«Ma i bitontini badano alla sostanza o all’apparenza? Ecco un esempio emblematico di come si sia amministrato fino ad ora e di come si continua a gestire la “cosa pubblica”. A dicembre 2015 l’amministrazione Abbaticchio ha deliberato, con un atto di giunta, il piano di ridimensionamento con cui si garantiva l’autonomia scolastica della “don Tonino Bello” di Palombaio e Mariotto, annettendo 5 sezioni della scuola dell’infanzia di via Ammiraglio Vacca di Bitonto. Atto scaturito da forti pressioni ricevute dai cittadini delle frazioni e dagli organi collegiali dell’istituto. Un atto che fu accettato dagli organi regionali e elogiato da molti cittadini come un atto che metteva definitivamente fine alla questione. Ma così non è stato». Così il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Dino Ciminiello, in un post sulla propria pagina facebook, in attesa del consiglio comunale di domani pomeriggio, durante il quale la massima assise comunale discuterà della petizione popolare inerente l’autonomia scolastica dell’istituto comprensivo “don Tonino Bello” delle frazioni, garantendo una dirigenza e una segreteria stabili.
«Una “pezza” (quella dell’amministrazione, ndr), per mettere a tacere le tante lamentele e iniziare la campagna elettorale 2017. Oggi infatti ci ritroviamo a scongiurare la perdita dell’autonomia scolastica della “don Tonino Bello” con una petizione popolare promossa dagli stessi amministratori che avevano creato questo inutile atto. Fu la stessa vice sindaco Rosa Calò a innescare il meccanismo della petizione, chiedendo al Comitato di Quartiere di Palombaio e all’associazione “MariottoLibera” di formalizzare la richiesta attraverso la raccolta di firme che, purtroppo, non ha validi fondamenti giuridici. Oggi si sono accorti di questo errore e scopriremo in consiglio comunale di domani ciò che avverrà. Ci aspettiamo belle sorprese», conclude il pentastellato.