Calcio

Rigore negato e goal annullato. Neroverdi sconfitti nell’arena di Altamura

Danilo Cappiello
Altamura-Bitonto 2-0
Finisce 2-0 il big match. Scandaloso arbitraggio nel secondo tempo
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Ah ma non siamo a Zelig? È quello che si sono chiesti esterrefatti tutti i tifosi e gli addetti ai lavori dell'US Bitonto 1921, presenti ieri al “Tonino d’Angelo” di Altamura, dopo aver assistito ad un vero e proprio cabaret. Scritto e diretto dal signor Christian Robilotta, arbitro del big match in terra murgiana. 

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Spettatore pagante e non rimborsato è stato il Bitonto. Decimato dagli infortuni che hanno costretto ai box Turitto e Cantatore, in aggiunta all’assenza di Camasta causa febbre. La squadra, nonostante tutte queste defezioni di formazione, è scesa in campo col solito spirito guerriero e combattente, giocando una gara di altissimo livello alla pari con i biancorossi altamurani, peccando però di precisione e cinismo negli ultimi metri che distano dalla porta avversaria. Cinismo che invece ha avuto la squadra di casa,  brava ad assestare un uno-due micidiale fra lo scadere della prima frazione di gioco e l’inizio della seconda, firmato Del Core-Rana. Due reti pesanti come macigni per il morale dei neroverdi i quali, smaltito lo choc, con tutte le energie che avevano in corpo, hanno dato via ad un vero e proprio assedio alla metà campo altamurana, alla ricerca della rimonta che poteva valere il pareggio.

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Ma è stato proprio in questa fase della gara che tutti gli sforzi dei neroverdi sono stati vanificati in due episodi chiave: al 53’ Terrone riceve palla in area, sterza improvvisamente sul destro, venendo agganciato in area di rigore. Fra lo stupore generale, l’arbitro Robilotta invita l’attaccante tranese a rialzarsi, senza concedergli il rigore e lasciando proseguire l’azione.

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L’apice della vergogna sportiva si raggiunge al 65’ quando Zotti, servito sulla sinistra da Bonasia, insacca con forza di testa la sfera gonfiando la rete, per il goal che poteva dare il via alla rimonta neroverde. Ma, fra la rabbia e l’incredulità di tutti, il direttore di gara – su segnalazione del proprio assistente – sceglie di non convalidare la rete per un'inesistente posizione di off side.

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Così, al fischio finale, solo sguardi persi nel vuoto e colmi di rabbia, gambe stanche e visi distrutti, pur fra gli applausi di stima ed orgoglio di tutti i tifosi.

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Unica nota positiva in questa domenica surreale, gli esordi del neo acquisto Mancini e di De Palma, entrambi under di belle speranze.

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La partita

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Altamura: Keita; Natale, Fiorentino, Lede Di Benedetto; Montemurro, Morea, Di Senso; Sisalli, Rana, Del Core.

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Bitonto: Longo; Campanella, Lorusso, Pagone; Bonasia, De Santis, Capriati, Modesto; Zotti, Manzari, Terrone.

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Il Bitonto parte meglio dei padroni di casa e al 19’ sfiora il goal con una bordata dal limite di De Santis, deviata in angolo da Keita. Al 34’ è Terrone ad avere la palla del vantaggio ma il suo colpo di testa, su punizione di Zotti, è debole e centrale. Al 45’ alla prima occasione l’Altamura passa: cross dalla sinistra per Del Core che la tocca appena e fa 1-0 all’intervallo.

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L’avvio di ripresa è da incubo: al 49’ Rana s'immola da solo verso la porta e a tu per tu con Longo, calcia sul secondo palo per il 2-0 biancorosso. Al 53’ clamoroso rigore negato a Terrone, agganciato da dietro in ara di rigore. Al 65’ scandalosa la rete annullata a Zotti su colpo di testa, per un’inesistente fuori gioco.

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Nel finale il Bitonto è sbilanciato, l’Altamura prova a pungere in contropiede, ma un super Longo evita il peggio. Al fischio finale è 2-0.

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Natale amaro per i neroverdi, che dopo la pausa festiva torneranno in campo l’8 gennaio contro il Novoli.

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lunedì 19 Dicembre 2016

(modifica il 29 Giugno 2022, 0:44)

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Gianluca
Gianluca
7 anni fa

mi spiace dirlo e spero di essere smentito, ma nell’ultima finestra di mercato bisgnava fare di più! Va bene tenere un profilo basso e non rompere gli equilibri di una squadra che ha fatto benissimo, ma una volta in testa era giusto fare uno sforzo e provare a fare il salto di qualità. Lo chiedeva anche il calendario, a dicembre c’erano molte partite ravvicinate ed importanti. Certo se non avessimo preso gol col Cerignola potremmo parlare di altro, ma purtroppo non è andata così.

michele sardone
michele sardone
7 anni fa

l’obiettivita’, questa sconosciuta…ho mandato qualche fermo immagine al profilo fb del palese fuorigioco di Pierino Zotti (un metro)…rifugiarsi in un rigore non concesso e non ammettere una sconfitta netta parlando di surreale domenica, cabaret e vergogna sportiva mette solo dubbi nell’interlocutore: reparto di oculistica o psichiatria? giornalista e tifoso non possono coesistere.