Calcio

Derby tutto neroverde. Il Bitonto piega il Barletta 3-1

Danilo Cappiello
Gioia neroverde
Svantaggio iniziale rimontato grazie all'asse Campanella-Manzari-Zotti. Leoncelli sempre a -2 dalla capolista
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Tutto perfetto. La bolgia del pubblico, lo stadio pieno di bandiere e di cori incessanti per novanta minuti, la rimonta perfetta. E la consapevolezza che della gara di ieri si parlerà per molto tempo ancora.

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Si parlerà di una vittoria cruciale ai fini di risultato e classifica, attesa e sperata da tutta la città. E riecheggeranno i nomi dei marcatori Zotti e Manzari, e di un difensore centrale come Fabio Campanella, in veste di doppio uomo assist nella gara più importante.

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Che Bitonto-Barletta non sarebbe stata una sfida qualunque, nonostante sia ormai un classico del calcio pugliese, lo si capiva già dagli sfottò reciproci in settimana sui social, da parte di entrambe le tifoserie. Sul campo, però, la gara ha avuto un solo vincitore e un solo padrone: il Bitonto.

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Una gara partita in salita e rimontata poi tra primo e secondo tempo, grazie alla doppietta di Gennaro Manzari e al rigore di Pietro Zotti. Sempre loro due. Finalizzatori d’eccellenza in un match che valeva sia la prima di cinque finali da qui a fine torneo, sia i tre punti che vogliono dire secondo posto sempre a -2 dalla capolista Cerignola.

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Dati statistici a parte, la vittoria di ieri assume un sapore dolce perché giunta nel giorno del derby per cui l’orgoglio cittadino, il senso di appartenenza e i colori della maglia contano più di qualsiasi altra motivazione in palio. Anche più degli ex in campo come Lavopa, Monopoli, Moschetto e Pizzulli in panchina. Tutti stregati dalla compattezza e dal cinismo della squadra neroverde.

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La partita

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Bitonto: Longo; Campanella, Elia, Lorusso; Bonasia, De Santis, Mancini, Turitto; Zotti, Manzari, Albrizio.

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Barletta: Moschetto; Aprile, Varola, Di Giorgio, Monopoli; Cormio, Lavopa, Dentamaro, Grumo; Sguera, Faccini.

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L’avvio di gara è abulico e fisico. Al 19' il Barletta gela il "Città degli Ulivi": calcio di punizione da posizione defilata a ridosso dell’area di rigore, Faccini s'inventa una parabola a scendere che inganna Longo e porta in vantaggio i biancorossi.

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Il Bitonto non accusa il colpo, e al 29’ pareggia: azione che si sviluppa sulla sinistra con Bonasia che scodella sul secondo palo per Turitto, il quale scarica a ridosso dell’area per Campanella, che pennella sulla testa di Manzari bravo a saltare e indirizzare la sfera sul primo palo, complice anche una deviazione di un difensore barlettano, per il pareggio Bitonto.

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Passano nove minuti e il Bitonto mete la freccia con un’azione quasi fotocopia. La palla giunge ancora una volta sulla destra, sul piede destro di Fabio Campanella che prende la mira e scodella in area un pallone sul quale Manzari sale più in alto di tutti, colpendolo e indirizzandolo sul secondo palo, per la rete che vale il vantaggio e che fa esplodere di gioia tutto lo stadio bitontino. Rete che permette al Bitonto di andare a riposo negli spogliatoi sul 2-1.

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Nella ripresa i neroverdi appaiono più cinici, e al 62’ sfiorano la rete del tris con Bonasia che di prima prova a calciare la sfera direttamente da angolo, spendendola sull’esterno della rete. Al 68’ il Bitonto rischia di mandare tutto alle ortiche con una distrazione difensiva. A mettere però i sigilli alla porta è il numero uno Longo, con un intervento prodigioso con la mano di richiamo, a tu per tu con Lorusso. Dopo una fase di nulla a causa della stanchezza, la gara viene definitivamente decisa all’82’ quando Bonasia, servito sul secondo palo, s'incunea in area ma al momento della battuta a rete viene atterrato. Il direttore di gara è a pochi passi, e sentenzia il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Zotti, che mira l’angolo più lontano e lo centra, vanificando l’intervento di Moschetto per la rete del definitivo 3-1 che manda in visibilio tutto lo stadio. Al fischio finale è 3-1 Bitonto.

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Goal, festa e la consapevolezza di potersela giocare fino alla fine. Prossima tappa l’ardua trasferta in quel di Casarano, contro un avversario di caratura indiscutibile.

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lunedì 13 Marzo 2017

(modifica il 29 Giugno 2022, 0:08)

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