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È partita dal San Paolo la campagna vaccinale anti Covid dell’ASL Bari

La Redazione
Una delle prime vaccinate di ieri
Ieri le prime dosi somministrate a medici e infermieri del presidio. Altri due punti ospedalieri organizzati al Di Venere e al Perinei di Altamura
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La campagna vaccinazioni anti Covid è entrata nel vivo. L’ASL Bari è partita dall’ospedale San Paolo, dove ieri mattina sono stati vaccinati i primi operatori sanitari tra i quali rianimatori, operatori 118, medici e infermieri del pronto soccorso e personale del Dipartimento di Prevenzione. Con loro anche l’assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco e il direttore generale dell’ASL Bari Antonio Sanguedolce (rispettivamente epidemiologo e igienista), che hanno voluto così testimoniare in prima persona l’importanza della vaccinazione in questa fase in ambito sanitario.

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“Il San Paolo è uno degli ospedali di riferimento per il contrasto alla pandemia, per questo – ha detto il dg Sanguedolce – l’abbiamo scelto per l’avvio della campagna vaccinale con un numero significativo di vaccinazioni. In contemporanea abbiamo organizzato altri tre punti vaccinali, due ospedalieri al Di Venere e al Perinei di Altamura, e uno territoriale nel distretto di Noicattaro dedicato a operatori 118, tamponatori e medici Usca”.

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La campagna vaccinale, coordinata dal Nucleo Operativo Aziendale (NOA), si basa su una complessa e articolata organizzazione che tiene conto non solo degli aspetti sanitari, ma anche di quelli logistici e di collocazione territoriale delle strutture.

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L’ORGANIZZAZIONE DEL PUNTO VACCINAZIONI AL SAN PAOLO

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Al San Poalo è stato predisposto – all’interno dell’ambulatorio dei pre ricoveri – un percorso sicuro per le vaccinazioni, un’area per accettazione e registrazione, due stanze dedicate ai vaccini, una sala di attesa per i 15 minuti successivi alla vaccinazione. La squadra formata di vaccinatori (supportati dal team della farmacia ospedaliera che ha preso in consegna i vaccini, seguendone le procedure di ricostituzione) ha cominciato la somministrazione coinvolgendo Mario Damiani, responsabile della Rianimazione, Guido Quaranta, direttore del Pronto soccorso del San Paolo, Franco Polemio, responsabile del servizio di sorveglianza sanitaria aziendale, e Maria D’Amato, medico della Rianimazione.

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LE VACCINAZIONI AL DI VENERE

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All’ospedale Di Venere a Carbonara sono stati vaccinati in più turni medici e infermieri delle unità operative “ad alto rischio”, tra cui Rianimazione e Pronto soccorso. La somministrazione del vaccino ha coinvolto ieri anche gli operatori socio sanitari e gli ausiliari in servizio nei vari reparti. Le vaccinazioni proseguiranno anche oggi con il personale delle altre aree critiche.

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IL PROGRAMMA VACCINALE

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Il programma delle vaccinazioni, riservate in questa fase alle categorie definite prioritarie dalle linee guida ministeriali, procederà anche oggi, domani e domenica nell’ospedale Santa Maria degli Angeli a Putignano, centro Covid, e nei presidi post acuzie di Triggiano e Terlizzi.

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Saranno vaccinati anche gli operatori degli ospedali no Covid con attività di emergenza e urgenza, come Monopoli, Molfetta e Corato.

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Da lunedì 4 gennaio le vaccinazioni continueranno nelle residenze socio sanitarie per anziani della provincia di Bari.

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Quasi in contemporanea il Dipartimento di Prevenzione ha avviato la campagna anche nel punto vaccinazioni ospedaliero del presidio di Altamura e in quello territoriale di Noicattaro. Ad Altamura gli operatori del servizio Igiene e sanità pubblica del Dipartimento Area Nord hanno vaccinato, assieme al team di infermieri vaccinatori del presidio, una rappresentanza di tutte le unità operative più esposte: reparti Covid, direzione sanitaria, tecnici di radiologia, servizi, medico competente e medici e infermieri vaccinatori.

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A coordinare le attività Annalisa Altomare, responsabile della direzione medica, e Grazia Fortunato, dirigente del SISP (Servizio Igiene e Sanità Pubblica) Area Sud.

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“Tra gli operatori del Sisp e i nostri vaccinatori – spiega Altomare – è stato fatto un lavoro impegnativo, coinvolgendo in modo trasversale il personale di tutte le unità operative. Proseguiremo nei prossimi giorni secondo programma: abbiamo appena cominciato e sappiamo che sarà un percorso lungo ma entusiasmante”.

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Tra i primi a vaccinarsi proprio la dottoressa Altomare, in qualità di medico vaccinatore, la responsabile Sisp Fortunato e il direttore di Ortopedia e Traumatologia, Claudio Mori.

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A gestire il round di vaccinazione nel Poliambulatorio di Noicattaro, Maurizio Ferrara, del Sisp Area Sud. Gli operatori del Dipartimento, impegnati quotidianamente nelle operazioni di tamponamento e tracciamento e sorveglianza, sono stati tra i primi a vaccinarsi, assieme ad alcuni medici delle Usca, le unità di continuità assistenziale Covid che operano a domicilio.

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A seguire una rappresentanza del 118, con medici e infermieri delle postazioni di base al San Paolo, a Noicattaro e Rutigliano. Anche per loro, tra i più esposti al rischio di contagio, il momento della vaccinazione è arrivato puntuale.

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venerdì 1 Gennaio 2021

(modifica il 28 Giugno 2022, 14:18)

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vito toscano
vito toscano
3 anni fa

La priorità alle categorie individuate più esposte al contagio, ma le ASL come si stanno organizzando per il dopo? Cioè nelle città dove non ci sono ospedali, dove hanno chiuso i pronto soccorso, dove il punto di primo intervento a malapena funziona, dove i poliambulatori sono ridotti al minimo come si organizzerà la vaccinazione di massa? dove andranno le persone? a chi si rivolgeranno? Iniziate a dare spiegazioni alla gente in modo chiaro.

Franco
Franco
3 anni fa

Non è chiaro se si fanno fotografare mentre vengono vaccinati per dare il buon esempio per mettersi in mostra

Maria P.
Maria P.
3 anni fa

Sarà pur vero che gli operatori sanitari vanno protetti e si debbono vaccinare, ma è anche giusto che lo facciano informati per bene su quello che stanno inoculandogli. Non mi pare che ciò stia avvenendo, aldilà dei selfie dei vaccinati.