Spalla

Il fascino di Puglia in un posto magico: la foresta pietrificata di Torre Ovo

Donato De Ceglie
Foto dell’atleta diversamente abile di Manduria che ha stabilito nel 2016 il record mondiale assoluto di permanenza subacquea con erogatori
Sul fondale della baia di Torre Ovo si trovano rocce di formazione millenaria che sembrano veri e propri tronchi d'albero. Uno spettacolo sommerso che attira sub da tutto il mondo
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Che la Puglia fosse un “sentimento” più che un luogo da scoprire ci era chiaro da tempo ma probabilmente non conosciamo a fondo la ricchezza paesaggistica della nostra terra. Se avete la passione per lo snorkeling vi basterà munirvi di maschera e boccaglio e raggiungere la frazione di Maruggio “Torre Ovo” dove sarete rapiti dal fascino di una creazione naturale millenaria a pochi metri sotto il livello del mare. Un panorama unico, forse la sola foresta fossile in Europa. A soli sette metri di profondità e a pochi metri di distanza dalla Torre Saracena troverete la “Foresta pietrificata”.

Una serie di pilastri che sbucano dal fondale e sembrano cercare la luce in un’area che copre circa 800 metri quadri. Sembrano piccole piante pietrificate di un’antichissima foresta. Questo luogo è oggetto di studio da anni e tutt’oggi le università di Bari e Palermo sono al lavoro per cercare di spiegare il meraviglioso fenomeno che ha costruito questa bellezza naturalistica. Probabilmente il merito di questa creazione è dovuto a microrganismi scavatori e alla conformazione del suolo marino argilloso e ai sedimenti sabbiosi. Insomma, quelli che appaiono come rami spezzati o piccoli tronchi d’albero, altro non sono che “case” antichissime di molluschi e policheti che il mare, grazie al suo lavoro silenzioso in milioni di anni, ha trasformato in un’area attrattiva e di straordinaria bellezza.

Insomma, se siete appassionati di avventure subacquee, Torre Ovo è un luogo da visitare. La zona vanta anche un ecosistema particolare: potreste ammirare il vermocane (attenti a non avvicinarvi troppo, è il nuovo “incubo” dei bagnanti in Salento) e le axilelle, spugne porifere che qui superano anche il metro.

Per visionare un video girato in quest’area clicca QUI. Le foto che vi mostriamo invece sono di Paolo De Vizzi, atleta diversamente abile di Manduria che ha stabilito nel 2016 il record mondiale assoluto di permanenza subacquea con erogatori.

lunedì 21 Maggio 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 20:28)

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