Politica

Consiglio comunale, parte 1. Disco verde al programma comunale per il diritto allo studio

Annarita Cariello
La relazione dell'assessore al diritto allo studio Gesualdo
Ok anche alla regolarizzazione dei rapporti tra il Comune e la Città Metropolitana per l'utilizzo dell'immobile comunale "Santa Teresa", sede del Liceo Classico "Carmine Sylos"
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Con l’usuale ritardo di 60 minuti sull’inizio previsto del consiglio comunale di ieri pomeriggio, il presidente Vito Antonio Labianca, in apertura, ha chiesto il rinvio del primo punto – inerente le interrogazioni ed interpellanze, già rinviate nell’assise precedente – come deciso nella conferenza dei capigruppo per ragioni tecniche. Immediata la replica del capogruppo di Insieme per la Città, Michele Daucelli, che ha sottolineato come l’ulteriore rinvio del punto continui a non dare la possibilità alla massima assise comunale di ricevere chiarimenti su alcune situazioni sospese, come l’Azienda Servizi Vari, Servizi Ambientali Nord Barese e l’Asp “Maria Cristina di Savoia”. «L’impressione che si ha è che si galleggi su questi argomenti», ha affermato il consigliere di opposizione. Labianca, tuttavia, ha garantito il proprio impegno ad inserire le interrogazioni ed interpellanze al primo punto nel primo consiglio comunale utile, che si terrà con tutta probabilità nella prima decade di dicembre.

Quindi, la discussione è passata al secondo punto dell’ordine del giorno, ovvero la regolarizzazione dei rapporti tra il Comune di Bitonto e la Città Metropolitana di Bari per la concessione dell’immobile di proprietà comunale “Santa Teresa”, in cui è attualmente ubicato il Liceo Classico “Carmine Sylos”.

«La convenzione tra gli enti esiste già da molti anni – ha spiegato l’assessore alle finanze Domenico Naccima ora si rende necessario regolarizzare l’intesa, alla luce della richiesta di ampliamento avanzata dalla scuola per l’utilizzo di quattro aule, prima impegnate dall’istituto professionale. Esiste già progetto di riqualificazione delle aule in più con fondi della Città Metropolitana, ma è necessario prima regolarizzare e certificare la presenza delle classi del Liceo in quell’immobile». A spiegare ulteriormente la situazione è intervenuto il consigliere Carmela Rossiello (Fi) che ha precisato come quelle 4 aule richieste dal Liceo fossero già oggetto di fruizione degli alunni stessi ma necessitassero di interventi strutturali per renderle idonee all’attività didattica sia per gli alunni diversamente abili che per le attività di digitalizzazione. Ad alimentare la discussione, ha preso la parola Francesco Brandi, consigliere di Città Democratica: «A mio parere, è caso di programmare un passaggio ulteriore in cui tutto edificio “Traetta” dell’ex professionale possa essere reso disponibile per il liceo, così avrebbe diritto alla manutenzione ordinaria, ora non garantita, così come ad interventi di manutenzione straordinaria, tramite fondi da intercettare». Il provvedimento, dunque, è stato approvato all’unanimità.

A seguire, l’assessore al ramo Vincenzo Gesualdo ha relazionato sul programma comunale degli interventi per il diritto allo studio per il 2018. «La proposta che sottoponiamo all’esame quest’anno non si differenzia molto da quella dell’anno precedente, ma si articola in tre macro categorie: mensa, trasporto, libri scolastici, più interventi vari», ha esordito l’assessore. Che ha aggiunto: «È prevista la sostituzione di due scuolabus per il prossimo anno, l’incremento della spesa per l’acquisto di libri scolastici di circa 80mila euro per i possessori di reddito Isee inferiore ai 10mila euro circa, per garantire libri gratuiti in forma di comodato d’uso, su raccomandazione di “Save the children”. In sostanza, ad esempio, i ragazzi di terza media diventeranno i tutor di quelli della classe inferiore, in modo che ci sia un’affiliazione tra le classi di alunni e il libro passi da alunno ad alunno negli anni. È un cambiamento culturale di mentalità, non ci aspettiamo un successo immediato ma l’iniziativa può segnare un punto di svolta, insieme al progetto sul bullismo e cyber bullismo che proponiamo per il finanziamento regionale».

