Il consigliere di Insieme per la Città, Michele Daucelli, alla luce della nota politica a firma della coalizione Abbaticchio sul tributo Tari e l’operato dell’assessore Domenico Nacci, ha deciso di replicare, facendo letteralmente “i conti in tasca” all’amministrazione in merito alle cifre degli aumenti della tariffa sui rifiuti.
Ecco la nota integrale:
“Si continua in una operazione di marketing. Facciamo alcune riflessioni sull’aumento dell’entrata T.A.R.I.
A fronte dell’aumento di circa 700mila euro si riscontra che, diviso i 24mila contribuenti, l’aumento sarà di 30 euro a contribuente (vale la teoria del mezzo pollo?).
Se a questo si aggiunge la perdita della riduzione del 20% spettante a quasi il 60% delle famiglie con reddito I.S.E.E. che è passato dagli 8mila ai 6mila euro, significa che, mediamente, per il contribuente che perde il diritto, l’aumento oscilla tra i 60 e gli 80 euro, quindi cifre ben diverse da quelle esposte.
A questo si aggiunge l’abbassamento della percentuale per la raccolta porta a porta dal 20% al 10%, che comporta per il contribuente un’ulteriore perdita di altri 20 euro.
Per quanto attiene la mancanza del P.E.F., era già noto dall’E.F. 2017 il gap tra entrate (di 9 milioni e 700mila euro) e uscite (di 10 milioni e 400mila euro); pertanto era già scontato che si sarebbe dovuto procedere ad aumentare le entrate per T.A.R.I., quindi eventuali scelte o decisioni potevano essere già programmate nei mesi precedenti, come più volte da me stesso sollevato in Consiglio comunale. Per il resto ci si confronterà in Consiglio”.