Volge al termine la campagna #WeWish, firmata Ergot Store in collaborazione con Refugees Welcome Bari, e curata da Anestetico Urbano.
nn
In occasione delle festività natalizie, il negozio di Bitonto (in via Mazzini 22) ha promosso la vendita di biglietti augurali, il cui ricavato è stato devoluto all’associazione Refugees Welcome Bari, per scaldare le coscienze e avvicinare il grande pubblico alle tematiche legate all’inclusione.
nn
La diffusione dei biglietti d’auguri è stata affiancata da una mostra digitale, disponibile sul sito di Anestetico Urbano (https://www.anesteticourbano.com/wewish/).
nn
“Stiamo vivendo un momento che mai avremmo immaginato: tutte le incertezze e le paure che già avevamo si sono moltiplicate, ma con esse anche le speranze e l’impegno per un futuro migliore per tutti”, commentano le proprietarie di Ergot, da sempre impegnate a promuovere nel loro store prodotti sostenibili ed etici. Proprio questo le ha spinte a proporre la campagna di comunicazione volta al sociale, con l'aiuto di Anestetico Urbano.
nn
“Prima di costituirci come associazione di promozione sociale eravamo un collettivo che, attraverso l'arte, cercava di veicolare messaggi forti, con l’obiettivo di travolgere l’osservatore e invogliarlo ad avvicinarsi a certi temi. Così – spiegano dall'associazione – anche per #WeWish, il processo per individuare le otto parole che hanno strutturato la campagna è partito dall’idea di fondo di augurare e desiderare per tutti un mondo nuovo. Immaginare una realtà coraggiosa, inclusiva e libera proprio in un momento in cui l’isolamento ci fa percepire potentemente paura e solitudine, è stato il motore che ha condotto il nostro lavoro nella direzione giusta. In definitiva, il desiderio nasconde sempre una mancanza, una lontananza tra ciò che è e ciò che vorremmo che sia, quindi non è stato difficile pensare a otto parole (inclusion, no borders, love, hope, freedom, courage, dream, unexpected) che dessero voce a desideri che tutti noi, in questo momento, sentiamo e speriamo si realizzino. L’intento è stato quello di rendere al meglio la profondità dei temi affrontati ed esprimere con bellezza ed eleganza la missione che Ergot ci ha proposto”.
nn
Con i ricavi della vendita delle cartoline sarà possibile supportare i ragazzi di Refugees Welcome a raggiungere l’autonomia personale e lavorativa.
nn
“Spesso, assieme ai bisogni primari – spiega Daniela Vallo, volontaria di Refugees Welcome Bari – è necessario assistere questi ragazzi con supporti sanitari specialistici, corsi di formazione e simili, al fine di raggiungere una loro completa inclusione. Adesso le nostre attività sono purtroppo limitate dal periodo difficile che stiamo affrontando. Ciononostante, continueremo a seguire le famiglie dell’associazione, porteremo avanti diverse attività in remoto e presto torneremo ad interagire con le altre realtà del territorio e con chi ci supporta”.
nn
Ancora pronto a dare una mano sarà il negozio bitontino. “Ergot – dichiarano le proprietarie – è nato per gioco, per passione e per la nostra continua voglia di ricerca. È diventato in questi anni più grande e impegnativo, ma per noi è anche uno strumento per trasmettere quello in cui crediamo. Ogni attività volta al pubblico, per noi, porta con sé il dovere di essere consapevoli. I temi sono tanti, ma avremo tempo”.
nn
nn
n
Accoglienza e inclusione ma ci fosse uno che sia un singolo cittadino disposto ad accogliere in casa propria . Imponete l'accoglienza alla collettività , fatevene carico personalmente . Siate coerenti.