Samuele Spartano, 10 anni, primo classificato nella categoria superiore.
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Luca Concudu, 10 anni, secondo classificato nella sua categoria.
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Giuseppe Nanocchio, 12 anni, terzo classificato nella sua categoria e secondo nella categoria superiore cinture nere.
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Tre piccoli campioni, tutti bitontini, tutti cintura blu, tutti allievi della scuola di karate Renshi di Bari. A Bitonto, nella palestra New Body Line, completano il loro allenamento settinanale seguiti dall'istruttore Vito Spartano. Il martedì e giovedì, dalle 18 alle 19.30.
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Nell'ultima competizione interregionale, l'VIII Gran galà di Natale "Levante Cup" che si è disputato a Carmiano (Lecce) domenica 18 dicembre, hanno conseguito ottimi risultati, sulla scia di vittorie a livello nazionale importanti. L'anno scorso sia Samuele Spartano che Giuseppe Nanocchio hanno portato a casa il titolo mondiale.
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Il gran galà di Carmiano non è stata una passeggiata: in gara c'erano i migliori 300 atleti provenienti dal sud Italia. Una competizione interfederale.
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"Persona che ha perfezionato se stesso": questo significa Renshi, ed è a questo livello che punta la polisportiva barese, che si conferma vivaio di campioni. Merito della disciplina di ferro impartita dai maestri Angelo Falco e Francesco D’Agostino, con gli istruttori Angela Carella, Gianfranco Clarelli, Fabio Di Bari, Lucia Mari, Silvio Pastanella, Vito Spartano e Beatrice Strignano.
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Attiva dal 1983, fondata dal maestro Falco, la scuola Renshi conta 80 ragazzi dai 6 ai 14 anni e 40 agonisti dai 18 ai 40 anni. A novembre 2015, ai campionati di Lignano Sabbiadoro, conquistò il secondo posto tra le migliori palestre al mondo della federazione Fesic.
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Samuele Spartano, Luca Concudu e Giuseppe Nanocchio hanno indossato per la prima volta il kimono all'età di cinque anni a Bitonto, seguiti da Vito Spartano. Poi, diventati cintura gialla, sono passati alla Renshi.
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Si allenano per oltre dieci ore a settimana, cinque giorni su sette. Un impegno sostenuto dalle loro famiglie, visti gli ottimi risultati e la determinazione dei bambini ad arrivare al top. Il karate impone disiciplina e applicazione, ed insegna a guardare sempre più in alto. Qualità che aiutano a crescere anche fuori dal tatami. Intanto, la prossima sfida all'orizzonte è quella di primavera a Montecatini.
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