Cultura

Racconti bitontini, riconoscimenti per Pastoressa, Aniello e Lella

Marino Pagano
Segnalati i racconti di tre aautori bitontini
Buona affermazione in concorsi letterari di livello regionale e nazionale
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Buona affermazione per tre bitontini in rassegne e premi letterari di livello nazionale.

Michele Pastoressa, ormai noto come felice estensore di più testi, da romanzi a racconti, spesso in chiave noir e legati al giallo, ha firmato storie spesso vincitrici di numerosi riconoscimenti. Abbiamo più volte parlato di lui e con piacere torniamo sulla sua produzione. Carattere schivo, Michele vanta una penna fluida, ben capace di infondere nel lettore la classica atmosfera tipica del genere che più ama e che ha eletto a proprio particolare e personale riferimento. “Al di là del cancello” il titolo del suo racconto, arrivato tra i primi quattro all’edizione 2017 del concorso “1000 parole”, messo a punto dalla editrice MonteCovello. Gli organizzatori hanno reso noto il nome del primo classificato e poi avvertito altri tre autori di essersi piazzati, appunto, subito dopo il vincitore. Per loro encomio solenne da parte dello staff. Michele è tra questi tre, giunto tra dieci finalisti su cinquantadue racconti partecipanti. Il suo lavoro ha questa volta venature oniriche e surreali, con al centro anche il tema della morte. Il testo è stato poi pubblicato nell’elegante antologia a cura della casa editrice. Complimenti a lui.

Al concorso regionale “Racconti Pugliesi”, a cura della Historica edizioni in collaborazione con il sito Cultora.it, hanno partecipato inveceAngela Aniello e Carmela Lella. Entrambe hanno poi visto edita la loro fatica letteraria nella raccolta dei segnalati da parte della giuria. Si tratta di due autrici particolarmente prolifiche, con all’attivo diverse pubblicazioni, sia in versi sia in prosa. Tra pochi mesi sarà in libreria un romanzo di Aniello. Nota soprattutto come firma di racconti, invece, Lella. Angela Aniello ha presentato lo struggente e assai attuale “Per gli occhi di Elisa”, con al centro il tema di alcuni pericolosi svaghi per giovani purtroppo drammaticamente sprovveduti. Carmela Lella ha scritto “La perla”, drammatico ed evocativo, dedicato in parte anche al dramma dell’emigrazione storica che ha interessato soprattutto il sud Italia e poi ai difficili, conseguenti rapporti tra parenti, problematiche dovute alle distanze, per quei tempi davvero incolmabili e motivo di grandi sofferenze.

domenica 16 Luglio 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 23:08)

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