Il neo segretario del Partito Democratico di Bitonto, Michele Naglieri, ha svelato alla stampa e alla città la composizione della nuova segreteria che avrà come obiettivo la creazione di una costituenda aggregazione del centro sinistra.
«Il Partito Democratico deve riprendersi il ruolo di punto di riferimento per la crescita del territorio – afferma Naglieri, aprendo la conferenza stampa –. Ci sono delle persone con me che vogliono gestire questo processo, cercando insieme il metodo e superando gli equivoci. Più che un Pd lontano dal centrosinistra, c’erano persone che l’hanno allontanato. Io invece voglio portare al dialogo, voglio essere punto di riferimento anche per chi deciderà di accompagnare il Pd in iniziative utili a migliorare l’attività amministrativa di questa città. Se gli intenti sono quelli di condividere percorsi di unione, che ben vengano, ma al momento non c’è una strategia scritta e prestabilita».
E citando l’ex senatore Giovanni Procacci, il segretario Naglieri fa il punto della situazione sul centrosinistra cittadino. «A Bitonto abbiamo un arcipelago di liste civiche che vorremmo coinvolgere nel nostro modo di guardare la città. Lanciamo un segnale a tutti: la volontà è quella di parlare e confrontarci per capire le motivazioni che ci hanno allontanati. Aggregazione non vuol dire inglobare perché tutti possono avere una propria identità ma allo stesso partecipare ad un percorso col Pd. Pertanto il sindaco Abbaticchio non è il nemico e non lo è mai stato. Ecco perché stiamo studiando un metodo di lavoro che dia la possibilità a tutti di cambiare e migliorare la città».
Naglieri elenca quindi i nomi dei componenti della nuova segreteria: Giorgio Saponaro e Silvano Intini vice presidenti; Pasquale Brandi presidente di circolo; Lorenzo Maffei, Michelangelo Bratta e Alessandro Colaninno i probiviri; Emanuele Saponieri, Nicola Castro, Domenico Molfetta, Vito Cazzato, Cosimo Lisi, Luca Brattoli, Biagio Vaccaro e Massimiliano Gentile i componenti.
«Come si evince, il ruolo dei Giovani Democratici sarà fondamentale – tiene a precisare il segretario – perché è da lì che dobbiamo attingere linfa vitale. E dall’assemblea appena conclusasi, mi ha colpito molto la frase ‘Il Partito Democratico deve connettersi con la città’: sarà un motivo di vanto tornare a parlare con la gente per dar vita a commissioni dalle quali verranno fuori progetti, dobbiamo capire qual è stato il corto circuito che ha allontanato il Pd dalla città. Non dimentico però il lavoro svolto dall’ex segretario Biagio Vaccaro: è da lui che è partito l’intuito di questa contrattazione, lo ringrazio e continueremo a lavorare con lui. E inoltre fondamentale sarà il presidente Brandi perché da lui ci aspettiamo un input e un feedback che sono mancati in passato».
Uno snodo cruciale del nuovo corso ‘piddino’ sarà anche il rapporto con l’attuale maggioranza guidata dal sindaco Abbaticchio. «I rapporti con l’attuale governo di città sono altamente collaborativi – ammette Naglieri – e sarà un gioco quasi naturale entrare in maggioranza ma non avverrà sicuramente con una fusione a freddo».
Anche il nuovo presidente di circolo, Pasquale Brandi, sottolinea l’importanza di scendere in strada per ascoltare la gente. «C’è stata un’apertura ad altre idee e realtà ma abbiamo ora il compito, gravoso ma allo stesso tempo stimolante, di dare azione a tutto questo. La disaffezione alla politica non giova a nessuno e la parola d’ordine è ascolto: mi metterò al servizio con la massima disponibilità a collaborare».
Per Antonella Vaccaro, consigliere comunale Pd, bisogna capire se il problema risale al fatto che il Pd non riesce a stare insieme alle altre forze del centrosinistra o se ha divergenze con le persone che lo costituiscono. «È importante conoscere gli interessi e le intenzioni dei cittadini ed è bello avere un partito variegato per poter così ottenere una visione completa. Inoltre siamo contrari ad una politica di ostruzionismo ma sosteniamo invece tutte quelle iniziative valide per la città, dando spunti e punti di vista differenti. Il nostro obiettivo – conclude Vaccaro – non è governare in questo mandato ma vogliamo costruire per il futuro»
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