Spettacolare come il lieto fine di una favola. Da cardiopalma come la trama di un thriller. Da segnare sul calendario come il giorno perfetto. Tattica, come una partita di scacchi. È stata una vittoria sofferta, a tratti insperata ma fantastica, quella del Bitonto ieri in terra novolese. Una vittoria che, visto il divieto di trasferta per i tifosi bitontini, ha riportato indietro la mente agli anni in cui ci si sintonizzava tutti sulle frequenze radio, per vivere un intero pomeriggio di attesa e lasciarsi andare ad un sospiro di sollievo, per una vittoria all’ultimo secondo.
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Vittoria che in un colpo solo è riuscita a zittire tutte le critiche del post gara con l’Altamura, sancendo ufficialmente il ritorno sulla scena di uno dei migliori bomber in circolazione nell’Eccellenza pugliese: il “condor” Gennaro Manzari. Tutta sua, infatti, la copertina di questa mattina. Quattro goal in due partite. Una qualificazione ai quarti di Coppa Italia conquistata, e un goal che vale una vittoria all’ultimo respiro: immenso.
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Immenso come lo spazio temporale nel quale finivano i secondi, veloci come schegge. Immenso come le imprecazioni contro la sfortuna per i due legni colpiti, mentre gli avversari restavano in doppia inferiorità numerica per i rossi, uno per tempo, ad Elia e Di Silvestro. Immenso come l’urlo di gioia finale, trattenuto fin troppo a lungo. Immenso come la classe di Nico Roselli, che a 40 anni riesce ancora a decidere, con le proprie azioni, le partite più complicate.
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Novoli: Bibba; Vergari, De Vincentis, Indirli, Elia; Schiavone, Palazzo, Di Silvestro; Pignataro, Giannuzzi, Giorgetti.
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Bitonto: Longo ; Campanella, Elia, Cantatore; Bonasia, De Santis, Capriati, Modesto; Turitto, Zotti, Albrizio.
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La partita
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La gara, fin da subito, s'incanala sui binari della battaglia su ogni pallone. Il Bitonto prova subito a far sua la gara con Capriati che, servito da un’ottima azione dapprima di sfondamento e poi di sponda di Albrizio, calcia a botta sicura dal limite dell’area, non trovando la porta per una questione di centimetri. L’occasione da gol d’oro mancata, porta la firma del Bitonto con Cantatore, che all’interno dell’area piccola calcia a botta sicura il pallone dopo la punizione di Zotti, vedendolo stamparsi contro il palo, strozzandogli in gola l’urlo del goal. Anche Albrizio va ad un soffio dal centro pochi minuti più tardi quando, servito da un Bonasia in versione treno sulla fascia, non riesce a trovare il tocco sottoporta a causa dell’intervento sulla linea del difensore novolese che gli nega la gioia del goal.
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Per i padroni di casa, invece, è Pigantaro a mettere i brividi alla retroguardia neroverde. Allo scadere, Elia commette fallo da ultimo uomo su Turitto lanciato a rete. Per il direttore di gara non ci sono dubbi, e il difensore novolese esce dal terreno di gioco anzitempo. All’intervallo è 0-0.
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Nella ripresa il Novoli prova a difendere a tutti i costi il pari, e si rintana nella propria metà campo impedendo ai neroverdi di costruire trame di gioco interessanti. Il Bitonto prova a darsi la scossa con Modesto, che sfonda sulla fascia destra e mette al centro un pallone insidioso, sul quale però nessuno riesce ad intervenire. Qui entra in gioco mister De Candia: fuori due ottimi De Santis ed Albrizio, dentro i più freschi Roselli e Manzari. È lo stesso Roselli, nel finale, che subisce fallo da De Silvestro, facendogli rimediare il secondo rosso per la formazione novolese. A provarci è anche Adige il quale, dopo essersi liberato, calcia di destro da fuori area non trovando la porta di un nulla. Al 90’ Zotti pennella un pallone docile per la testa di Manzari, che stacca ma centra in pieno la traversa. Sembra uno 0-0 scontato, ma al 94’ Zotti apparecchia per la corrente Roselli, che sulla ribattuta della difesa rossoblù rimette al centro per Manzari, che si fionda sul pallone spingendolo in rete, per l’estasi di gioia neroverde.
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Prossimo impegno domenica contro il Molfetta.
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grazie ragazzi vi seguo sempre da lontano con internet e sono orgoglioso di voi FORZA BITONO