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“Nessuno si salva da solo”, fari accesi sui disturbi alimentari

Mariapia Cozzari
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"Nessuno si salva da solo"
Dopodomani il convegno organizzato dal Coordinamento Nazionale Disturbi Alimentari. Testimonial i cantanti Silvia Mezzanotte ed Emanuele Conte
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Coraggiosa l’iniziativa di organizzare un convegno in piena pandemia, con l’ansia dell’attesa delle vaccinazioni e del cambio dei colori di cui si sta dipingendo l’Italia a causa dei ricoveri in terapia intensiva. Un convegno proposto da una ancor più coraggiosa associazione: il Coordinamento Nazionale Disturbi Alimentari. Si tratta di una organizzazione di volontariato di secondo livello nata nel 2014 dalla volontà di alcune associazioni di familiari, ex pazienti e professionisti che operano in spirito volontaristico e provenienti da diverse regioni Italiane: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Basilicata e Puglia.

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I disturbi del comportamento alimentare (DCA) hanno causa e trattamento multifattoriale, con percorsi di cura articolati, costante monitoraggio degli esiti di trattamento e costi sostenibili. Un aspetto importantissimo è quello di integrare il trattamento sanitario e sociale in un continuum di interazioni con le agenzie del territorio, le ULSS (unità locali socio sanitarie) , le scuole, il privato sociale, le associazioni familiari. Risulta così fondamentale promuovere la famiglia come una risorsa nel trattamento, così come importante evitare e prevenire i ricoveri ospedalieri soprattutto in età pediatrica. In quest’ottica le associazioni del Coordinamento nazionale disturbi alimentari hanno cercato di identificare le criticità e i bisogni comuni, di unirsi quindi in un progetto condiviso da realizzare in tutto il territorio nazionale.

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Il coordinamento nazionale DCA si è dato la possibilità di fare in modo che si acceda al primo livello di cura in maniera sempre più precoce. La relazione del medico di famiglia con i propri assistiti si basa su una efficace comunicazione che tenga conto del disagio del paziente nella dimensione fisica, psicologica, sociale, culturale ed assistenziale. La facilità di accesso allo studio del medico di medicina generale, la familiarietà del paziente con l’ambiente e la comunicazione che si instaura con il medico di famiglia, costituiscono ottime premesse per identificare i soggetti a rischio di DCA e fare diagnosi precoce dei pazienti che già ne sono affetti, costituendo un fondamentale punto di osservazione epidemiologica e anello di collegamento tra specialisti e cittadini. Il coordinamento nazionale DCA ha ritenuto importante non lasciare i medici di famiglia e i pediatri soli a rispondere correttamente alle richieste di cura dei familiari e dei pazienti. Questo è il motivo che ha determinato la realizzazione di un opuscolo destinato proprio a loro, per facilitare il coinvolgimento attivo, efficace, importante nella cura dei DCA. L’opuscolo è stato realizzato generosamente, a più mani dai medici- specialisti, psicoterapeuti interni al Comitato scientifico del Coordinamento DCA in un formato editoriale semplice e di facile lettura anche se rigoroso nella stesura scientifica.

