n"La miglior vendetta è un imponente successo": queste celebri parole di Frank Sinatra sintetizzano alla perfezione l'impresa dei Virtussini contro l'Olimpia Gioia del Colle.
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Ci si aspettava una partita da "primi della classe" e lo è stata: da un lato, le V nere desiderose di confermare il meritato primato e vendicare la sconfitta dell'andata; dall'altro il Gioia, deciso a riprendersi il primato in solitaria.
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L'itis Volta è un campo sfavorevole agli avversari delle V nere che, statistiche alla mano, non hanno riportato alcuna sconfitta tra le mure amiche. Il Gioia, d'altro canto, tenta l'impresa ma crolla di fronte all'agonismo e alla tecnica delle V nere e al pubblico bitontino focoso e arrembante.
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La partita
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Coach Caressa S. schiera Sicolo M. in cabina di regia, Chieco S. e Fanelli D. sugli esterni, De Lello V. e Tiani P. nel pitturato.
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Coach Polucci A. risponde con Lella N., Morolla A., Stano G., Ventura F. e Giorgio C.
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Il primo periodo comincia con un ping pong: da un lato un ispirato Sicolo M. (18 pt. a fine gara); dall'altro Ventura F. a rispondere alle due triple del regista virtussino.
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L'agonismo tra le due compagini si denota sin da subito, il referto si riempie di punti, ma anche di falli da entrambe le parti. Una Virtus timida subisce le incursioni degli avversari che, soltanto nel primo periodo, tentano di dettare i tempi della partita: 23-16 in favore del Gioia a fine primo periodo.
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Nel secondo quarto, dopo la strigliata di Coach Caressa S., le V nere cambiano marcia: il solito Sicolo M., coadiuvato da un Sannicandro G. (12 pt. a fine gara) riporta a galla le V nere che, con determinazione e incremento tecnico, mettono fuori gli artigli, decise a bloccare il tentativo degli avversari, che, con Morolla A., Ventura F. e Stano G., riescono ad evitare un allungo Virtussino. Il tentavivo del Gioia non riesce del tutto, le V nere riescono comunque ad imporsi a portarsi a +7 a conclusione del secondo periodo, trascinate dal caparbio De Lello V. (8 pt. a fine gara) e dal mastino Tiani P. (13 pt. a fine gara): 40-33 in favore delle V nere segna il tabellone al suono della seconda sirena.
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L'intervallo lungo porta consiglio, ma tensione per il pubblico virtussino che conosce l'importanza della posta in palio e desidera vedere i propri beniamini gioire a fine gara.
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Il terzo periodo non cambia melodia: sono le V nere a comandare e il Gioia a soccombere; la tenacia di Piccolino G. (2 pt. a fine gara), pronto a recuperare qualsiasi rimbalzo e l'ispirato Sicolo M., tentano di far crollare le speranze degli avversari che, in preda ad un agonismo a tratti eccessivo, commettono falli su falli, siglando a referto anche dei tecnici che corroborano i Virtussini decisi ad allungare: 51-39 in favore della Virtus al suono della terza sirena.
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Nel quarto periodo le speranze del Gioia crollano: un ennesimo tecnico fischiato a Ventura F. e la difesa serrata dei Virtussini che concedono, tra terzo e quarto periodo, solo 21 punti agli avversari, fanno il resto. Le V nere approfittano del ventum secundum e con l'ottima prestazione di Luiso M. (6 pt. a fine gara), Fanelli D. (4 pt. a fine gara) e Chieco S. (6 pt. a fine gara) concludono la gara regalandosi l'agognata vendetta e, al contempo, regalando una gioia al pubblico che acclama la capolista: 74-46 per i Virtussini senga il tabellone a fine gara.
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Da sottolineare la caparbietà di Ursi M. (2 pt. a fine gara) che, con una giocata estremamente tecnica, stupisce il pubblcio e la giovane tenacia di Di Chiaro L. (3 pt. a fine gara) che, ancora una volta, offre certezze a Coach Caressa S.
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La Virtus gioca bene, con armonia e tenacia, e, come una famiglia, esulta per il podio agognato e meritatamente raggiunto. Ancora una volta il pubblico si è mostrato il sesto uomo in campo e si è reso partecipe della festa nerobianca.
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Prossimo appuntamento per le V nere domenica 12 marzo al Paladolmen di Bisceglie, recupero della prima giornata di ritorno.
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