Calcio

Il Bitonto da leggenda: 2-0 al Vieste in otto uomini

Danilo Cappiello
L'US Bitonto
Le reti dei due nuovi acquisti Bartoli e Lamatrice consentono al Bitonto di passare il turno
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Assistere alla gara di ieri per tutti i presenti allo stadio è stato un po’ come restare spiazzati, catturati ed affascinati dalla bellezza e dall’imprevedibilità dei contenuti di un romanzo dal quale, forse, non ci si aspettava granché. Un romanzo che potrebbe portare il nome di “tre minuti da leggenda al Città degli Ulivi”. Editore di tale romanzo, l’US Bitonto. Scrittori, tutti i ragazzi che ieri sono scesi in campo ed hanno scritto, ancora una volta, l’ennesima pagina di storia, sia di questa società che dell’intero calcio dilettantistico.

Qualche segnale di quanto sarebbe potuto accadere in campo lo aveva già dato madre natura. Pian piano, infatti, nuvoloni grigi e carichi di pioggia e tempesta abbandonavano l’orizzonte del Città degli Ulivi, lasciando spazio ad un sole timido che ha poi ricoperto tutto il manto erboso.

Bisognava attraversare la tempesta per godersi poi il sereno, dunque. E ieri la tempesta sportiva è stata rappresentata dai tre cartellini rossi rifilati in ordine cronologico a Manzari, Aprile e Terrevoli, che hanno costretto a giocare i nero verdi in nove uomini sin dal primo tempo, ed in otto per buona parte della ripresa. Tutto lasciava presagire al peggio ed alla goleada garganica. Garganici che, nella prima frazione di gioco, cestinavano due occasioni nettissime per chiudere anzi tempo la pratica qualificazione, centrando un palo e calciando incredibilmente fuori da pochi passi, a porta spalancata.

La svolta decisiva di tutta l’intera gara però, sta nel minuto 87’, quando una ripartenza del Vieste porta tre uomini contro uno in area bitontina. Tutto il degli Ulivi tiene il fiato sospeso. Conversano a tu per tu con Addario. Sembra essere la parola fine sul match, ma il numero uno nero verde, dall’alto della propria esperienza, si fionda sul pallone come un rapace, sradicandolo dai piedi del 17 viestano.

Fa ripartire subito l’azione, che si sviluppa sulla fascia, che permette all’US Bitonto di guadagnare un angolo. Dallo stesso angolo, Bartoli è il più abile di tutti a depositare in rete al minuto 88’. Il Vieste arretra ed il Bitonto ci crede. Così, due minuti più tardi, Nicola De Santis, batte una punizione dalla tre quarti di centrocampo: la palla viene respinta dalla difesa viestana sui piedi di Lamatrice, che dal limite indovina la traiettoria giusta col destro che manda la palla in rete dopo aver attraversato una miriade di gambe, mandando in estasi tutto il “Città degli Ulivi” che esplode in un’esultanza di estasi pura, e che gli permetterà di dire da qui a molti anni, ripensando alla gara di ieri, “io c’ero”.

La partita

US Bitonto: Addario; Aprile, Elia, Bartoli, Bonasia, De Santis, Lamatrice, Samb; Genchi, Manzari, Mongiello.

A. Vieste: Innangi; Di nardo, Olaberri, Sollitto, Caruso; Vulcano, Albano, Soria; Triggiani,De Vita, Brianese.

Il Bitonto parte bene ed al 10’ sfiora la rete con Mogniello che gira di prima in area, con la palla che sibila il palo. Ci prova più tardi Bartoli in rovesciata in area, con palla deviata sopra la traversa. Al 20’ il Bitonto resta in dieci per il rosso a Manzari reo di aver colpito con una testata il proprio avversario. Al 27, il Vieste centra il palo. Al 34’ il Bitonto resta in nove per il secondo giallo ad Aprile. All’intervallo è 0-0.

Per buona parte della ripresa, la gara non regala emozioni. Il Bitonto inizia a premere al 75’, quando Bonasia scambia con Samb, ma calcia sull’esterno della rete. Al 78’ è lo stesso senegalese a mancare il goal a tu per tu con Innangi. All’85’, il Bitonto resta in otto per il rosso a Terrevoli, reo di aver proferito frasi ingiuriose nei confronti del guardalinee. Quattro minuti più tardi, ha inizio la remuntada nero verde; Addario intercetta a tu per tu Conversano. L’azione prosegue e da angolo Bartoli insacca per l’1-0 del Bitonto. Passano due minuti, e quando il cronometro segna 90’ Lamatrice manda in delirio i presenti realizzando dal limite la rete che vale l’insperata qualificazione. Nei cinque minuti di recupero l’US Bitonto tiene il risultato ed al fischio finale è festa per tutta la Bitonto nero verde. Prossimo impegno, domenica in casa, nel big match contro il Barletta.

venerdì 22 Settembre 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 22:40)

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