Sudato, sofferto, a tratti quasi insperato, ma alla fine, più bello così. L’Us Bitonto fa suo il big match col Barletta, grazie al penalty nella ripresa realizzato dal solito Fabio Moscelli. Un match, quello di ieri, al quale non è mancato assolutamente nulla per potersi definire di categorie superiori.
Due città sportivamente rivali. Due bandiere. Quattro colori, e ventidue uomini pronti a darsi battaglia fino all’ultimo minuto, l’ultimo centimetro e l’ultimo pallone, per stabilire, almeno da qui al ritorno, chi sia il migliore. Sugli spalti invece l’inevitabile sold out, con conseguente bolgia infernale.
In campo, un’irrefrenabile girandola di istantanee, pronte a rendere eterno ogni singolo attimo. In questa girandola, sicuramente due istantanee resteranno ben impresse negli archivi di questa stagione: il volare libero nell’aria del numero uno neroverde Paride Addario, ormai eroe di un’intera tifoseria, ed il bellissimo gesto di sportività del bitontino doc Oronzo Bonasia, il quale ha prestato immediato soccorso al barlettano Kisisa, in preda ai crampi. Questo è lo sport che piace a tutti.
Reduce dall’impresa storica e dalle conseguenti fatiche fisiche di giovedì in coppa Italia, nella prima frazione di gioco il Bitonto ha dovuto subire il forcing dei biancorossi apparsi più pimpanti. Nella ripresa, però, sono bastati venti minuti di puro calcio a ritmi elevati al Bitonto, per mandare al tappeto il Barletta. Fatiche ed impresa di coppa però, che non sono affatto passate inosservate a tutto il resto d’Italia. A rendere ancor più piacevole la giornata di ieri al “Città degli Ulivi”, infatti, è stata la presenza dell’inviato di Striscia la notizia Cristiano Militello, sceso sin qui a Bitonto per rendere omaggio ai neroverdi in una tv nazionale come Canale 5, alla sua maniera, ossia con ironia e semplicità.
Per una piacevolissima nota di colore, ve n’è una un po’ meno piacevole per il Bitonto: in settimana infatti verranno valutate le condizioni del centrale difensivo Michele Aprile, costretto alla resa anticipata in barella nella prima frazione di gioco.
La Partita
US Bitonto 1921: Addario; Bartoli, elia, Aprile; Bonasia, Lamatrice, De Santis, Giancaspero; Moscelli, Manzari, Mongiello.
Barletta 1922: Cristallo; Augelli P., Ola, Grazioso, Ronzino; Fiorentino, Augelli R., Kisisa; Milella, Grieco, Rana.
Il Barletta, sfrutta il fiato corto del Bitonto per provare a rendersi pericoloso. Al 15’ Addario compie il primo miracolo di giornata su Rana. Lo stesso Addario, si ripete in chiusura di primo tempo, quando devia miracolosamente in angolo il colpo di testa ravvicinato di Kisisa che aveva già fatto urlare al goal i propri sostenitori.
La tegola per il Bitonto, giunge arriva al 40’, quando in seguito ad un contrasto avvenuto a ridosso del centrocampo, Aprile resta a terra dolorante. Solo l’intervento dei sanitari muniti di barella, ha consentito al difensore nero verde di abbandonare il campo. All’intervallo, è 0-0.
Nella ripresa, il Bitonto cambia volto e non solo, grazie all’ingresso di Terrevoli e Terrone. Ed è proprio la punta tranese a conquistarsi di forza e tenacia il rigore che al 59’ Moscelli realizza, mandando in visibilio tutta la tribuna di casa del “Città degli Ulivi”. Il Barletta accusa il colpo, ma al 70’ ci vuole il terzo miracolo di giornata da parte di Paride Addario, che con riflessi da felino devia la sassata dal limite dell’area di Kisisa indirizzata nell’angolino alla sua destra. Nei cinque minuti di recupero, è il Bitonto ad avere la palla per chiudere il match col neo entrato Genchi, che a tu per tu con Cristallo, non riesce a piazzarla sul secondo palo, conquistando un calcio d’angolo. Sulla ripartenza dallo stesso angolo, è il Barletta ad avere la chance più ghiotta per pareggiare, ma su mischia da pochi passi, Grumo spedisce clamorosamente al lato. Al fischio finale, è 1-0 Bitonto, che festeggia la prima vittoria in campionato.
Prossimo impegno, la trasferta contro il Molfetta, sullo stregato sintetico del comunale di Terlizzi. Per il Bitonto, l’obiettivo è spezzare la maledizione.