Politica

Consiglio comunale/parte 2. Sanb, quale è la verità?

Tommaso Cataldi
Consiglio comunale di Bitonto
Il sindaco Abbaticchio ha confermato la volontà dell'amministrazione di conservare la società, pur essendo ancora "cristallizzata". Rossiello: «Non era operativa in campagna elettorale?»
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Nel corso della seduta, che è ruotata interamente sullo stato patrimoniale, finanziario ed economico delle società partecipate del Comune, è intervenuto nuovamente Michele Daucelli (Insieme per la Città), mattatore della discussione: «Se è vero che abbiamo avuto una diminuzione di 800mila euro del costo del personale, come ha detto Castellano, avremmo coperto abbondantemente la perdita di 371mila euro. Mi chiedo: se il bilancio dell’Asv sarà in perdita per il terzo anno consecutivo, cosa accadrà?».

È il segretario generale Salvatore Bonasia a rispondere al quesito posto dal capogruppo di Insieme per la città, citando l’articolo 14 comma 5 del Testo unico sulle società partecipate dalle amministrazioni pubbliche: «Se il bilancio sarà ancora in perdita, si potrà provvedere ad un piano di ristrutturazione per il recupero dell’equilibrio economico, trasmettendolo poi alla Corte dei conti».

Sannicandro, tuttavia, ha continuato a mettere sotto torchio il tecnico dell’azienda: «Oltre ai 300mila euro di consulenze, troppe, nel bilancio 2015, si può sapere perché a settembre la città ancora non conosce l’esito dell’avviso pubblico, scaduto lo scorso marzo, riguardante le candidature a nuovo amministratore Asv?». Pronta la risposta di Castellano che ha chiarito come i «I costi di consulenze sono pari a meno di un quarto, ovvero meno di 75mila euro, e si attengono a dei corsi di formazione interamente finanziati dalla Regione Puglia, i quali non hanno affatto inciso sugli esborsi aziendali».

Positivo, invece, il consigliere di maggioranza Pasquale Castellano (Progetto comune – Viviamo la città) che, pur condividendo le perplessità dei colleghi consiglieri, ha giudicato l’Asv «un’azienda sana». Infine, la parola è passata al sindaco Michele Abbaticchio, anch’egli ottimista sulle possibilità da parte dell’azienda di recuperare gli oltre 2milioni di euro esigibili dal Comune di Modugno, con il quale c’è un contenzioso in corso. «La scelta di avere un amministratore unico – ha spiegato il primo cittadino – era stata opportuna e condivisa dalla maggioranza. L’Asv di oggi invece si è collocata sul mercato e ha vinto diversi affidamenti al di fuori del territorio bitontino. Il privato sembrerebbe tirarsi fuori dalla società, potendo così tornare ad un affidamento diretto tramite gara a doppio getto e con un nuovo Cda. In piena campagna elettorale, mi era sembrato corretto non procedere con delle nomine».

La discussione è continuata, coinvolgendo anche altri consiglieri comunali. Sull’argomento delle sponsorizzazioni è intervenuto Pino Maiorano (Progetto comune – Viviamo la città) che si è detto «dispiaciuto che si continuino a demonizzare gli sponsor perché essi vanno a sostegno promozionale dell’azienda e a favore di politiche occupazionali e sociali».

Dino Ciminiello (M5S) ha poi esposto altre due perplessità riscontrate nel bilancio 2016, una sulle partecipazioni interne dell’Asv, come quella relativa al vecchio Gal Fior d’olivi e l’altra alla possibilità di sponsorizzare eventi culturali da parte di un’azienda come l’Asv. Anche a queste domande è il segretario generale Salvatore Bonasia a fornire delle risposte: «Il rapporto col Gal Fior d’olivi sarà dismesso entro il 30 settembre. Per quanto riguarda invece la sponsorizzazione, essa mira ad evidenziare un soggetto in iniziative ma le pubbliche amministrazioni (come quindi anche l’Asv, ndr) non possono fare da sponsor». A tal proposito, Vincenzo Castellano ha tenuto a precisare come abbia «trovato situazioni in cui erano consolidate le sponsorizzazioni per eventi patrocinati anche dalla Regione Puglia».

La conversazione, dunque, è scivolata sulla Sanb (Servizi Ambientali Nord Baresi), sulla cui situazione il consigliere Emanuele Sannicandro (Insieme per la Città) ha chiesto lumi direttamente al primo cittadino.

«Per quanto riguarda la San – ha esordito Abbaticchioi funzionari esterni non hanno potuto espletare gli impegni. Si è chiesta la ricapitalizzazione della società e ho rimarcato il pensiero di continuare con la Sanb, dando fiducia al nuovo commissario straordinario Grandaliano e continuando un percorso col consenso del consiglio comunale. La situazione attuale è cristallizzata perché se da un lato manca la relazione necessaria, dall’altro il comune di Molfetta, col nuovo sindaco, sta ancora valutando il da farsi. Il segretario ritiene quindi illegittimo procedere ad una ricapitalizzazione senza una relazione ad hoc. La volontà politica è quella di mantenere la Sanb e conservare le quote nell’Asv. Poi ci dev’essere la firma degli uffici tecnici per incanalare gli atti amministrativi».

È intervenuta quindi Carmela Rossiello (Fi), che ha puntato il dito contro l’amministrazione, rea di aver sostenuto falsità durante la campagna elettorale, affermando che la Sanb fosse operativa.

Francesco Scauro (Partito Socialista), invece, è voluto tornare sulla questione Asv, tacciando l’azienda di non agevolare i consiglieri nella comprensione della situazione aziendale. «Oggi serviva fare chiarezza sulle criticità – ha commentato Scauro – invece non è stato affrontato un percorso sull’avvenire prendendo in considerazione i punti di forza dell’azienda. Bitonto continua ad essere fanalino di coda nella provincia di Bari per la percentuale di raccolta differenziata: è lodevole, a tal proposito, l’iniziativa di raccogliere pneumatici sparsi nelle campagne ma bisogna cominciare ad estendere il porta a porta a tutta la città. L’azienda è una risorsa e dobbiamo trovare delle soluzioni per non perderne il patrimonio».

Michelangelo Rucci (Governare il futuro) ha chiesto quindi all’amministratore unico Castellano se «possiamo essere certi che non accadrà nulla di irreparabile, rassicurando cittadini e dipendenti». Ferma e sicura la risposta del dirigente Asv: «Possiamo rassicurare tutti perché, con l’udienza fissata a novembre, ci sarà il rientro dei crediti esigibili dal comune di Modugno: un’azione che porterà positività nel prossimo bilancio».

Sul finire dell’assise, si è scatenata una piccola discussione tra alcuni consiglieri di maggioranza e opposizione circa il prosieguo dei lavori consiliari. Con la mediazione del presidente Labianca, si è riusciti a trovare la quadra con un accordo che ha accontentato tutti. Si è sciolta la seduta del consiglio comunale e si sono rimandate alla conferenza dei capogruppo del prossimo lunedì tutte le decisioni inerenti date e punti all’ordine del giorno dei consigli comunali in programma la settimana prossima.

sabato 23 Settembre 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 22:40)

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