Ci sarà chi scomoderà gli arabi e le loro teorie sui numeri, e chi il countdown lo farà partire in stile Capodanno. Ci sarà chi si affiderà ai propri riti scaramantici, e chi invece si abbandonerà a qualsiasi tipo di devozione. Il conto alla rovescia verso il big match fra Audace Cerignola e US Bitonto è appena cominciato.
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A dare il via al cronometro è stata la vittoria fondamentale di ieri, l’ottava di fila, ai danni dell’Atletico Vieste. Tre goal e tre punti che permettono ai neroverdi di arrivare al big match col divario invariato di due punti. Marcatori di giornata sono stati i due baresi Turitto e Zotti. Il primo si è svestito dei panni di uomo assist per indossare quelli di bomber, realizzando una doppietta che si ricorderà a lungo. Due azioni quasi fotocopia, concluse però in maniera diversa : in occasione della prima rete Turitto ha spinto in fondo al sacco la palla di testa, sul raddoppio, utilizzando il piattone destro. Due reti diverse ma che hanno in comune un unico denominatore: gli assist della freccia bitontina Oronzo Bonasia. Per uno che corre e serve, ed uno che finalizza, c'è per forza di cose uno che abbatte il muro della normalità e s'inventa giocate fuori dal comune. Porta il 10 sulle spalle e di nome e cognome fa Pietro Zotti. Una rete capolavoro, la sua. Una parabola direttamente da calcio d’angolo, che fulmina Innangi e rimette la bilancia in pendenza per il Bitonto, dopo la rete di Triggiani che aveva accorciato le distanze. Un goal che ha chiuso i giochi, cancellando lo scarso cinismo sottoporta vista l’alta mole di occasioni da rete fallite, e proietta tutti – giocatori, staff, addetti ai lavori e tifosi – al big match di domenica contro il Cerignola.
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La partita
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Bitonto: Longo; Campanella, Camasta, Elia; Bonasia, De Santis, Capriati, Turitto; Zotti, Terrone, Albrizio.
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Vieste: Innangi; Lucatelli, Partipilo, Sollitto, Caruso; Kouame, Augelli, MIlella; Colella, Triggiani, Saani.
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Non passa un giro di lancette quando Zotti, su calcio piazzato, impegna Innangi in angolo. Il Bitonto preme e il Vieste arretra. Al 9’ Zotti fallisce clamorosamente un’occasione a pochi passi dalla porta, calciando incredibilmente alto. Il Bitonto sfonda su entrambe le fasce, ma Albrizio e Terrone, seguiti a ruota dal centrocampo, peccano d'imprecisione sottoporta fallendo diverse occasioni da rete. Quando lo 0-0 all’intervallo sembrava cosa fatta, nel primo minuto di recupero Bonasia si lascia dietro il proprio avversario, mette la sfera al centro, dove Turitto stacca più in alto del difensore in marcatura ed insacca per l’1-0 che fa esplodere di gioia l’affollatissimo “Città degli Ulivi”. All’intervallo è 1-0 Bitonto .
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La ripresa si apre con lo stesso andazzo della prima frazione di gioco: il Bitonto crea tanto, il Vieste sta a guardare e prova a ripartire in contropiede. Al 58’ Albrizio, lanciato a rete, non riesce ad arrivare in fondo, calcia di prima col destro e spedisce la sfera di poco al lato di Innangi. Passano undici minuti e i neroverdi raddoppiano: ancora Bonasia salta il proprio diretto marcatore, mettendo sul secondo palo dove Turitto arriva col piattone, spiazzando Innangi e facendo 2-0 per il Bitonto.
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Quando la gara sembra chiusa, al 71’ il Vieste riaccende l’orgoglio e accorcia le distanze con Triggiani, abile ad insaccare dall’altezza del dischetto un cross proveniente da destra. Ma è solo un'illusione che dura appena cinque minuti. Perché Zotti decide di regalare ai tifosi bitontini l’ennesima perla di questa stagione, segnando direttamente da calcio d’angolo la rete del 3-1 che chiude i giochi . Al fischio finale è 3-1 Bitonto.
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Tutto perfetto : il gioco, la cattiveria, i goal, i tre punti e il recupero di Cantatore. Da domani tutti chiamati a rapporto per concentrarsi al meglio per la sfida campionato, quella dove non ci sono due alternative ma un unico, solo e grande obiettivo: vincere.
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