrivata. Non stiamo attaccando Michele Abbaticchio, anzi tengo a ribadire che il comitato è felice che il sindaco voglia collaborare con noi, ma non siamo soddisfatti per quello che si sta facendo, perché si potrebbe fare di più».


Il sindaco Michele Abbaticchio, in risposta a questa intervista, ha precisato alla redazione di BitontoLive che “la richiesta di aderire al comitato è stata trasmessa ieri” e che “nel ricorso presentato al Tar contro la determinazione della Città nMetropolitana è contenuta anche la richiesta di revoca che chiedono“.

giovedì 3 Agosto 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 23:00)

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Domenico masciale
Domenico masciale
6 anni fa

Questa era una risposta già conosciuta …. La revoca la deve chiedere il primo cittadino con richiesta formale al dirigente della città metropolitana senza passare dall'avvocatura…. Questo in prima battuta ….il ricorso va bene ma si lascia la responsabilità di valutazione ad un giudice … Crediamo che il primo cittadino possa compiere questo sforzo a tutela della sua città ….. E se il giudice desse ragione al dirigente ? La cittadinanza sarebbe veramente delusa dell'operato di qualcuno … in queste richieste nulla c'è di politico o strumentale ma solo il raggiungimento di un obbiettivo comune …