Calcio

Il trio delle meraviglie manda l’Hellas ko. Manita per il Bitonto

Danilo Cappiello
La gioia dei neroverdi
La tripletta di Manzari e le reti di Zotti e Terrone piegano la squadra tarantina
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No. Non accade solo nele favole. Il 5-1 inflitto ieri dai neroverdi all’Hellas Taranto è un intreccio di storie sportive e personali.

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È la storia del “condor” Gennaro Manzari che, con una fantastica tripletta (con tanto di dedica a moglie e figlio seduti in tribuna), si porta a casa il pallone con tutte le firme dei propri compagni, puntando dritto alla classifica marcatori.

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È la storia di Pietro Zotti che ancora una volta rende semplice l’impossibilie, con la naturalezza che solo i campioni hanno.

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Infine, è la storia di rinascita personale di Nando Terrone, che dopo dopo un digiuno di goal che durava da novembre si è finalmente sbloccato nel finale, mettendo fine al proprio incubo sportivo.

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Storie, dunque, in una gara senza storia. Perché è stato un monologo neroverde quello che ha visto i ragazzi di mister Pasquale De Candia assediare dal primo all’ultimo minuto la malcapitata squadra tarantina, fino a portare a casa i tre punti. Monologo interrotto solo dalla rete in apertura di ripresa di Kunde. Unico lampo gialloamaranto in uno sfondo neroverde. 

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Sfondo che ha fatto da tela all’ormai rituale festeggiamento di fine gara fra l’abbraccio dei ragazzi in campo, giovani promesse e giocatori esperti, e gli ultras sugli spalti. Tutti assieme per celebrare l’ennesima vittoria di questa fantastica annata.

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La partita

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Bitonto: Longo; Elia, Camasta, Lorusso; Bonasia, De Santis, Capriati, Roselli; Zotti, Manzari, Terrone.

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Hellas Taranto: Perelli ; Santamaria, Visconti, Prete, Fonzino; Viggiani, Collocola, Diaz; Di Serio, Chiffi, Kunde.

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Il Bitonto è da subito padrone del campo e al 6’ sfiora il goal al volo con Roselli che calcia di prima col sinistro, sibilando il palo. Al 12’ i neroverdi vanno in rete: De Santis scodella sul secondo palo per la testa di Manzari che stacca in cielo e batte sul secondo palo di testa Perelli.

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L’Hellas resta impallato, e al 30’ solo una segnalazione del guardalinee nega la gioia del raddoppio al Bitonto, sulla conclusione di Zotti. È l’azione che fa da preludio al raddoppio che arriva cinque minuti più tardi, quando Manzari ruba palla ad un difensore in area, e batte Perelli sul secondo palo per il 2-0 Bitonto. L’apoteosi calcistica della punta barese, però, si compie al 44’: Terrone, spalle alla porta, gira in area la palla. Manzari prende la mira, si coordina, e al volo batte Perelli con un sinistro da favola per il 3-0 Bitonto e la propria tripletta personale. È 3-0 all’intervallo.

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La ripresa si apre col colpo di testa da angolo di Kundeal che al 52’ che sorprende tutti e prova a rimettere in corsa l'Hellas. Ma l’illusione dura appena due minuti, perché ancora Terrone, mette al centro per Zotti, che con un delizioso pallonetto fa 4-1.

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Al 72’ sempre Terrone, servito da Bonasia, arriva di gran carriera sulla palla col piattone destro, ma la sua conclusione si stampa sul palo, così come la delusione si stampa sul suo volto. Delusione che però viene spazzata via all’89’, quando lo stesso Terrone si procura e realizza dagli undici metri la rete del definitivo 5-1. Rete che celebra il suo ritorno al goal, cercato in maniera estenuante.

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Al fischio finale è manita neroverde.

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Goal e spettacolo. Applausi ed interscambio generazionale. Questo Bitonto è un mix fantastico di sport ed emozioni.

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Prossimo impegno la dura trasferta sul comunale di Trani dell’ex Pettinicchio.

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lunedì 13 Febbraio 2017

(modifica il 29 Giugno 2022, 0:20)

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