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La pantera spaventa la Puglia. L’addestratore: “Non attacca l’uomo ma serve massima attenzione”

Alessandro Landini
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La pantera spaventa la Puglia. L'addestratore: "Non attacca l'uomo ma serve massima attenzione"
Abbiamo ascoltato Marcello Monti, addestratore del circo fermo a Trani da quasi un anno causa Covid. Lui si è reso disponibile a partecipare alla cattura del felino
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I primi avvistamenti risalgono a gennaio 2020, più di un anno fa. Quattordici mesi, interrotti da qualche settimana di silenzio, nei quali ci sono state innumerevoli segnalazioni, testimonianze e avvistamenti (molti dei quali falsi) di quella che è stata ribattezzata "la pantera di San Severo". Dalla sua prima apparizione nelle terre pugliesi, il felino esotico sta continuando a far parlare di sé, terrorizzando la regione.

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Le ultime tracce del suo passaggio sono state rilevate la scorsa settimana da agricoltori nella campagna baresi, tra Sammichele di Bari e Santeramo in Colle. Molte le segnalazioni di avvistamenti di animali neri di grossa taglia, dalle tipiche sembianze di un felino, che mettono in allarme volontari e professionisti impegnati sul territorio per la cattura.

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Ci si chiede, però, come mai nessuno in tanti mesi sia riuscito a prendere il felino che, seppur pericoloso, non gira in branco ma solo. Perché nessuno è riuscito a porre fine a questo clima di terrore nelle campagne pugliesi? "Le pantere vivono sugli alberi e si muovono al buio nella notte, è difficilissimo catturarle"  afferma Marcello Monti, addestratore del circo "Royal" e "Marina Orfei". Lui è uno di quelli che si possono definire "esperti nel settore", vanta una lunga esperienza con i felini, sa come domarli e addestrarli. "Sono animali da difesa, sono specializzati a nascondersi. Tempo fa siamo stati vicinissimi dal catturarla ma è stata più furba di noi".

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Stando a quanto racconta Marcello, la pantera non sarebbe un animale pericoloso per l'uomo, poiché in questa situazione è l'uomo a darle la caccia. "È pur sempre un felino, però", tiene subito a precisare. "Non è normale stare a contatto con un felino esotico, perciò bisogna stare molto attenti. Potrebbe essere molto aggressiva, soprattutto se dovesse sentire l'odore di animali".

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La ricerca è sempre più serrata. Marcello ha messo a disposizione delle forze dell'ordine la sua esperienza per catture il felino: "Abbiamo le esche, le reti e le cerbottane per sedarla. Siamo disponibili 24 ore su 24".

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La grande carovana del circo "Royal" e "Marina Orfei" è ferma a Trani da quasi un anno, bloccata a causa dell'emergenza Covid. Una situazione precaria che sembra resterà tale ancora per molto. Lo scorso novembre fu loro intimato di liberare l'area privata su cui sostavano, dando un'unica alternativa: parcheggiare gli automezzi lungo la strada. Fortunatamente dopo qualche settimana arrivò dalla proprietà una proroga ma la loro situazione, ad oggi, non e cambiata.

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"Siamo 46 persone ferme da un anno e non possiamo lavorare", conclude Marcello. "Qualcuno è riuscito a prendere la cassa integrazione, altri no. Fino a luglio rimarremo in emergenza, dopodiché non sappiamo".

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mercoledì 3 Marzo 2021

(modifica il 28 Giugno 2022, 13:57)

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