Poche idee. Zero alibi, zero scuse, ed una sconfitta che lascia il segno. L’Usd Città di Bitonto cade pesantemente in casa contro il Real Castellaneta, consentendo agli avversari di siglare il risultato finale sul 2-7.
Orfano del capitano Alfano e della punta Lanzisera, rispettivamente squalificato ed influenzato, ed orfano anche di mister Bufano in panchina, l’Usd Città di Bitonto si è reso protagonista di una delle prestazioni più opache dall’inizio della stagione. Una prova incolore, specialmente a livello tattico e di inventiva. Sono state troppe, infatti, le disattenzioni a livello individuale e di squadra, che hanno reso la vita facile agli ospiti, che all’intervallo potevano già vantare il parziale di 1-4. Se dal punto di vista tattico la gara è stata di quelle da catalogare e da archiviare il più fretta possibile, a lasciare meno amaro in bocca è stata la reazione di carattere mostrata dalla squadra nella ripresa. Reazione utile però solo per il morale. Forte del vantaggio conseguito nella prima frazione di gioco, il Real Castellaneta nella ripresa ha sfruttato al meglio gli spazi concessi dai neroverdi, per fissare il risultato finale sul 2-7. In una giornata nera sotto quasi tutti i punti di vista, l’unica nota di consolazione è rappresentata dalle reti di Sannicandro e Gaeta, che dopo le rispettive doppiette del turno precedente, dimostrano di godere di un ottimo stato di forma dal punto di vista realizzativo.
L’obiettivo per l’Usd Città di Bitonto è dimenticare al più presto la gara di sabato, ritrovare la serenità e l’impronta di gioco che fin qui l’aveva contraddistinta, per arrivare al meglio sia psicologicamente che fisicamente, al derby di sabato contro l’Atletico Bitonto.
La partita
Parte forte il Bitonto che nel giro di un minuto sfiora due volte la rete con Scamarcio e Rizzo, le cui conclusioni non trovano gloria. Al 6′ gli ospiti si rendono pericolosi colpendo il palo, mentre al decimo solo un doppio intervento di Schettini evita il vantaggio. Vantaggio che arriva però un minuto più tardi, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Passano sette minuti, ed al 14′ ed al 18′ il Castellaneta piazza un micidiale 0-3. Il Bitonto reagisce coi tentativi di Lamura dal limite e di Verriello stoppato sulla linea di porta, ed al 29′ rientra in gara grazie all’azione solitaria di Sannicandro che fa 1-3. Quando il goal sembrava aver ridato fiducia, gli ospiti fissavano sull1-4 il parziale all’intervallo, sfruttando una clamorosa scelta arbitrale, che in precedenza non segnala due falli netti su Verriello.
Nella ripresa il Castellaneta segue il copione del primo tempo e nel giro di un minuto sigla la quinta e la sesta rete. Al 39′ Gaeta sottoporta insacca per la rete del 2-6. Ma al 57′ arriva la parola fine sul match con la rete del 2-7.
Il commento di mister Bufano
«Abbiamo ripetuto quanto fato in coppa Italia col Giovinazzo e non va bene. Lunedì parlerò coi ragazzi per cercare di capire cosa c’è che non va. Risultati come questi sono frutto di inesperienza tattica, oltre che di errori tattici individuali e di squadra, talvolta banali ed inspiegabili come quelli di oggi. Se si vuol fare qualcosa di serio, partite come queste non vanno assolutamente sbagliate».