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Caldo: +25% acquisti frutta e verdura

La Redazione
Ciliegie
In cima alla top ten degli acquisti dei pugliesi ciliegie, albicocche, pesche noci, fragole e nespole
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Il balzo delle temperature anche oltre i 35 gradi in Puglia, con bolle di calore che stringono d’assedio città e campagne, ha fatto esplodere i consumi di frutta e verdura sulle tavole dei pugliesi negli ultimi sette giorni con un aumento medio del 25%. In cima alla top ten degli acquisti ciliegie, albicocche, pesche noci, fragole e nespole. È la stima della Coldiretti Puglia, in riferimento all’impatto sugli acquisti dell’ondata di grande caldo che ha investito la regione sulla base delle indicazioni dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica. L’andamento positivo dei consumi, oltre che dal cambiamento climatico, è spinto anche dalla svolta green nell’alimentazione impressa dall’emergenza covid, con una crescente attenzione al benessere a tavola e la preferenza accordata a cibi freschi, genuini e dietetici.

L’aumento delle temperature sta peraltro favorendo i processi di maturazione nelle campagne con l’arrivo sul mercato di una più ampia gamma di frutta e verdura. Ciliegie, fragole, nespole, asparagi, radicchio, rucola, ravanelli, zucchine, cavoli, patate, carciofi, finocchi, piselli, fave, carote, le prime angurie, meloni, albicocche e pesche ma anche mele e le ultime arance aiutano a combattere l’afa, a idratarsi e a fare il pieno naturale di vitamine.

Ma a preoccupare il settore ortofrutticolo in Puglia è il forte incremento dei costi correnti di produzione, spinto dalla guerra in Ucraina, con aumenti per gli agricoltori che  sono in media per frutta italiana del +51% e rincari che vanno dal +170% per i fertilizzanti al +129% per il gasolio agricolo, fino a 15% per i prodotti fitosanitari, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Crea. A questo si aggiungono gli aumenti per i trasporti fino agli imballaggi, con incrementi che colpiscono la plastica per le vaschette, le reticelle e le buste (+70%), la carta per bollini ed etichette (+35%) fino al cartone ondulato per le cassette (+60%), stesso trend di rincari per le cassette in legno (+60%).

L’ortofrutta è la prima voce di spesa delle famiglie con una media di oltre 105 euro al mese, per un quantitativo totale di circa 5,9 milioni di tonnellate lo scorso anno. Frutta e verdura nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l’apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all’azione dei radicali liberi prodotti nell’organismo dall’esposizione al sole, nel modo più naturale e appetitoso possibile. Con gli stili di vita più salutistici si affermano anche nuove modalità di consumo, favorite anche dalla disponibilità di tecnologie casalinghe low cost, dalle centrifughe agli essiccatori, che aiutano a far apprezzare cibi salutari anche ai più piccoli.

La Puglia è prima nella classifica nazionale per ciliegie e uva da tavola, ma anche per pesche, angurie e albicocche. Per garantirsi prodotti freschi e di qualità, ottimizzare la spesa evitando sprechi e con il miglior rapporto prezzi-qualità e aiutare il proprio territorio e l’occupazione, il consiglio della Coldiretti è quello di verificare l’origine made in Italy, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, e non scartare i prodotti con piccoli difetti che non alterano le qualità organolettiche e nutrizionali, i cosiddetti “brutti ma buoni”.

domenica 29 Maggio 2022

(modifica il 4 Luglio 2022, 16:29)

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