Spalla

Il ragù della domenica e il cenone del 18 novembre. Una “famiglia” pugliese a Torino

Elena Albanese
Il ragù della domenica e il cenone del 18 novembre
Questa storia parla di una bella e folta comunità coratina che vive e si incontra nel capoluogo piemontese, ma potrebbe riguardare ruvesi, terlizzesi, andriesi o tranesi, il succo non cambierebbe
scrivi un commento 7

Questa storia parla di una comunità coratina a Torino, ma parla soprattutto di quanto possa essere forte la pugliesità fuori dalla Puglia. Potrebbe riguardare ruvesi, terlizzesi, bitontini o tranesi, il succo non cambierebbe. Se deve sradicarsi dalla famiglia, per lavoro, per studio o per necessità, il nostro conterraneo tende a cercarne una surroga, ovunque si trovi. Nel nord Italia, come in Cina o a Dubai, ci si riconosce sempre meglio in chi parla “la stessa lingua” e tramanda gli stessi “usi e costumi”.

«Siamo tanti, difficile definire un numero preciso – mi racconta Ezio, in rappresentanza del gruppo -, superiamo di gran lunga il centinaio». In effetti a Torino la comunità coratina è molto numerosa. Lo dimostra il «fatto che nell’ultima festa patronale di San Cataldo tenutasi qui, ci sono state circa 2500 presenze» di persone emigrate, ma ormai residenti nel capoluogo piemontese. «Ognuno di noi ricopre vari ruoli in diverse attività: siamo poliziotti, carabinieri, meccanici, avvocati, professori, tabaccai, ingegneri, guardie giurate, gommisti, parrucchieri… Naturalmente alcuni lavorano in Fiat, alla General Motors e in Magneti Marelli.

Con un numero ristretto di persone siamo amici dai tempi dell’adolescenza, ma è impossibile conoscersi tutti, essendo così tanti, ma ogni volta c’è sempre qualche amico in comune che porta gente nuova, a volte appena trasferita, così la piccola famiglia torinese si allarga». E cerca di ritrovarsi appena può, pur senza avere una cadenza programmata. Lo si fa «ogni qualvolta c’è la volontà e il desiderio di incontrarsi; ovviamente siamo sempre in contatto su WhatsApp e su Facebook, che ci tengono vicini nei momenti di bisogno anche se siamo sparsi per tutta la città».

Cene e rimpatriate le organizzano di solito lo stesso Ezio e il suo amico meccanico Michele. Creano un evento sui social e poi si vedono «a casa di qualcuno oppure in pizzerie o ristoranti preferibilmente pugliesi». Nel primo caso, se ci sono le suocere, cucinano loro «che sono le migliori, perché ormai siamo davvero una seconda famiglia: siamo tutti zii, fratelli, sorelle, compari e figliocci».

Se capita di condividere il pranzo della domenica, «mangiamo ragù di cavallo, cerchiamo di trovare prodotti pugliesi o addirittura li facciamo giungere direttamente da Corato e poi organizziamo il pasto in base a quello che arriva». Perché « l’importante e stare in compagnia, anche se manca proprio l’aria di casa, soprattutto l’atmosfera che si respira nei giorni di festa».

Come si fa in confidenza fra chi si vuole bene, «di solito si parla di ciò che si è fatto durante la giornata sul posto di lavoro, di questioni familiari, ma poi si finisce sempre con l’organizzare la cena successiva!

Cerchiamo di utilizzare l’italiano in luoghi pubblici, ma inevitabilmente prima o poi si passa al nostro immancabile dialetto: così diventa tutto più chiaro e ci si capisce al volo».

Ma poiché la città natale resta pur sempre il centro del mondo, quasi tutti approfittano delle vacanze natalizie per tornarci. I più fortunati riescono a “scendere” per stare a casa già dai primi di dicembre, piacevolmente rapiti dai parenti e dalla tavola imbandita. Ma in fondo è un peccato non trascorrere le festività con l’altra “famiglia” che ti è vicina per tutto il resto del tempo. E allora i Nostri si sono inventati un Cenone anticipato «per riunire ancor di più tutti noi e magari chi durante l’anno si è fatto vedere poco».

Il Natale coratino a Torino si è celebrato lo scorso 18 novembre, con tanto di spumante e brindisi per augurarsi «un felice 2018», da trascorrere – naturalmente – insieme.

martedì 12 Dicembre 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 21:54)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti