Da Palazzo di Città

Passa fra i mugugni l’assestamento di bilancio. Ok a convenzione su “Agorà sicure”

Mariagrazia Lamonaca e Tommaso Cataldi
Consiglio comunale del 4 agosto 2017
Frizioni in aula fra l'ex assessore alle finanze Daucelli e il nuovo Nacci, su Asv e servizi
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Il secondo consiglio comunale dell’Abbaticchio bis si è aperto ieri con toni di polemica. La massima assise comunale, convocata in via d’urgenza dal presidente Vito Antonio Labianca per deliberare l’assestamento di bilancio e la salvaguardia degli equilibri finanziari per gli esercizi 2017-2019, era chiamata a discutere anche quattro debiti fuori bilancio e il disciplinare che regola i rapporti tra Città Metropolitana e Comune di Bitonto in merito alla riqualificazione urbana e alla sicurezza delle periferie per il programma “Agorà sicure”.

All’appello iniziale erano presenti 20 consiglieri, mentre erano assenti 4 consiglieri di maggioranza e Scauro per la minoranza. Subito dopo l’appello, i consiglieri di minoranza si sono alzati e sono andati a posizionarsi sugli spalti, dimostrando in questo modo l’intenzione di giocare un tiro mancino alla maggioranza. Ma, per risultare valida, la seduta necessitava di 13 consiglieri e, data la presenza proprio di 13 consiglieri, si è potuto dato inizio ai lavori. I consiglieri d’opposizione sono tornati al loro posto e il sindaco Michele Abbaticchio ha chiesto l’anticipazione dell’assestamento del bilancio, che era il sesto punto all’odg.

Prima di iniziare i lavori, il neo eletto presidente del consiglio Vito Antonio Labianca ha stigmatizzo l’episodio avvenuto giovedì contro il sindaco che ha subito un’aggressione verbale da parte di un capofamiglia che chiedeva aiuti al Comune. Secondo Labianca «è necessario dialogare con la società civile per risolvere queste problematiche».

Ha preso quindi la parola Christian Farella (Direzione Bitonto), il quale ha chiesto che fosse dato per letto il bilancio di assestamento ma la proposta non è passata perché mancava la maggioranza assoluta dei consiglieri.

Parola poi ad Emanuele Sannicandro (Insieme per la Città) che ha lamentato superficialità e disinteresse da parte di alcuni consiglieri comunali: «Quali conseguenze politico-amministrative avrebbe sui cittadini il fatto che si approvano gli assestamenti di bilancio e non il consuntivo 2016?».

È intervenuto quindi Michele Daucelli (Insieme per la Città), il quale ha affermato che avrebbe gradito la presenza del presidente dell’Asv, Vincenzo Castellano, perché il bilancio Asv incide su quello comunale. Il presidente Labianca ha fatto sapere che era stata mandata a Castellano una mail la sera precedente, ma questi avrebbe risposto che non poteva essere presente al consiglio comunale per impegni presi in precedenza. La minoranza ha stigmatizzato l’assenza di Castellano.

Ha preso quindi la parola il neo assessore alle finanze Domenico Nacci, che ha fatto notare come non risultino danni erariali ai cittadini per la non approvazione del consuntivo. «Siamo in ritardo ma non è dipeso dall’amministrazione comunale. La Sanb ha approvato il bilancio e l’Asv ha presentato la bozza del suo» ha precisato.

