Politica

Consiglio Comunale, Ciminiello lascia i 5 Stelle

La Redazione
Il consigliere comunale Dino Ciminiello
Il consigliere d'opposizione si è dichiarato indipendente: «Oggi per me il Movimento è irriconoscibile, ha tradito i valori in cui molti di noi credevano»
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La notizia è di quelle che, quantomeno, lasciano un po’ sorpresi e perplessi. Questa mattina il consigliere comunale Dino Ciminiello, con un post sul proprio profilo facebook, ha ufficialmente lasciato il Movimento 5 Stelle, dichiarandosi indipendente.

Una scelta sofferta che, però, era necessaria per “riconquistare quella serenità che mi aveva consentito fino ad ora di lavorare nel tentativo di vedere realizzare idee e progetti per la città”, ha scritto Ciminiello.

Il post esordisce con l’excursus storico dell’esperienza politica nelle fila dei grilli: “Ho sempre considerato che il Movimento 5 Stelle rappresentasse il contenitore politico-culturale che mancava: un luogo dove condividere la propria esperienza di vita e costruire una visione della città utile ad affrontare le sfide future.
Partecipazione, democrazia, meritocrazia sono i valori che da subito ho riconosciuto nel Movimento e che mi hanno spinto ad attivarmi in prima persona. Il percorso della Costituente del M5S Bitonto è stato un’esperienza emblematica da questo punto di vista, un esercizio di autentica democrazia che ha condotto alla scrittura di un programma politico condiviso e alla scelta dei candidati al Consiglio Comunale con metodi inclusivi, chiari e trasparenti. La Costituente è stata, per me, garanzia di coesione, di rispetto della pluralità di visioni che hanno trovato la sintesi nel programma elettorale. Questo metodo di partecipazione attiva e di condivisione mi ha permesso di affrontare con forza e serenità sia la campagna elettorale che la mia attività da consigliere comunale. I principi e le azioni contenute nel programma sono sempre state e saranno il cardine della mia azione politica.La sintonia con il gruppo costituente e con tutti coloro che hanno fornito il proprio contributo, pur non essendo direttamente coinvolti nella competizione elettorale, ha permesso al sottoscritto di raggiungere dei risultati importanti per la città”,
ha spiegato il consigliere d’opposizione, elencando gli obiettivi raggiunti durante il mandato comunale per la viabilità stradale, le riprese audiovisive del consiglio comunale, tributi comunali, ambiente, mobilità, agricoltura, edilizia scolastica e beni cittadini.

“Questi sono stati i risultati più importanti. Molto di questo lavoro è avvenuto ascoltando le richieste dei cittadini e dialogando con gli uffici. Potevo fare di più? Sicuramente. Ma non ho rimpianti”, scrive ancora Ciminiello, che ringrazia il Movimento 5 Stelle “per aver acceso dentro di me la voglia di impegnarsi in prima persona e per avermi regalato la consapevolezza di quanto sia bello e gratificante adoperarsi per il bene comune”.

Ma continua: “Spesso però accade che alcune cose cambino inaspettatamente. Ed oggi per me il Movimento 5 Stelle è irriconoscibile. Già diversi mesi fa si sono manifestati i segni di una mutazione genetica che ha generato non poche perplessità, culminata con le vicende che hanno caratterizzato la campagna elettorale per le ultime elezioni politiche.
Significativi sono stati alcuni passaggi che hanno sancito questa mutazione, avvenuta senza il reale coinvolgimento dei territori e della cosiddetta “base”:
1. La scelta calata dall’alto di un Capo Politico, quando abbiamo sempre combattuto le personalizzazioni e le dinamiche dei Partiti tradizionali;
2. La creazione di una nuova associazione con modifica unilaterale dello statuto;
3. Metodo di scelta delle candidature lontanissimo dai principi originari del Movimento cui molti di noi avevano aderito, in barba alla trasparenza e alla meritocrazia;
4. Deriva verticistica delle scelte politiche dopo l’esito elettorale del 4 Marzo”.

“Oggi non ritrovo nel nuovo Movimento nulla di tutto ciò e me ne dispiaccio! Mi fa male, mi sento mortificato e deluso. Per me non è solo una questione politica, ma anche etica. L’aver abbandonato attivisti che per anni si sono battuti nei territori per un sogno, è per me molto grave ed irreparabile.
Eravamo consapevoli che il Movimento avesse bisogno di una trasformazione, ma tutto è avvenuto repentinamente, senza confronto, senza nessuna mediazione e nel peggiore dei modi.
Ma non ci sono solo le falle “gestionali”. Ad incidere ancora negativamente sulla frattura è intervenuta l’incoerenza tematica di un Movimento che prima si poneva dichiaratamente come forza politica anti-sistema e poi, di colpo, ha rinnegato dinanzi al Presidente Mattarella molte delle sue posizioni.
Eravamo molto lontani dai Partiti che si rinchiudevano nelle segrete stanze romane per decidere, senza possibilità di appello, le sorti dei territori ed ora, invece, pare che siamo diventati proprio questo!
A molti cittadini interessa esclusivamente la risoluzione dei problemi del Paese e non riconoscendo alternative, essi ripongono tutta la loro fiducia nel Movimento, non accorgendosi o, in alcuni casi, non volendo accorgersi delle storture e delle incoerenze degli ultimi mesi.
Può essere comprensibile, ma più che credere ciecamente in qualcuno, dovremmo batterci per un contenitore politico che sia sempre garante di democrazia, partecipazione e meritocrazia.
Nella campagna elettorale del 2017 per le Amministrative, mi accompagnava la consapevolezza di essere espressione di un gruppo di cittadini che aveva camminato insieme, diventando “Comunità”. Ora, con onestà intellettuale nei confronti dei nostri elettori, devo prendere le distanze da un Movimento che ha tradito i valori in cui molti di noi credevano e per cui si sono spesi. Il lavoro e l’impegno di molti che hanno creduto in un percorso lungo 10 anni, anche a Bitonto, non possono essere dispersi per colpa di chi, con atto di forza, ha voluto impossessarsi di un marchio di fabbrica dall’ormai indubbia potenza mediatica.
Il mio impegno civico rimane invariato perché, ad un certo punto, non può essere il “contenitore” a qualificarmi, ma le azioni che riesco a portare avanti. Coerentemente con quanto detto in campagna elettorale, porterò avanti il Programma, rispettando così il volere di quella Comunità che ha riposto fiducia in me. Allo stesso tempo, continuerò a rivolgermi a tutti quei cittadini che vorranno porre le proprie competenze, le proprie esperienze e le proprie professionalità al servizio della comunità bitontina.
Per queste ragioni proseguirò il mio mandato di Consigliere da indipendente”
, conclude il consigliere.

martedì 8 Maggio 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 20:34)

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