Il regista Piergiorgio Meola, insieme ai suoi attori, ha spiegato che si tratta di una rivisitazione della favola di Lewis Carroll tra il comico e il grottesco, annunciando gli eventi che saranno legati allo spettacolo. Ieri mattina, in una conferenza stampa nel Torrione angioino, la compagnia Okiko Drama ha presentato lo spettacolo “Dov’è Alice?” che la vedrà debuttare al teatro comunale Tommaso Traetta nell’ambito della Stagione Off, venerdì 9 dicembre alle 21. Lo spettacolo è stato scritto dallo stesso Meola.
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«Il teatro è già quasi pieno. Questo da’ forza all’idea vincente della Stagione Off, ovvero quella di far mettere in gioco le compagnie giovani, soprattutto, e anche locali» ha annunciato con orgoglio l'assessore al marketing territoriale Rino Mangini.
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“Dov’è Alice?” è una rivisitazione della favola di Lewis Carroll, giunta al suo 151esimo anniversario.
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«Il titolo trae in inganno perché la protagonista non sarà Alice – ha spiegato il regista – bensì Marianna, alter ego di Alice. Ho voluto dare un taglio tra il comico e il grottesco, senza troppo dissociarmi dalla favola. Ciascun personaggio all’interno del paese delle meraviglie rappresenta una paura, una sensazione, una sfaccettatura del carattere della reale protagonista».
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Scelta non casuale, visto che già nella favola c’è una parte in cui il Bianconiglio scambia Alice per Marianna.
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«L’idea di seguire questa linea deriva dalla domanda senza risposta che il Brucaliffo fa ad Alice. Piuttosto che chiederle chi fosse, le ha chiesto che cosa fosse. In fondo, nessuno di noi sa perfettamente quale sia il senso della sua presenza al mondo. Viviamo costantemente inibiti da freni e paure, che, in realtà, ci costruiamo solo noi. Dovremmo tutti sentirci un po’ più liberi, oltre che responsabili di un qualcosa di cui solo noi siamo artefici».
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«Non è stato difficile calarmi nella parte dello Stregatto – ha dichiarato l’attrice Rosa Masellis – perché è stato come riscoprire un po’ me stessa. In particolare, mi è propria la volontà di esser libera».
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Grazie a “Dov’è Alice?”, la compagnia è cresciuta. Oggi registra 21 componenti.
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«Questa è per me l’opportunità per superare i limiti del mio carattere introverso – ha affermato Stefania Sannicandro – e mettere in pratica quello che mi ha sempre appassionata, cioè recitare. È la mia prima esperienza sul palcoscenico e vestirò i panni della protagonista Marianna. Vedrete una bambina che non sa veramente quale sia la sua identità, ma alla fine riuscirà a scoprirlo. È un po’ quello che sto attraversando in questo periodo, sto cominciando a conoscere me stessa».
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Tra i nuovi componenti c'è anche Michele D’Amore: «Interpreterò un doppio ruolo. Mi vedrete principalmente nelle vesti di un dottore all’interno di un manicomio. Il mio personaggio costringerà Marianna a sentirsi pazza, ma allo stesso tempo la metterà in guardia per un viaggio che la cambierà. Inoltre, rispecchierò la realtà ottocentesca in cui la psicoanalisi incomincia ad aver fervore».
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Il Paese delle Meraviglie è una realtà a se stante, governata dalla Regina di Cuori con la quale Marianna si dovrà confrontare.
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Eventi “In Wonderland”
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Durante la conferenza sono stati presentati anche gli eventi del piccolo festival, denominato “In Wonderland” e interamente curato dalla compagnia, che seguirà la rappresentazione teatrale.
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Sabato 10 dicembre alle 20, a Palazzo Gentile, si terrà una sfilata in stile “Paese delle meraviglie”.
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Domenica 11 dicembre, dalle 18 alle 20, in via Verdi e in via Repubblica ci sarà una sfilata di Cosplayer della Città metropolitana, con animazioni, foto, banchetti e musica. E alle 19 in piazza San Pio si terrà l’evento “A cena con il Cappellaio Matto”, corredata da un’installazione artistica e dalla mostra fotografica “My Wonderland”.
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Sabato 17 dicembre alle 19, nella Galleria Mariarte in via Ravanas, verrà inaugurata una mostra pittorica su “Alice nel paese delle meraviglie” e ci sarà un torneo di carte.
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Domenica 18 dicembre, dalle 19 alle 21, in via Verdi e in via Repubblica si terrà un flash mob che richiamerà la favola di Alice e letture animate per i più piccoli.
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