Sport e valori

“Sport Ability Bitonto”, ieri l’evento conclusivo a Palazzo Gentile

Marco Lovero
Marco Lovero
"Sport Ability Bitonto", ieri l'evento conclusivo a Palazzo Gentile
Il progetto ha visto la partecipazione di 53 ragazzi con disabilità in varie attività in acqua nella piscina comunale
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La sintesi di un anno dedicato allo sport e ai suoi valori, in primis l’inclusione: da qui nasce “Sport Ability Bitonto”, l’evento conclusivo che nel pomeriggio di ieri a Palazzo Gentile ha visto la premiazione di 53 ragazzi con disabilità.

Il progetto ha visto la loro partecipazione in varie attività in acqua nella piscina comunale con l’aiuto degli operatori sportivi di “Sport Project” e il coinvolgimento dell’Asd Poseidon Blu Team, dell’associazione “Una finestra sul blu”, del gruppo Tma e della cooperativa sociale Zip.H. Tanti gli obiettivi dell’iniziativa: attraverso gli sport acquatici si mira a migliorare le capacità psicomotorie dell’individuo e incentivando la comunicazione con gli altri, l’espressione emotiva, l’autonomia e l’autostima.

A entrare nel vivo dell’evento dopo i saluti istituzionali del primo cittadino Francesco Ricci, il direttore sportivo Lorenc Faleqi di “Sport Project”: «Quando abbiamo fatto la stesura del progetto da presentare a fine agosto, Silvia (Altamura, ndr) mi ha detto: “Voglio qualcosa di particolare, vorrei mettere qualcosa di sperimentale per i ragazzi”. Per quello poi abbiamo puntato sull’attività subaquea, al di là del nuoto, della pallanuoto, dell’acquagym che abbiamo fatto con i ragazzi».

Commosso l’intervento di Riccardo Cifarelli, presidente del Poseidon Team: «Mi piace chiamarci la “big family” Poseidon perché siamo veramente tanti ragazzi che si impegnano ogni giorno ma, in particolar modo, siamo un po’ più attenti per questo tipo di iniziative. Sinceramente mi è scappata qualche lacrima, mi emoziono ogni volta perché diventiamo sempre più ricchi con i vostri figli e i vostri alunni. Noi siamo il tramite, abbiamo i mezzi per poter spingere loro a fare qualcosa che per voi genitori è impensabile. E credetemi, sono ventitré anni che faccio il sub ma quando lavoro con i ragazzi speciali mi rende felice».

Faleqi ricorda anche i suoi primi passi in questa realtà: «La mia esperienza inizia proprio con ragazzi disabili nel lontano 1992. I miei primi allievi sono stati due ragazzi bitontini, Domenico Monte e Dario Priore. Siamo stati forse i precursori del nuoto con la disabilità. Poi la mia carriera sportiva ha seguito anche altre vie nell’ambito dello sport come allenatore, come direttore sportivo e come il gestore di impianti sportivi ma sempre con una grande attenzione verso chi ha lo sport come bisogno primario, come in questo caso. Ecco perché noi tutti abbiamo condiviso la frase “Quando l’amore, l’impegno, la professionalità aiutano a a superare tutte le barriere, ci sentiamo migliori”. Ed è vero».

A concludere l’evento l’assessora Silvia Altamura: «Questo tipo di progettazione è anche un lavoro di semina e oggi è un meraviglioso campo di girasoli. Vedo il frutto del grande lavoro di tutti. Quando abbiamo proposto il progetto alle scuole, che hanno avuto un ruolo importante, subito si sono mostrate interessate. Quando c’è la possibilità di dare un’occasione ai ragazzi tutti si mettono all’opera per poter raggiungere il miglior risultato».

mercoledì 20 Dicembre 2023

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