Tutto in 90 minuti. Il Bitonto ritrova la rete dopo un digiuno di un mese, e lo fa col suo uomo simbolo, il capitano Vincenzo Modesto, ma poi ritrova anche di colpo tutte le componenti che hanno fatto sì che il girone di ritorno per i neroverdi, fosse un girone da incubo: carattere a sprazzi che sembra neanche bastare più, tanta corsa ma anche tanto caos tattico, buoni spunti cestinati in area di rigore, buoni propositi rimandati a domani e la consapevolezza che urge dare l’ultimo e definitivo scossone a se stessi ed a tutto l’ambiente, per evitare di gettare alle ortiche un’intera stagione.
Non è bastato infatti una straordinaria rete di capitan Modesto al calare della prima frazione di gioco al Bitonto per avere la meglio su un modesto Novoli, organizzato a livello difensivo e deciso a prendersi un punto in casa bitontina, tanto da difendere in undici sin dal primo tempo.
Novolesi, orfani anche del portiere titolare Colapietro, costretto alla resa anticipata dopo pochi minuti di gioco a causa di un colpo subito in uno scontro di gioco con Moscelli. Salentini. però, bravi a non perdere la pazienza, sfruttando l’unica occasione di un’intera gara al 74’ con Martena, abile a sfruttare un disimpegno errato dei nero verdi, per ribadire in rete laprecedente respinta miracolosa di Addario.
Nel finale, a poco o nulla sono valse le folate all’attacco con ben quattro giocatori con caratteristiche offensive. Le azioni costruite, infatti, sono state dettate più dall’istinto che dalla ragione.Così, al fischio finale, è stato 1-1 fra Bitonto e Novoli, coi neroverdi che, accompagnati negli spogliatoio da più di qualche fischio piovuto dagli spalti, hanno forse segnato il punto più basso della loro stagione agonistica.
La partita
Bitonto: Addario; Pagone, Camsta, Elia; Terrevoli, Caprioli, Piperis, Bonasia; Modesto, Terrone, Moscelli.
Novoli: Colapietro; Nacci, Versace Cornacchia, Potì; Gogovski, Cicerello, Cocciolo; Mosca, De Giorgi, Rubino.
Dopo un avvio contratto da parte di entrambe le squadre, la prima occasione è di marca bitontina e porta la firma di Terrevoli, che tutto solo su secondo palo, non riesce a trovare l’impatto perfetto con la sfera per battere a rete. Al 21’ ci prova Caprioli dal limite, ma la conclusione è debole e centrale. Al 26’ Terrevoli pescato sul secondo palo, prova a superare di testa Mellissano, ma il suo tentativo si spegne abbondantemente sopra la traversa. Al 41’ Elia sugli sviluppi da calcio piazzato sfiora la rete in acrobazia. È il preludio alla rete che arriva al minuto 42’, quando Modesto. servito dal limite, si inventa una conclusione di collo a mezz’aria, che batte Melissano, rompe il digiuno di goal del Bitonto e manda in estasi il “Città degli Ulivi”. È 1-0 all’intervallo.
Nella ripresa, dopo soli 23 secondi, è ancora Terrevoli ad avere la palla goal del raddoppio, ma per l’esterno barese non è giornata, con la palla che non si ferma sotto la suola due passi dalla linea di porta e termina sul fondo. La gara si affievolisce ed a rompere la monotonia è un tentativo di Piperis dal limite al 73’, che chiama all’attenta risposta bassa Mellissano, con nessuno dei neroverdi pronto a raccogliere la respinta. Respinta che invece è abile Martena a cogliere un minuti più tardi, quando deposita in rete col piattone la rete del pareggio novolese, nell’unico tentativo dei suoi in tutta la gara. Il Bitonto si getta all’attacco alla ricerca del disperato goal vittoria, ma il tentativo di Manzari nel secondo dei sei minuti di recupero finali termina alto sopra la traversa. Al fischio finale è 1-1 per il Bitonto che non sa più vincere.
Per i neroverdi il prossimo ostacolo porta il nome di Atletico Vieste, nel match infrasettimanale che si giocherà giovedì 22 marzo, al “Riccardo Spina”. Urge un ultimo e disperato cambio di rotta per la compagine di Gino Zinfollino, per sperare ancora in un piazzamento play off.