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Campionati regionali di atletica leggera Fispes, la Elos Bitonto c’è

La Redazione
Gli atleti della Polisportiva Elos Bitonto
Hanno partecipato gli atleti Paolo Savino, Cosimo Stellacci, Sharon Ciocia e Nicola Aruanno
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Il campo sportivo comunale “Giammaria” di Acquaviva delle Fonti ha ospitato i Campionati Regionali di Atletica Leggera FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali), nel pomeriggio del 1° giugno. E la Polisportiva Paralimpica Elos “Michele Cioce” di Bitonto era presente all’appuntamento con alcuni dei suoi ragazzi: a partecipare sono stati Paolo Savino, Cosimo Stellacci, Sharon Ciocia e Nicola Aruanno, accompagnati dal Presidente della Polisportiva, Franco Bonasia, dal Direttore Tecnico della Elos Vito Sasanelli e dall’educatrice sportiva Rosaria Rapio.

In quest’occasione, i campionati sono stati per i partecipanti un banco di prova contro se stessi. Ognuno ha corso e gareggiato per sé, ponendosi come obiettivo principale il superare i propri tempi e i propri personali record, in modo da potersi classificare per le fasi nazionali dei Campionati FISPES. Così, dal lancio del peso a quello del disco, dai 100 ai 200 in carrozzina al lancio del giavellotto, i risultati conseguiti dagli atleti della Elos sono stati più che soddisfacenti, a dimostrazione che allenandosi in maniera continuativa i ragazzi possono ambire a raccogliere frutti più che positivi.

«Siamo diminuiti come numero di atleti, siamo diminuiti come numero di società, ma in quanto FISPES speriamo che questa realtà possa fiorire in meglio, nonostante il momento di crisi che si sta attraversando», ha dichiarato Antonio Salonna, delegato regionale FISPES.

A prescindere dal contesto, dall’ambiente circostante, è dall’atteggiamento dei ragazzi e degli atleti in campo che si può trarre un importante insegnamento: nel loro coinvolgimento e nella loro tenacia risiedono voglia di riscatto e desiderio di mostrarsi al mondo come individui attivi, spinti dalla voglia di fare e migliorarsi. Il primo antagonista, nello sport di tutti e per tutti, non è chi gareggia al proprio fianco ma è l’ostacolo che ognuno frappone a se stesso. Fare attività sportiva è imparare a sfidarsi, oltrepassando le colonne d’Ercole della propria fisicità, volta per volta.

Una riflessione, dovuta, questa, da espandere a macchia d’olio in ogni ambito della vita quotidiana: superarsi, dare tutto se stesso, è un investimento a lungo termine incredibilmente proficuo. E agli atleti paralimpici, come quelli della Polisportiva Elos, è doveroso fornire tutti gli strumenti per costruire una sana autonomia identitaria, fisica e psicologica.

lunedì 4 Giugno 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 20:20)

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