7-21 luglio: i quindici giorni neri dell’US Bitonto 1921. Non è la trama di un film, né tantomeno un riferimento a fatti storici realmente accaduti. Più semplicemente, sono i giorni in cui tutta un’intera tifoseria è rimasta col fiato sospeso, fra preghiere ed imprecazioni, per le sorti dei propri leoncelli.
I giorni delle incertezze
Sembra trascorsa un’eternità da quel lontano pomeriggio del 7 luglio, quando il presidente onorario Francesco Paolo Noviello annunciava dinanzi ad una cinquantina di tifosi che l’unico spiraglio di luce in un cielo grigio tempesta era rappresentato dalla garantita iscrizione al prossimo campionato di Eccellenza. L’intera stagione passata, gettata alle ortiche. L’incubo era appena tornato. In città il panico. Voci. Supposizioni. Catastrofi imminenti annunciate.
La luce in fondo al tunnel
Voci e supposizioni che sono state messe a tacere la mattina del 21 luglio, quando tramite comunicato stampa l’US Bitonto 1921 annunciava l’arrivo in panchina del tecnico di Andria Gino Zinfolllino. Esperienza da vendere e garanzia di bel gioco e risultati. In contemporanea, l’ufficializzazione della riconferma di capitan Vincenzo Modesto e dell’arrivo in attacco di Fabio Moscelli. Input di quanto sarebbe accaduto dopo.
Le riconferme
Dopo la firma nero su bianco del capitano, grazie al lavoro del direttore sportivo Francesco Morgese, a sposare per la prossima stagione la causa neroverde sono stati Oronzo Bonasia, Nicola De Santis, Matteo Camasta, Vincenzo Pagone, Ezio Elia e Angeloantonio De Palma. Un mix di esperienza e giovani speranze alla corte del nuovo tecnico bitontino. E non è passata inosservata, specie fra i tifosi del Nucleo Compatto Bitonto 2013, la statistica che vede ben sei dei sette giocatori riconfermati, essere tutti bitontini.
I nuovi arrivi
Il ds Morgese, affiancato dal direttore generale Vincenzo Cariello, sta riuscendo nell’opera di allestimento di una squadra che permetta al neo tecnico di lottare per palcoscenici che vanno nettamente oltre una salvezza disperata all’ultima giornata.
Ad abbracciare i colori neroverdi sono arrivati Marino Faliero, centrocampista classe 1996 di provenienza da Noicattaro, su cui tutti garantiscono prestazioni di altissimo livello nonostante la giovane età, e Michele Piperis, mastino di centrocampo tutto cuore, grinta e polmoni, che torna a Bionto dopo aver vestito la maglia neroverde per tre stagioni, dalla prima categoria al primo anno di Eccellenza , ed essere stato tra i protagonisti della storica cavalcata che portò al triplete nel campionato di Promozione.
L’ultimo ad aggiungersi alla lista è un vero e proprio botto di mercato. Si tratta dell’estremo difensore lucano Massimo Cilumbriello. Classe 1981, vanta un curriculum di assoluto rispetto: cinque anni trascorsi in lega Pro e sette in serie D. Una garanzia fra i pali e una sicurezza per tutto il reparto arretrato. Il portiere ex Gravina, convinto dal ds Morgese a venire a Bitonto, ha scelto di sposare il progetto neroverde rinunciando alle molteplici avance di numerosi pretendenti tra cui la sua ex squadra, il Gravina.
Il futuro
Sistemati nuovi arrivi e riconferme, prosegue il lavoro sotto traccia della società bitontina che punta ad ampliare ulteriormente il parco giocatori per la prossima stagione, con elementi di esperienza e qualche under che ha ben figurato nella juniores la scorsa stagione.