L’assessore ha quindi risposto alla prima proposta ufficiale di emendamento annunciata dal Movimento Cinque Stelle, rappresentato nell’emiciclo comunale dal consigliere Dino Ciminiello. Nell’atto scritto, depositato agli uffici e consegnato al presidente Labianca, al segretario generale Salvatore Bonasia, ai capigruppo consiliari e al sindaco Michele Abbaticchio, è precisata la volontà del movimento politico di opposizione di cogliere l’opportunità presentata lo scorso 11 luglio dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha deliberato l’erogazione di un rimborso a quei Comuni che non hanno introitato il gettito fiscale Imu e Tasi, dopo la rideterminazione delle rendita dei fabbricati D ed E. Nel caso specifico di Bitonto, lo Stato rimborserà al Comune poco più di 30mila euro che non ha introitato con il gettito fiscale. Fondi inaspettati, non derivanti dall’aumento dei tributi comunali, che il Movimento Cinque Stelle propone di destinare alla manutenzione ordinaria delle strade. Nacci ha risposto che questa proposta non può essere approvata perché difetta ancora del parere del Consiglio dei revisori, aggiungendo «la proposta si può usare in futuro per altre necessità comuni da trovare, magari, insieme». Comprensione da parte di Ciminiello: «spero possa essere inserito nei prossimi Bilanci, anche se era un segnale per iniziare a parlare di programmazione» ha dichiarato il pentastellato.

A seguire ha preso nuovamente la parola Michele Daucelli che ha “arringato” per quasi due ore sull’argomento Asv. Secondo Daucelli i bilanci dell’Asv, per regolamento, vanno portati in consiglio comunale, ma questo non succede da due anni. Il consigliere ha continuato dicendo che, a suo parere, l’attuale presidente dell’Azienda Servizi Vari, Vincenzo Castellano, starebbe amministrando in modo illegittimo l’azienda. «Il 18 luglio la Sanb è stata messa in liquidazione ed è stato nominato il commissario liquidatore. Che cosa si vuole fare dell’Asv, la stessa fine della Sanb?» ha dichiarato Daucelli.

«Da due anni – ha continuato – l’amministratore Asv gestisce in modo illecito. Nel bilancio vedo più uscite che entrate sulla Tari e la copertura che avete fatto di 500mila euro non convince». Il consigliere ha manifestato dubbi anche sul gettito per i servizi cimiteriali e per la pubblicità, e su altre anomalie tra assestato 2016 e previsione 2018-2019. «Restano stabili, per fortuna, i 570mila euro per le riduzioni Tari 2016, ma che fine faranno?» ha chiesto.

Le risposte degli assessori in merito alle questioni poste da Daucelli non si sono fatte attendere.

Nacci ha spiegato che la presenza dell’amministratore unico Asv è obbligatoria per il consuntivo 2016 e per il bilancio consolidato 2017, e che la rettifica alla voce della manutenzione impianti sportivi è relativa ai lavori non effettuati allo stadio comunale negli ultimi diciotto mesi. «Concordo – ha concluso – che bisognerebbe rivedere qualche capitolo di spesa e infatti il bilancio è ancora passibile di revisione».

L’assessora alle politiche ambientali e alla mobilità sostenibile Rosa Calò ha chiarito che la voce relativa ai buoni pasto della mensa scolastica viene calcolata sul consuntivo dell’anno precedente, mentre l’alta quota conferita per il Pug è relativa alla sua redazione. Gli assessori De Palma, Legista e Gesualdo si sono riservati invece di rispondere nelle prossime settimane, non appena avranno visionato il bilancio.

A seguire, l’intervento di Dino Ciminiello (Movimento 5 Stelle) sulle problematiche per lui più spinose. «Il Comune di Bitonto è in forte rigidità economica per la gestione delle competenze che vede le spese (42 milioni di euro) superiori ai ricavi (40 milioni): chiediamo quindi maggiore responsabilità politica». Per quanto riguarda le variazioni di bilancio, Ciminiello ha elencato le sue perplessità su mensa scolastica («Vista la voce di -33% di spesa, stiamo forse chiedendo aumenti sui contributi?»), Pug («Abbiamo aspettato 40 anni per una nuova redazione ma mi chiedo se fosse meglio destinare quei 195mila euro ad altro, magari alla sistemazione delle arterie stradali, riducendo così i risarcimenti derivanti da incidenti»), pulizia e custodia dei bagni pubblici («che ci costa ben 200mila euro»)</i>; incrementi per gli impianti di pubblica illuminazione dell’82%. Infine Ciminiello ha annunciato che «il M5s proporrà al consiglio comunale la decurtazione del gettone di presenza per i consiglieri comunali».

