Alla vigilia della partita contro i cosentini, i neroverdi del RugbynBitonto si sono presentat con una lunga lista tra indisponibili e infortunati encon quella famosa paura mista a curiosità dell’ “ignoto” con la qualenaffrontava, per la prima volta dopo cinque anni, una compagine calabrese.
La direzione di gara è stata affidata a Giannulo di Monopoli. All’ avvio inneroverdi sono partiti pimpanti con Pecorarona dettare il ritmo e i calabresi del Cus Cosenza che provavano soluzioninimprobabili in trequarti ma venivano inesorabilmente rispediti al mittente. Lanresistenza bitontina ha ceduto al 24’ con una serie di pick and go, finalizzati da Ferraro. Poco più tardi poi, hanno impostatonla contesa puntando direttamente sulla fonte del gioco con un chop tacklenassistito e in ritardo su Pecoraro, non sanzionato dal direttore di gara. Ilnmediano bitontino però su una ripartenza cosentina ha ricambiato, beccandosinil cartellino giallo. Al 32’, in superiorità numerica, il Cosenza è andato ancora innmeta, sfruttando i numerosi falli conquistati in mischia chiusa e richiamandonpiù volte la stessa fase statica, da dove poi, Gentile ha finalizzato una giocata con la collaborazione di mediano enterza linea. 10 a 0 e squadre al riposo.
Nella ripresa il canovaccio non è cambiato, con il Cosenza a dominare entrambenle fasi di conquista e i neroverdi a macinare metri ogni volta palla in mano.nMa al 9’ una discutibile meta tecnica concessa su un dubbio, quanto improbabile,nplaccaggio in volo di Modugno sull’nestremo cosentino, ha spezzato gli equilibri del match ed, un minuto dopo, Gentile, ha approfittato di un calcio di Picciariellonribattuto per portare i suoi sul 24-0. La girandola di cambi (esordio per Tateo e Colaluce), non ha mutato assolutamente l’inerzia della contesa, e lanmeta a 3 minuti dalla fine di Santelli,nin ripartenza da mischia ordinata, è servita a rendere il punteggio solamente piùnrotondo.
Una gara che ha mostrato un Cosenza dominante nelle fasi di conquista che,ndi fatto, ha portato a casa la sfida usando furbizia ed esperienza e un Bitontontanto morbido nei primi 8 uomini quanto consistente nella linea di difesa,npraticamente poco impensierita quando si tratta di difendere in linea. Con unansquadra bitontina “monca” di entrambe le piattaforme di gioco, con uno 0 su 2ndalla piazzola, e con un inspiegabile nervosismo, il cortocircuito è servito,ned ecco che i calabresi festeggiano e i bitontini devono, purtroppo, ripartirendalla prossima partita, già domenica prossima in una trasferta a Potenza che deve essere riscatto ednorgoglio per un team che lavora duramente da luglio, che ha ricompattato unngruppo che era ormai perduto, e che non può assolutamente perdere il lume dellanragione.
Il rugby Bitonto è sceso così in campo: Modugno, Colella, Antuofermo,nGiannelli, Mongelli, Valla, Di Monte, Pazienza (K), Pecoraro, Castro, Binetti,nL’Episcopia G., Terlizzese, Modugno F., Picciariello. all. Marcario andisposizione: Mossa, Rienzo, Memola, Martina, Tateo*, Covelli, Colaluce.nesordiente*