È il sorriso dei giorni migliori quello che accompagna questa mattina, tutti i tifosi e gli addetti ai lavori dell’Us Bitonto 1921. Sorriso, figlio di una notte durante la quale tutto l’ambiente neroverde ha potuto godersi il primato solitario in classifica. Un traguardo inaspettato, impensabile ed insperabile solo tre mesi fa, in quell’afoso pomeriggio di luglio. A cullare il sogno dei tifosi neroverdi, ed a renderlo realtà in terra salentina, è stato l’eterno Fabio Moscelli. È bastata una sua rete nella ripresa infatti per mandare al tappeto l’ostico Galatina, con una spettacolare conclusione a giro che ha mandato in visibilio gli irriducibili tifosi giunti sino in Salento di sabato pomeriggio. Anticipo dovuto alla festa bitontina in onore dei Santi Medici di quest’oggi. Un goal, dunque, che consacra ancora una volta Moscelli come giocatore eterno ed imprescindibile all’interno dello scacchiere neroverde, nonostante la non indifferente età di 41 anni. Insomma, Fabio Moscelli è un po’ come uno di quei vini dall’annata rara e pregiata: più invecchia, più diventa buono. Anche all’interno dei novanta minuti di ieri, a fare la differenza, è stato l’approccio devastante nella ripresa, contrapposto ad un primo tempo giocato alla pari con gli avversari, in una gara contraddistinta da forti raffiche di vento. Se nel primo tempo, infatti, il pari pareva essere il risultato più giusto, nella ripresa, goal a parte, al Bitonto lo 0-1 per lunghi tratti è apparso andare stretto.
Una vittoria d’oro in virtù anche delle pesanti assenze che hanno costretto mister Zinfollino a giocare con un’inedita difesa a tre composta dai tre bitontini Elia, Pagone e De Santis. Vittoria finale celebrata con un più social che mai selfie di squadra. Per il Bitonto, il prossimo impegno giovedì, in coppa, porta il nome di Vigor Trani, e l’obiettivo rimonta.
La partita
Nella prima frazione di gioco, i ritmi sono blandi, complice anche un forte vento, e da segnalare sul tabellino sono solo due occasioni, una per parte. Per i padroni di casa, è la punta salentina a sfuggire alla difesa bitontina, trovando però sulla sua strada un super Addario a negargli la gioia del goal. Per il Bitonto invece la palla d’oro capita sui piedi di Bonasia, il quale su mischia da calcio d’angolo, calcia a botta sicura, trovando però l’attenta risposta del portiere. All’intervallo è 0-0. Nella ripesa, il Bitonto ingrana la marcia superiore e assedia nella propria metà campo un Galatina rimasto in dieci per un espulsione di un loro calciatore. A segnare la rete del vantaggio è Fabio Moscelli con una splendida conclusione a giro che si spegne in rete, mandando in estasi squadra e tifosi.
Un Bitonto che per tenta minuti abbondanti ha regalato sprazzi di grande calcio, collezionando e divorando diverse occasioni. Prima della lista, quella fallita da Michele Piperis, il quale servito da Terrone calcia a botta sicura col sinistro, sfiorando il palo. A sfiorare la rete per ben due volte, è stato lo stesso Moscelli che, servito da Modesto sul secondo palo, sia di testa che col mancino, non ha trovato lo specchio della porta per una questione di centimetri. Ad entrare nella lista delle occasioni fallite è stato anche Terrone, il quale a rimorchio di una combinazione Mosceli–Manzari, calcia a botta sicura dall’altezza della lunetta, trovando l’attenta risposta del numero uno bianconero. Nei minuti di recupero finali non accade più nulla, ed al fischio finale è 0-1 Bitonto, firmato Moscelli, che vale il colpo gobbo in trasferta.