«E, sempre per dare un forte segnale ai cittadini – ha concluso – il Comune avrebbe potuto aderire al decreto per la scontistica dei cittadini morosi».

Dopo che il segretario generale Salvatore Bonasia ha spiegato l’incremento alla voce “manutenzione impianti di pubblica illuminazione” come fondi destinati alla scorsa emergenza neve, sono intervenuti Carmela Rossiello (Forza Italia) e nuovamente Michele Daucelli. Se per la forzista «è preoccupante l’analisi redata dai revisori dei conti» e si dovrebbe prestare maggiore attenzione ad urbanistica, cimiteri, mensa scolastica e sottopasso in via Santo Spirito», Daucelli ha innescato un diverbio con l’assessore Nacci per aver ricevuto da un funzionario una bozza informale del bilancio.

Emanuele Sannicandro ha rimarcato: «Solo 12 consiglieri su 16 della maggioranza sono presenti a questo consiglio comunale, pur conoscendone l’importanza. Pertanto è inopportuno chiedere ai neo assessori risposte su variazioni del bilancio in pochi giorni ma lo si può chiedere a chi il bilancio lo conosceva già, sindaco compreso». Quanto al problema delle strade, ha detto: «Condivido con Ciminiello e Rossiello le perplessità sulla manutenzione stradale: sarebbe quantomeno opportuno, come fanno in altre zone d’Italia, evidenziare le buche con cerchi gialli per non essere soggetti a risarcimenti».

Gaetano Bonasia (Partito Democratico) ha chiesto invece quale possa essere un «programma per recuperare i tributi e gli interessi di mora collegati, anticipando la prescrizione» e ha sollecitato la nuova giunta ad «iniziare a considerare voci di spesa per le strade rurali». Sul secondo punto, il consigliere Pd ha ricevuto riscontro favorevole dall’assessore Nacci.

Per Franco Scauro (Partito Socialista) «se non si hanno i documenti, diventa difficile discutere in consiglio comunale. Dobbiamo cominciare a parlare dei problemi veri della città e a conoscere le linee programmatiche dell’amministrazione. Chiedo a nome di tutti di poter visionare prima gli atti».

Il sindaco Abbaticchio ha rispondesto su manutenzione stradale e Asv: «Le buche sono contrassegnate, così da evitare le richieste di risarcimento danni. Il rifacimento stradale costa 14 euro al metro quadro, per cui la sua esecuzione o meno non è una mera scelta politica ma va fatto un discorso organico e partecipato». Per quanto riguarda l’Asv «c’è stato un nuovo cambiamento di normativa e prenderemo una decisione in merito entro il 30 settembre. Questo è un argomento che va discusso a parte, non in sede di bilancio ma con un consiglio comunale monotematico per Asv e Sanb».

Dopo le dichiarazioni di voto dei consiglieri Vaccaro, Ciminiello, Rossiello, Cosimo Bonasia, Rucci e Scauro, si è passati alla votazione del provvedimento, approvato con 13 voti favorevoli e 9 contrari.

Disciplinare Comune-Città Metropolitana su “Agorà sicure”

Quindi è stato anticipato, come punto all’ordine del giorno, il disciplinare che regola i rapporti tra Città Metropolitana e Comune di Bitonto in merito alla riqualificazione urbana e alla sicurezza delle periferie per il programma “Agorà sicure”.

A relazione è stato ancora il sindaco. «Il nostro Comune, dopo Bari, risulta come il maggiormente destinatario di finanziamenti. Gli interventi di riqualificazione, per un totale di 1,85 milioni di euro, riguardano il campo Rossiello (manto erboso), il parco urbano in via Berlinguer (campo da basket e skate park), il completamento di Villa Sylos e la riqualificazione di via Nenni».

Dopo le dichiarazioni di voto da parte di Ciminiello, Rossiello e Farella, il provvedimento è stato approvato all’unanimità.

sabato 5 Agosto 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 23:00)

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