Spettacolo

Ron questa sera a teatro con ‘La forza di dire sì’. Ieri la preview dello spettacolo

Mariagrazia Lamonaca
Ron al teatro Traetta
Durante l'anteprima di ieri sera, il cantautore ha presentato il suo libro "Chissà se lo sai. Tutta una vita per cercare me"
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Questa sera alle 21 al teatro Traetta, per la stagione teatrale del Comune di Bitonto -Teatro Pubblico Pugliese-, si esibirà Rosalino Cellamare, in arte Ron, uno dei più importanti e amati cantautori italiani, nello spettacolo “La forza di dire sì – tour 2017”.

Ieri sera, sempre al teatro Traetta, il noto cantautore ha partecipato alla preview dello spettacolo, presentando il suo libro “Chissà se lo sai. Tutta una vita per cercare me“, una confessione per nulla auto-celebrativa, piuttosto autocritica, che mostra come si attraversano i fallimenti, le fatiche, gli amori corrisposti e non corrisposti, svelando un cammino umano, interiore e professionale alla continua ricerca di sé. Un libro certamente autobiografico ma che mostra aspetti educativi e didascalici.

L’evento era inserito nella programmazione di “Star in The Park”, il format culturale ideato da Comune di Bitonto e Parco delle Arti per animare i principali contenitori culturali della città con serate d’autore. Hanno dialogato, insieme a Ron, Francesco Costantini, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno e il sindaco Michele Abbaticchio, nei panni di appassionato cultore della musica d’autore.

«Siamo molto contenti di ospitare Ron – ha dichiarato Abbaticchio – un artista molto vicino a iniziative a scopo benefico. Non è la prima volta che viene a Bitonto e ormai lo consideriamo un amico della nostra città. Il tema di questa stagione teatrale è il cinema, ecco perché abbiamo pensato di invitare Ron, perché rappresenta il sogno che il cinema riesce a regalarci, proprio come succede nelle sue canzoni. Una delle mie preferite è proprio “Chissà se lo sai” che dà anche il titolo al suo libro. La stagione è iniziata nel migliore dei modi e posso anche dire che quest’anno abbiamo superato il record di abbonamenti e siamo molto fieri di questo».

Di capitolo in capitolo, ognuno dei quali dedicato ad un vino, come ha spiegato Costantini, il cantante ha ripercorso la sua carriera, partendo dalle origini, quando ha scoperto la sua passione per il canto, poi Sanremo, le prime collaborazioni con Lucio Dalla e la parentesi cinematografica, durata poco perché, come lo stesso cantautore ha spiegato, “sentivo che quella non era la mia strada; sono portato per i suoni e per l’armonia che su di me hanno un grande fascino“. Costantini ha ricordato anche gli esordi di Ron come “tecnico del suono” per Dalla e De Gregori, quando, negli anni 70, i due cantautori furono i primi ad avere la “folle” idea di cantare negli stadi, riempiendoli.

«Quando ho deciso che nella vita avrei cantato – ha ricordato Ron – sono andato in un campo di girasoli, vicino casa mia, e ho iniziato a cantare una canzone di Morandi, che adoro. Un bellissimo posto per debuttare. Poi ho debuttato a Sanremo, ad appena 16 anni, in coppia con Nada. All’epoca non c’erano tutti i programmi televisivi che ci sono oggi. Uno dei pochi era il “Cantagiro”, dove ho partecipato, e per me, che ero un “ragazzo di campagna”, era un mondo tutto nuovo e da scoprire».

sabato 2 Dicembre 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 22:00)

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