Politica

Consiglio comunale/parte 1. Asv, i conti non tornano

Annarita Cariello
Consiglio comunale di Bitonto
I consiglieri d'opposizione hanno evidenziato i bilanci in rosso della società partecipata del Comune per gli esercizi 2015 e 2016. Castellano: «Conti solo tecnicamente negativi, l'azienda è viva»
scrivi un commento 58

Una sala consiliare straordinariamente affollata – data lanpresenza massiccia dei lavoratori dell’AziendanServizi Vari – ha assistito ieri mattina ai lavori del consiglio comunalenmonotematico, convocato dal presidente VitonAntonio Labianca per discutere della situazionenfinanziaria, economica e patrimoniale delle società partecipate del Comune.

La massima assise, quasi al completo, ha accolto anche ilnpresidente dell’Asv Giuseppe Pasculline l’amministratore unico VincenzonCastellano, presenti alla seduta per rispondere ai quesiti dei consiglierincomunali.

Il primo a prendere la parola è stato il capogruppo di Insiemenper la Città, Michele Daucelli chenha voluto ricordare, in occasione del 50esimo anniversario dell’Asv di qualchengiorno fa, il primo direttore dell’azienda, Pasquale Cicciomessere, pioniere del servizio di igiene urbana.

L’ex assessore della prima giunta Abbaticchio, ora all’opposizione,nha spiegato i motivi della decisione di discutere dello stato delle partecipatendel Comune: «Insieme ad altri 8 consiglieri abbiamo voluto che si tenesse questanseduta perché negli ultimi 2 anni le società partecipate hannonregistrato perdite, che hanno provocato depauperamento del capitale sociale innun caso e perdite consistenti nell’altro. I consiglieri vogliono sapere dall’amministratorenunico quali cause hanno determinato queste perdite e che cosa è previsto pernfuturo».

Castellano, dunque, ha spiegato che i risultati negativi chenemergono dall’analisi dei bilanci 2015 e 2016 in realtà sono da addebitarsi «soloned unicamente all’appostamento di accantonamenti per entrambi gli anni, innparticolare abbiamo fatto un accantonamento prudenziale di 371mila euro perncompensare il mancato introito, risalente agli anni in cui proprio Daucelli eranassessore al bilancio di questo Comune, addebitabile al credito di 2milioni en200mila euro che il Comune di Modugno deve ancora pagarci, e per il qualenabbiamo emesso fatture, senza introitare ancora nulla».

L’amministratorenunico dell’Asv, dunque, ha sottolineato come i bilanci in rosso siano «tecnicamente negativi perché, di fatto,nl’azienda ha chiuso i conti in maniera positiva, dimostrando di essere unanrealtà viva, che ha investito nella manutenzione dei mezzi, ha dato nuova linfanall’operatività dei servizi».

Il riferimento,nperò, al ruolo di Daucelli in qualità di assessore alle finanze della scorsanamministrazione non è piaciuto ad EmanuelenSannicandro (Insieme per la Città) che ha stigmatizzato il comportamento dinCastellano, chiedendo di «attenersi anrispondere solo alle attività delle aziende, come si richiede ad un tecnico,nsenza riferimenti politici». Il consigliere Daucelli, però, non si ènlasciato intimidire e ha continuato a punzecchiare l’Asv, chiedendo lumi anchensulla gestione caratteristica dell’azienda, del rapporto tra costi e ricavi,ndove si evidenziano ancora perdite in bilancio. «I costi sono lievitatinin maniera esponenziale: non solo per il personale, i carburanti, i lubrificanti,nla raccolta differenziata, ma anche per le campagne di sensibilizzazione (50milanin più rispetto all’anno precedente), le sponsorizzazioni,il lavaggio dei mezzin(altri 50 mila in più), il recupero rifiuti (aggravio di 70mila euro), lonsmaltimento degli oli (20mila in più) enben 93mila euro per lo sfalcio dell’erba», ha commentato ilncapogruppo di Insieme per la Città. Ed ha aggiunto: «Credo che perditenpotevano essere tenute sotto controllo. E penso che si debba pensare dinapplicare il Decreto Madia per il quale l’amministratore che, per due esercizi finanziari ha avuto perdite,né soggetto a revoca. Senza parlare della lista dei consulenti dell’Asv,nvisionabile sul sito del Comune, da cui si evidenziano una serie di nominativindi famigliari. Questo testimonia una scarsanattenzione al bilancio e alle casse comunali, visto che si sono toltin100mila alla disponibilità dell’ente, per gli accantonamenti voluti dall’amministratore».

Concordano i consiglieri CarmelanRossiello (Forza Italia) e Dino Ciminiellon(M5S) sulla necessità di preservare l’Azienda Servizi Vari – «unngioiello per la città» e il capitale umano costituito dai lavoratori,nsenza giungere a decisioni affrettate come quelle di svendere o liquidare lansocietà. Tuttavia il consigliere del M5S ha chiesto all’amministratorenCastellano i motivi delle numerose sponsorizzazioni sostenute dall’Azienda,nalla luce dei crediti non ancora introitati nelle casse, e all’amministrazionencomunale di valutare bene la proroga concessa allo stesso di Castellano in senonalla società, date le criticità emerse e sottolineate dagli altri consiglieri.

L’amministratore ha risposto che l’Asv opera come «unnbraccio armatondell’amministrazione, che si sente parte di questa collettività, candidatana capitale italiana cultura, e alla quale vuole dare il proprio contributo,nanche tramite sponsorizzazioni». Sponsorizzazioni, però,nche sono giunte anche al Comune dinCerveteri, dove l’Asv opera, per un costo di circa 18mila euro, come hanfatto notare il consigliere CosimonBonasia. Fondi che, ha risposto Castellano, non pesano tuttavia sulle cassenbitontine.

sabato 23 Settembre 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 22:40)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Oracolo di Delfi
Oracolo di Delfi
6 anni fa

Per l'ASV si è fatto il consiglio monotematico convocato dal Presidente del Consiglio Vito Antonio Labianca mentre per l'ASP Maria Cristina di Savoia forse non è arrivato il momento? E' giusto che i lavoratori dell'ASP non percepiscono stipendio da almento 20 mesi e nessuno di lor signri si degna di affrontare tale argomento abbastanza spinoso?