Se ne riparlerà per giorni ancora, magari mesi, magari – perché no – qualche anno. Se ne riparlerà, perché la storia è fatta per essere letta e poi discussa. E ieri, US Bitonto 1921 ed Omnia Bitonto un pezzo di storia non solo lo hanno scritto, ma lo hanno vissuto, fatto vivere e condiviso.n
Quando alle 15.30, infatti, le due squadre hanno fatto il loro ingresso sul rettangolo di gioco, i decibel del pubblico sono talmente aumentati da far credere che si stesse giocando nella caldissima “Bombonera” di Buenos Aires. Un sold out preannunciato, per entrambe le due tifoserie. In campo, tutto il meglio che solo un derby attesissimo come questo poteva offrire: due bandiere, quattro colori, 22 uomini ed infiniti intrecci personali, tattici e calcistici. Uno soltanto l’obiettivo: aggiudicarsi, almeno per un girone, la predominanza cittadina.n
Nei 95 minuti complessi, gli spettatori hanno potuto assistere ad una battaglia sportiva da applausi, contornata da una tachicardica girandola di emozioni. Al cinismo che aveva portato all’ascesa nel derby la matricola omniana, la quale si è trovata a condurre per due reti a zero, ha corrisposto l’indomabile, e invidiabile cuore nero verde della più matura U.S. Bitonto.n
A lasciar scontente entrambe le squadre, però, è stata la direzione di gara dell’arbitro Vittoria di Taranto, il quale ha destinato due rossi per parte a Moscelli e Patierno, e due reti annullate allo stesso Moscelli ad inizio gara, e a Lacarra nel finale. Quattro decisioni che destano più di qualche dubbio e malcontento per ciascuna delle due squadre. Così, al fischio finale, US Bitonto ed Omnia Bitonto si aggiudicano un punto alla prima giornata, un risultato che accontenta entrambe. Spetterà poi ai rispettivi staff tecnici e dirigenziali stabilire se si tratti di un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.n
Chi invece, ha trionfato senza alcun ombra di dubbio, è stata tutta la Bitonto sportiva. Una Bitonto che ha affollato le gradinate del “Città degli Ulivi”, rispondendo in maniera più che positiva a questo appuntamento. Segnale questo che certifica come, dopo anni di lavoro e sacrifici, anche Bitonto sta maturando una cultura sportiva calcistica di livello superiore.n
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La partitan
US BITONTO: Addario; Elia, Camasta, Aprile; Bonasia, De Santis, Giancaspero, Modesto; Moscelli, Manzari, Mongiello.n
ASD OMNIA: Lizzano; Barone, Campanella, Montrone, Montanaro; Diagne, Caprioli, Turitto; Fumai, Loiodice, Patierno.n
Al 5’ l’Omnia sfiora il vantaggio con Loiodice che calcia di poco fuori. All’8’ il Bitonto segna con Moscelli, ma la rete viene annullata per presunto fallo della punta barese. All’ 11’ sia Manzari che Patierno sprecano nella stessa maniera due occasioni a tu per tu coi rispettivi portieri avversari. Al 36’ l’Omnia passa in vantaggio: svarione difensivo del Bitonto, che serve Fumai, il quale in area prende contro tempo Addario per il vantaggio Omnia all’intervallo.n
Nella ripresa, l’Omnia prova a chiudere i giochi con Loiodice, che al 48’ centra il secondo palo col sinistro. Lo stesso esterno, due minuti più tardi, si procura il rigore che Patierno realizza spiazzando Addario.n
Quando sembrava tutto finito però, il neo entrato Terrone al 60’ viene atterrato in area. Dal dischetto si presenta Moscelli che spiazza Lizzano e 1-2 per il Bitonto. La tifoseria nero verde ci crede ed al 68’ pareggia con il secondo penalty di giornata, concesso dal direttore di gara. Sul dischetto si presenta ancora Moscelli, che batte per la seconda volta Lizzano per il 2-2 Bitonto. Al 90’ Lacarra insacca di testa da posizione impossibile per il 2-3 Omnia. Per il guardalinee, però, la palla è uscita. Così, al triplice fischio è 2-2 Bitonto.n