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Il convegno “Nessuno si salva da solo”, promosso dal Coordinamento nazionale DCA, si svolgerà in streaming dopodomani, 13 marzo, con l’apporto dell’AUSL di Parma. Si propone di divulgare e presentare il vademecum “Abbi cura di te. L’ABC dei disturbi alimentari breve guida per Medici e Pediatri”. La data del 13 marzo non è casuale ma è stata scelta in occasione della X edizione della giornata del Fiocchetto Lilla, che trova impegnate ogni anno le associazioni familiari con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui disturbi del comportamento alimentare. Il convegno diretto in prima battuta ai MMG e pediatri avrà tra i relatori gli esperti che hanno contribuito a redigere il vademecum. Protagoniste non meno importanti saranno le Associazioni dei familiari e operatori (Nutrimente, Fenice FVG, sulleAlidelleMenti, Fondazione CEIS, Fanep, Fenice, Margherita Fenice, Midori odv, L’Abbraccio aps, La Crisalide Lilla, La Vita oltre lo specchio odv, associazione Coraggio, associazione Cibiamoci, cooperativa Anthropos, 10Magnitudolifedca, associazione Cibo & Gioia, associazione Puntoeacapo) la cui esperienza di condivisione del problema sarà fondamentale per interrogare i tecnici sulle buone pratiche e possibili sviluppi.Si svolgerà nell’arco della mattinata a partire dalle ore 9 per concludersi alle ore 13.30. L’apertura e la chiusura del convegno saranno siglate da due presidenti di Associazioni: Maddalena Patrizia Cappelletto responsabile di La Vita oltre lo specchio della regione Toscana e attuale presidente del Coordinamento nazionale DCA e Stefano Bertomoro – pastpresident del Coordinamento e responsabile della associazione Fenice Odv di Portogruaro.

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Nella prima parte, introduttiva e di inquadramento generale, sul ruolo delle Associazioni, dei familiari e sul perché della Guida, interverranno la presidente del Coordinamento; Pierandrea Salvo, psichiatra e responsabile della casa di cura veneta per i dca La Casa delle Farfalle, coordinatore del comitato scientifico; Pierantonio Muzzetto, presidente dell’Ordine dei Medici di Parma; Chiara De Panfilis, responsabile dei dca dell’Usl di Parma; il dottor Ferrari, medico internista dell’AO di Parma.

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Partiranno quindi tre sessioni condotte da prestigiosi relatori, tra i maggiori specialisti competenti in materia di DCA e componenti il comitato scientifico del Coordinamento, nonché redattori della guida “Abbi cura di te”. Giovanni Abbate Daga e Sara Bertelli spiegheranno cosa sono i disturbi alimentari, come sono e come riconoscerli.

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Nella seconda sessione Stefano Vicari, Valeria Zanna e Giovanni Gravina relazioneranno sui disturbi alimentari in età evolutiva e il compito per i medici e i pediatri.

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Nella terza sessione Walter Milano e Gianfranco Bruschi parleranno dei livelli di cura e dove curare i disturbi alimentari, il colloquio breve con pazienti e genitori.

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Nell’ ultima parte del convegno si svolgerà la tavola rotonda dei relatori, che risponderanno alle domande elaborate dalle associazioni e dai familiari, condotta da Antonella Cornale (Midori – Veneto) e Roberto Berselli (Fondazione Ceis – Emilia Romagna).

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Caratteristica fondamentale della giornata, che rispecchia anche il titolo del convegno  ”Nessuno si salva da solo”, è quella di avere protagoniste le associazioni che compongono il Coordinamento nazionale, anche nelle sessioni che precedono la terza parte: saranno infatti i presidenti delle associazioni DCA – Stefano Bertomoro, Giuseppe Poletti, Simona Simone e Francesca Angelini – i discussant alla fine di ogni sessione.

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Altro aspetto che rende questo convegno speciale è la partecipazione di testimonial: i cantanti Silvia Mezzanotte, molto conosciuta al grande pubblico come storica voce dei Matia Bazaar, e il giovanissimo Emanuele Conte, autore di una canzone sui disturbi alimentari, al fine di avere anche una presa importante sul pubblico giovanile.

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Il convegno è accreditabile per 6 ECM a favore di operatori sanitari e socio sanitari.

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Il significato di “Nessuno si salva da solo” è nella mission del Coordinamento nazionale DCA: il tentativo di provare ad accorciare le distanze tra le persone e la malattia, perché ciascuno possa sentirsi parte di una rete di prevenzione, sostegno e cura, e fare la propria parte, secondo il ruolo che gli compete.

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* Mariapia Cozzari, sociologa, è presidente della cooperativa sociale Anthropos, che a Bitonto cura le strutture Casa per la vita e Centro diurno per pazienti psichiatrici.

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giovedì 11 Marzo 2021

(modifica il 28 Giugno 2022, 13:55)

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