Calcio

Bitonto, 1-0 al Noicattaro. Arbitro contestato per i rossi a Zotti e Manzari

Danilo Cappiello
Il Bitonto in campo al "Città degli Ulivi"
Neroverdi ancora in cima, ma domenica c'è il Barletta
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Amaro gusto di lacrime e rabbia. È un cocktail shakerato male, servito ancora peggio e andato di traverso, quello che i neroverdi sono stati costretti a mandare giù al fischio finale di ieri. Indigesto e allo stesso tempo indecifrabile, come i due rossi ai due capocannonieri del torneo: Zotti e Manzari, che hanno spinto il Bitonto al forcing per circa 70 minuti di gara. Due decisioni scellerate da parte del direttore di gara, che costeranno e non poco ai neroverdi, chiamati ora all’impresa domenica prossima in occasione del big match contro il Barletta.

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Una gara dalle mille emozioni quella di ieri, risolta dall’ennesimo capolavoro balistico di Pietro Zotti, che dal limite dell’area ha disegnato un arco perfetto che si è spento alle spalle del portiere, gonfiando la rete e mandando in visibilio la gradinata stracolma del “Città degli Ulivi”. È stata la rete che ha deciso il match e che sembrava poter scrivere dal quinto minuto in poi tutt’altra storia. Quanto è accaduto dopo, però, è un aberrante teatrino che ha visto protagonista il signor Palumbo della sezione di Bari. Un teatrino dove forse il Bitonto è attore principale, ma scomodo al resto del casting. Ma il fischietto barese nulla ha potuto contro la grinta, il carattere, il cuore e la determinazione dei neroverdi che, nonostante le energie decimate, la maglia sporca e sudata e i crampi alle gambe, hanno retto fino al 94’ portando a casa tre punti che li fanno restare ancora al comando della classifica, a braccetto col Cerignola. Così, fra le innumerevoli sfaccettature di una gara dall’ardua decodificazione, la rabbia per il torto subìto e l'incognita della prossima gara, una certezza c’è: questo Bitonto non muore mai.

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La partita

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Bitonto: Longo; Campanella, Cantatore, Elia; Bonasia, De Santis, Capriati, Turitto; Zotti, Manzari, Albrizio.

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Noicattaro: Sansonna; Barone, De Luisi, Stella, Cassano; Daddario, Salvi, Schirone, Guglielmi; Acquaviva, Lanave.

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Bastano cinque minuti al Bitonto per passare in vantaggio e chiudere il match. Calcio di punizione dal limite dell’area, Zotti calcia col destro a giro, mandando la palla in rete alle spalle di Sansonna per l’1-0. Sembra essere l’ennesima domenica perfetta per il Bitonto, ma così non è. Al minuto 18 il direttore di gara interrompe all’improvviso il gioco e corre diretto verso Manzari sventolandogli il rosso in faccia, per una presunta gomitata avvenuta  a gioco lontano. L’attaccante barese, sotto choc così come tutto lo stadio, si avvia a testa bassa e furioso verso gli spogliatoi.

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È l’episodio che spacca la partita in due. Di li fino al 45’ non accade più nulla, e all’intervallo è 1-0.

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La ripresa si apre con l’ennesimo colpo di scena. Passano appena sessanta secondi, e a finire sotto la doccia è l’ex Daddario, reo di aver colpito Albrizio in maniera scorretta. Ristabilita la parità numerica. Il Bitonto non molla e sfiora il goal in due occasioni: al 69’ il neo entrato Terrone, servito in profondità da Zotti, converge sul sinistro ma calcia centrale. Al 78’ lo stesso Terrone se ne va sulla fascia, scodella sul secondo palo una palla d’oro per Bonasia che si coordina perfettamente ma colpisce male, mandando la sfera abbondantemente sul fondo. All’89’ arriva l’episodio che manda su tutte le furie il “Città degli Ulivi”: Zotti e Stella ingaggiano un corpo a corpo dal quale esce sconfitto il noiano, che frana al suolo. Per il direttore di gara è rosso diretto anche per Zotti, che incredulo prende la strada degli spogliatoi.

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Nei quattro minuti di recupero segnalati dal signor Palumbo arriva anche l’espulsione di mister De Candia, il quale avrebbe protestato in maniera vistosa in occasione del rosso a Zotti. Al fischio finale è 1-0 Bitonto che vince, soffre e sale a quota 25 punti.

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Decimato, ferito, ma mai domo. Per il Bitonto domenica c’è l’esame Barletta, e servirà l’impresa.

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lunedì 14 Novembre 2016

(modifica il 29 Giugno 2022, 1:00)

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Pietro Santoruvo
Pietro Santoruvo
7 anni fa

Forza bitonto