Ragione e sentimento. Queste sono le parole chiave con cui poter definire la perfomance artistica dell’associazione culturale Mariott’Arte, che ieri ha portato in scena, sul palco dell’auditorium De Gennaro, la commedia in tre atti di Peppino De Filippo, “Non è vero ma ci credo”.
Per il sesto appuntamento della rassegna “Comedy by Fita“, organizzata in collaborazione con Fita e Comune di Bitonto, la compagnia teatrale della frazione ha deciso di proporre un classico del teatro di stampo napoletano, tutto incentrato sul tema della superstizione e della fortuna. E l’ha fatto, appunto, mettendoci ragione e sentimento.
Una razionalità calibrata, precisa, che è emersa nella sceneggiatura studiata fin nei minimi particolari, frutto di un’adattamento che non ha lasciato niente al caso. La regia, curata da Giuseppe Grasso, ha permesso di delineare i tratti caratteristici di ogni personaggio, di rispettare il ritmo e l’armonia tra le scene, in modo da esaltare una trama che coinvolge fin dalle prime battutte, fa divertire e riflettere.
I sentimenti, invece, sono risaltati nelle perfomance brillanti degli attori, frizzanti e mai fuori dalle righe, calzanti nei ruoli pensati in origine da De Filippo. Spiccano le prestazioni, tra gli altri, dei due protagonisti indiscussi: Gervasio Savastano, il superstizioso commendatore, interpretato impeccabilmente da Paolo Dellorusso, e Alberto Sammaria, personaggio rivelazione di Vincenzo Martini. Gli altri interpreti, tutti validissimi, hanno dato vita ad una prestazione di livello, professionale e rispettosa dell’opera defilippiana.
Un successo, dunque, su più fronti. La dimostrazione, ancora una volta, che il teatro amatoriale può essere di qualità, se fatto con passione e dedizione.