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Via Balice ripulita dai rifiuti, Toscano: «Impegno extra di Sanb»

Mariella Vitucci
Nicola Roberto Toscano
L'amministratore unico della società spiega che si tratta di interventi che esulano dal servizio ordinario, e annuncia a BitontoLive i prossimi step del porta a porta
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Dopo via Burrone, ieri è stata ripulita via Balice. Due mezzi e tre operatori Sanb sono stati impegnati in un intervento di bonifica dai rifiuti di questa strada di campagna, immediato prolungamento di via Nenni a partire dall’istituto Vitale Giordano. Lo stato di degrado era stato documentato da BitontoLive due giorni fa, come esempio di una condizione diffusa in tutto il perimetro attorno alla città e nella zona artigianale.

Per ripulire – ci hanno spiegato gli operatori al lavoro ieri su via Balice – servono molto tempo e pazienza: bisogna intervenire “chirurgicamente”, prelevando tra i cespugli, dal ciglio della strada e dai terreni i sacchetti spesso lacerati, il cui contenuto si sparge dappertutto e, in caso di rifiuti organici, va presto in decomposizione emanando cattivo odore. 

Il lavoro di bonifica che stanno compiendo gli operatori Sanb – spiega a BitontoLive l’amministratore unico della società, l’avvocato Nicola Roberto Toscano – è un’attività extra, che non rientra nel servizio ordinario affidato dal Comune: «Normalmente per le strade di campagna fuori del perimetro urbano (a parte il servizio per le cd case sparse) ci sono affidamenti specifici e straordinari perché sono servizi aggiuntivi, ma Sanb sta intervenendo d’urgenza per sanare una situazione emergenziale che, per quanto patologica, è purtroppo fisiologica quando si parte col porta a porta: l’aumento dell’abbandono di rifiuti nelle strade di campagna. È successo anche negli altri comuni dove si è passati alla raccolta porta a porta, nella fase iniziale. Poi col tempo, con l’assuefazione alle nuove regole e l’attività di controllo e sanzioni che si sta compiendo con la Polizia locale e gli ispettori ambientali, in particolar modo nelle zone urbane ma anche fuori da questo perimetro, la situazione migliora sensibilmente».

Senza attendere i percorsi burocratici degli affidamenti aggiuntivi, come avvenuto in passato per via Catino, Sanb sta calendarizzando e anticipando una serie d’interventi extra urbani, in attesa di formalizzare un accordo per stanziamenti e affidamenti specifici. «Siamo una società pubblica in house anche per questo e dobbiamo compenetrarci in maniera flessibile nelle necessità dei Comuni e delle collettività che hanno scelto e voluto questo sistema di gestione del servizio di raccolta rifiuti”, tiene a precisare l’au Sanb.

«Adesso – continua Toscano – abbiamo un servizio d’ispezione ambientale attivo ogni giorno con attività incisive: si rovista nei sacchetti abbandonati e spesso si trovano tracce che consentono di risalire ai trasgressori che vengono richiamati e ammoniti. Se poi c’è reiterazione, scatta la fase sanzionatoria. Le scelte sono difficili e bisogna trovare un criterio di equilibrio. Se assumessimo un atteggiamento di rigore, non dovremmo ritirare nessuno dei conferimenti irregolari, ma questo avrebbe una ricaduta problematica in termini di decoro urbano. In questa fase abbiamo il compito di educare al cambiamento, e di governarlo. Se il conferimento sbagliato si ripete sempre da parte degli stessi utenti “ammoniti”, i sacchetti non vengono più ritirati e vengono segnalati con l’apposito bollino».

Fino a settembre si procederà con questo sistema di “rodaggio”. In una fase successiva ci sarà un’associazione più sistematica, con controlli rigorosi, fra utente e conferimento. «Già oggi – precisa l’amministratore unico Sanb – siamo in grado di rilevarlo attraverso i mastelli, ma anche le buste avranno il tag per identificare gli autori di ogni singolo conferimento».

