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La nostra Basilica dei Santi Medici si conferma “ecumenica”

La Redazione
Basilica dei Santi Medici
Nella tesi discussa venerdì scorso alla Pontificia Università di Roma dalla neo dottoressa Angela De Lucia dell'Arcidiocesi di Benevento
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Nel  secondo congresso internazionale dei Santi Cosma e Damiano e presso la prestigiosa Pontificia Università “San Tommaso d’Aquino” Angelicum di Roma hanno riconosciuto la Basilica dei Santi Medici “ecumenica” come la Basilica di San Nicola di Bari

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L’Osservatore Romano, organo ufficiale della Santa Sede, in un ampio articolo dal titolo “I Santi Medici Cosma e Damiano apostoli di unità tra Oriente e Occidente”, riconosce come luogo di culto ecumenico la Basilica pontificia dei Santi Medici di Bitonto, nella quale si possono venerare le immagini sacre e le reliquie dei due santi taumaturghi.

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La basilica bitontina, dopo il restauro di consolidamento e conservativo voluto dal parroco rettore don Vito Piccinonna, è diventata più bella, più sicura, più accogliente e ben illuminata per poter accogliere i pellegrini cattolici e ortodossi, come ha testimoniato il 3 settembre scorso il cardinale monsignor Francesco Montenegro, membro della Congregazione delle Cause dei Santi, alla presenza di monsignor Giuseppe Satriano arcivescovo metropolita di Bari-Bitonto: “Oggi in questa Basilica sono giunto ai piedi dei Santi Medici come pellegrino”.

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Venerdì 1° ottobre, nella prestigiosa Pontificia Università “San Tommaso d’Aquino” Angelicum di Roma, è stata discussa la tesi di dottorato di ricerca in Diritto canonico incentrata sui più celebri Santuari ecumenici d’Italia della neo dottoressa Angela De Lucia della suffraganea Arcidiocesi di Benevento. Nella tesi – dal titolo “I Santuari nell’ordinamento canonico nella legislazione ecclesiastica e concordataria. Profilo giuridico dei Santuari della Diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti” – viene annoverato come “ecumenico” il Santuario dei Santi Medici di Bitonto, attingendo con meticolosità da fonti storiche, bibliografiche, diocesane e vescovili, tra cui i volumi medicei a cura del teologo bitontino Giuseppe Cannito.

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Già nel secondo congresso internazionale sull’iconografia e il culto dei Santi Cosma e Damiano, tenuto in Irpinia quindici anni fa e promosso dal Dipartimento di Discipline storiche dell’Università degli studi di Napoli “Federico II”, la Basilica dei Santi Medici di Bitonto fu riconosciuta come “ecumenica”.

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Il congresso fu patrocinato dalla Società Internazionale di Storia della Farmacia, dall’Accademia Internazionale de l’Histoire de la Pharmacie, dalla Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, dall’Accademia Nazionale delle Scienze Lettere ed Arti di Modena e dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria. Al congresso intervenne il professor Cannito, portando i saluti del già parroco rettore monsignor Francesco Savino ora vescovo di Cassano all’Ionio. Il professore illustrò come la Basilica Santi Medici di Bitonto, voluta dal vescovo monsignor Aurelio Marena, fosse diventata luogo di culto ecumenico in quanto meta di numerosissimi pellegrinaggi cattolici e ortodossi, e fosse stata definita dall’arcivescovo monsignor Mariano Magrassi “Clinica dello Spirito e del Corpo”.

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Onore e riconoscimento all’Arcidiocesi di Bari-Bitonto per la fama attribuita alla Basilica pontificia dei Santi Medici, tra i santi più conosciuti, amati e venerati dai cristiani orientali e occidentali, luogo di tesori che rappresentano un patrimonio artistico ed ecclesiale universale.

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domenica 3 Ottobre 2021

(modifica il 28 Giugno 2022, 12:37)

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G.T.
G.T.
2 anni fa

NON è UNA NOVITà. piuttosto GIUSTIFICARE la presenza degli stemmi araldici installati sulle porte laterali che sono ANACRONISTICI con l'edificio sacro.