Si è finalmente alzato ieri sera il sipario sul Presepe Vivente di Palombaio, il caratteristico villaggio allestito dai volontari dell’associazione Anspi e della parrocchia “Maria Santissima Immacolata”, per il secondo anno consecutivo presso il parco “Gaetano Vacca”.
Come ha voluto precisare padre Fulvio Procino, tema di quest’anno è la storia di Giuseppe d’Egitto, il quale, in cerca dei suoi fratelli, viene venduto, per invidia, da questi che lo uccidono nella loro memoria e nella loro vita. Giuseppe giungerà dunque in Egitto, dove riuscirà a vincere la carestia che affligge questa nazione interpretando un sogno terribile del faraone.
Anche il percorso all’interno del villaggio segue dettami minuziosi e precisi, che non lasciano nulla d’intentato al caso, ma si riconducono al tema scelto. Si passa da un luogo particolarmente buio all’inizio che rappresenta il peccato, ad un fiume che prende origine da una cascata, immagine della grazia di Dio che dall’alto si riversa sugli uomini. Non mancano le tipiche “postazioni” dei vecchi mestieri quali il fabbro, il falegname, il calzolaio, le ricamatrici. Ma quest’anno gli organizzatori hanno pensato a due novità: una sinagoga, luogo della Parola di vita, e un mulino spinto dalle acque di un piccolo torrente. Immancabile lo splendore che infonde la grotta della natività, una piccola meraviglia incastonata in un villaggio mozzafiato e da scrutare in ogni minimo particolare.
Si replicherà questa sera e seguiranno altre sette aperture: 23, 25, 26, 30 dicembre, 6 e 7 gennaio. Le serate saranno animate dai “Sound Messengers” e dall’associazione di canto “Vox Libera”, con musica dal vivo. Il 6 gennaio inoltre si potrà assistere allo scenografico arrivo dei Re Magi e lunedì 7 gennaio, come da consuetudine, verranno estratti i biglietti vincenti della ricca sottoscrizione a premi.