A proposito delle maggiori criticità rilevate dagli utenti, come la difficoltà di conferire la plastica una sola volta a settimana, l’avvocato Toscano ricorda che «il porta a porta è finalizzato alla riduzione complessiva della produzione dei rifiuti e vi assicuro che col tempo funziona anche in questo senso. In quasi tutti i comuni d’Italia viene raccolta solo una sola volta a settimana, in altre, anche grandi città, addirittura a intervalli più lunghi. Noi ci siamo allineati alle disposizioni regionali e alle raccomandazioni Arera per spingere a ridurre l’utilizzo di plastica, abbiamo anche diffuso tutorial su comportamenti utili come lo schiacciamento adeguato delle bottiglie di plastica, e i cittadini stanno collaborando. Devo ribadire che la stragrande maggioranza della comunità si sta impegnando e il bilancio è lusinghiero anche nel raffronto con quanto avvenuto e avviene altrove (ricordo l’80% di raccolta differenziata già dopo poche settimane e una sensibile riduzione della produzione complessiva dei rifiuti). I bitontini, che lo volevano da tempo, sono stati molto bravi. Anche il nuovo centro di raccolta in zona artigianale viene utilizzato con disinvoltura dagli utenti e questo è un altro segnale positivo, ricordando che per il prossimo anno ci attendiamo i finanziamenti Pnrr a cui abbiamo partecipato con progetti per la realizzazione di un nuovo centro di conferimento e di isole ecologiche intelligenti. Il nuovo sistema ha anche prodotto l'emersione di molte nuove utenze che si sono regolarizzate per la Tari».

«Come amministratore Sanb – continua – mi sono posto due obiettivi per questa fase. Il primo è far capire alla gente dove vanno a finire i rifiuti differenziati, e presto partirà un nuovo blocco della nostra campagna di comunicazione con pillole informative sulla filiera del riciclo e del recupero dei rifiuti. Ci tengo moltissimo perché aiuterà i cittadini ad acquisire consapevolezza dell’importanza di questo loro impegno quotidiano, che causa qualche disagio ma che è utile e importante per tutti. Un primo risultato, che sembra scontato ma non lo è, è la riduzione complessiva dei rifiuti prodotti a Bitonto, Palombaio e Mariotto. Il secondo obiettivo è impostare, d’intesa con la nuova amministrazione comunale, un programma di tariffazione puntuale per modulare la Tari in base alla quantità e qualità dei conferimenti prodotti da ciascun utente: pay as you throw (paga per ciò che butti). All’inizio – lo ribadisco – il sistema di raccolta porta a porta comporta costi più alti, ma nel tempo ci possono essere ritorni significativi, anche grazie ai contributi dei consorzi del riciclo, e specie se, come confido, nel prossimo futuro si potrà contare su nuove scelte regionali in materia impiantistica che potranno concretamente aiutare gli enti e i gestori ad abbattere i costi di conferimenti e smaltimenti. È un cambiamento culturale necessario e importante, e i bitontini di buona volontà stanno facendo la loro parte».

Per agevolare la comunicazione con gli utenti e superare l’effetto intasamento nelle risposte e nei riscontri, la Sanb ha riorganizzato i canali di comunicazione diversificandoli per ogni tipo di esigenza, compresa una nuova piattaforma per il ritiro degli ingombranti, agevole da scaricare e utilizzare. «Abbiamo anche in programma iniziative importanti – anticipa Toscano – che coinvolgeranno scuole e famiglie, a partire da settembre. L’idea è quella di creare una collaborazione tra singole classi e condomìni. Una rete di cittadini virtuosi». 

Nel frattempo, come l’estate scorsa, la Sanb ha fatto partire il servizio di manutenzione serale nelle giornate del venerdì e del sabato per le principali aree della movida nelle città di Bitonto, Terlizzi, Ruvo e Corato.

domenica 19 Giugno 2022

(modifica il 4 Luglio 2022, 16:23)

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