Come Pulici e Graziani e come Vialli e Mancini, anche il Bitonto coccola, vanta e si tiene stretti i suoi gemelli del goal: Zotti e Manzari. Sono loro i finalizzatori d’oro di un’autentica macchina da goal come quella neroverde. Simili nell’aspetto, diversi nelle caratteristiche tecniche, i due baresi, a suon di marcature, hanno permesso al campo di battezzarli ufficialmente come gemelli del goal.
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Ultime della serie, le tre reti rifilate ieri alla malcapitata compagine molfettese. I biancorossi, prima di lasciar sventolare bandiera bianca, sono anche riusciti a portarsi in vantaggio al quarto d’ora, grazie alla deliziosa conclusione al volo di Cesareo. Ma l’illusione di poter scrivere tutt’altra gara è stata subito tramutata in incubo dal Bitonto, che dopo un solo giro di lancette ha ristabilito la parità con Manzari. La sua rete ha aperto ufficialmente le danze neroverdi, proseguite con la rete del raddoppio di Zotti, e chiuse ad inizio ripresa con la seconda marcatura di giornata da parte del condor Manzari.
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Il Bitonto dunque, seppur orfano di un pilastro difensivo come Cantatore e di un ariete dal peso specifico in attacco come Albrizio, è riuscito a portare a casa la prima vittoria del 2017, al termine di una gara bella ma non esaltante, specie nella ripresa, complici anche i carichi di lavoro invernale ancora tutti da smaltire.
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Così, per una bandiere biancorossa che sventola in segno di resa, ce n’è una neroverde che si gonfia fiera sullo sfondo azzurro del mare di Molfetta. Lo stesso mare che accoglie la nave neroverde, già in viaggio verso la prossima costa con la voglia di poter cantare ancora “Viene, vince e se ne va”.
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La partita
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Molfetta: Soares; Pagano, Amoruso, D’angelo, Grazioso; Campanale, Sallustio, Albanese; Visconti, Stefanini, Cesareo.
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Bitonto: Longo; Campanella, Elia, Lorusso; Bonasia, De Santis, Capriati, Turitto; Zotti, Manzari, Terrone.
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La gara si sviluppa sin dall’avvio su ritmi blandi e per registrare la prima occasione degna di nota bisogna aspettare il 14’ quando Terrone, servito dal limite da Zotti, prova a staccare di testa. Sulla sua conclusione, però, sventola la bandierina dell’assistente che segnala offside.
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Passa un minuto e il Molfetta colpisce a freddo il Bitonto: cross dalla sinistra che attraversa tutta l’area di rigore, prima di trovare la splendida girata al volo di Cesare, che supera Longo e porta in vantaggio i padroni di casa.
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Tremano solo per qualche secondo però le gambe dei neroverdi, che un minuto dopo reagiscono e trovano la rete del pari grazie a Manzari, che servito in area da Bonasia non sbaglia e fa 1-1. È l’episodio che suona la carica al Bitonto, che al 22’ raddoppia: ancora ottimo Bonasia a sfondare sulla sinistra, entrare in area, e conquistarsi il penalty. Dal dischetto si presenta l’eterno Zotti che non sbaglia e fa 1-2 per il Bitonto al’intervallo.
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La ripresa si apre col botto. Passano tre minuti e i neroverdi chiudono anticipatamente la gara, ancora con Manzari che, imbeccato in maniera egregia e geniale da Zotti, si presenta davanti a Soares, vanificandone l’intervento e depositando la sfera in fondo al sacco per l'1-3 Bitonto.
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I leoncelli si godono e amministrano senza troppi patemi d’animo il proprio vantaggio, e il Molfetta non accenna alla minima reazione. La gara si affievolisce, complice la stanchezza derivante dai carichi di lavoro settimanali, e l’unica azione pericolosa la fa registrare il Bitonto all’82, quando Zotti serve in area Capriati, che prende la mira ma calcia troppo centrale, facilitando la respinta coi pugni dell’estremo difensore molfettese.
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Nei quattro minuti di recupero non accade più nulla, e al fischio finale è 1-3 Bitonto .
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Goal, carattere, e festa finale. Il Bitonto ricomincia dalle vecchie e buone abitudini e si prepara alla prima sfida casalinga del 2017 di domenica, contro l’ostico Otranto.
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