Sull’argomento, è intervenuta nuovamente la Rossiello, che ha letto una serie di dati inerenti ai servizi scolastici. In particolare, ha riferito che su 1258 alunni della scuola dell’infanzia, 748 usufruiscono della mensa, a fronte dei soli 380 sui 2693 alunni totali della scuola primaria. Un dato che ha ritenuto preoccupante, alla luce dell’investimento dell’ente comunale. Stesse perplessità sull’efficienza del servizio di trasporto scolastico, su cui il consigliere d’opposizione ha dichiarato di non avere dati inerenti, così come sugli interventi di finanziamento nei confronti di alcune scuole paritarie. Sul progetto proposto dall’assessore, la Rossiello si è dichiarata d’accorso sugli obiettivi da perseguire, ma ha chiesto lumi sull’autore del progetto e sui costi dello stesso. Costi che ammonterebbero a complessivi 130mila euro tra formazione per gli alunni delle classi quarta elementare e prima media e le figure professionali richieste nei 6 sportelli di supporto psicologico.

Attriti, poi, tra i consiglieri di opposizione Cosimo Bonasia (Insieme per la Città) e Antonella Vaccaro (Pd) e il presidente della quarta commissione consigliare, Angela Saracino (Tra la Gente). Alle insinuazioni dei primi sulla mancanza di condizioni, in commissione consigliare, per esprimere una valutazione sul provvedimento – data la mancanza dell’assessore Gesualdo in sede di riunioni – ha prontamente ribattuto la Saracino, facendo mea culpa sull’assenza dell’assessore, ma assicurando la qualità dei lavori. « Ribadisco che il programma per il diritto allo studio non è stato discusso come avrebbe dovuto, vista l’assenza dell’assessore di riferimento», ha replicato Vaccaro.

Il consigliere Emanuele Sannicandro ha chiesto spiegazioni sulla manutenzione dei mezzi comunali, in particolare per gli scuolabus del trasporto per alunni disabili. Sulla scia delle perplessità della Rossiello, anche il consigliere di Insieme per la Città, inoltre, ha chiesto l’indicazione dell’autore del progetto prescelto per il finanziamento regionale e i criteri di selezione delle figure professionali. «Manca un po’ di trasparenza per decidere se dare voto favorevole o meno al programma», ha concluso l’ex candidato sindaco.

Perplessità sulla scelta del progetto anche da parte di Giuseppe Fioriello (70032) e Michelangelo Rucci (Governare il Futuro). «È un dovere civico approcciarsi a certe tematiche – come questa del diritto imprescindibile allo studio – con senso di responsabilità. A me sarebbe piaciuto confrontarmi sul progetto, sul cui budget vedo discrasie, la sensazione è che siano provvedimenti calati dall’alto, senza dare possibilità di partecipazione effettiva ai consiglieri», ha commentato Rucci.

Infine, l’assessore Gesualdo ha preso la parola per rispondere a tutti i quesiti sollevati dai consiglieri di maggioranza ed opposizione, rivendicando il suo impegno nella stesura del programma, ampliato con contenuti extra rispetto a quello del 2017, «con l’inserimento di tematiche che avrebbero consentito di costruire una leva educativa per virare un dato culturale, come la questione dei libri in comodato d’uso, congiungendo economia di scala e responsabilità educativa e rispetto del bene comune». In merito al progetto sul bullismo e cyber bullismo proposto, Gesualdo ha spiegato che è solo una proposta da sottoporre alla Regione, senza la certezza che verrà approvata. Per la questione della mensa scolastica, l’ente comunale si trova in una situazione di vantaggio, non avendo oneri per il servizio che è pagato di fatto esclusivamente dai contribuenti e dalla quota regionale. Dubbi risolti anche sugli scuolabus per il trasporto scolastico, il cui servizio in quest’anno accademico è più efficiente e genera meno ritardi.

Carmela Rossiello, allora, ha proposto «l’istituzione di un tavolo di rete scolastica, in cui discutere su tematiche che possano portare a progettualità condivise». Sannicandro, invece, condividendo la bontà del progetto proposto da Gesulado, ha chiesto che «possa rientrare nel programma futuro dell’amministrazione in caso di non recepimento del progetto dalla Regione, compensando con fondi comunali».

Al termine della discussione, il provvedimento è approvato all’unanimità.

giovedì 30 Novembre 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 22:00)

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