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Finanziamenti irregolari per spettacoli Festa Patronale? Il M5S presenta un esposto in Procura

La Redazione
Gazebo M5s in piazza Cavour
I rappresentanti del M5S di Bitonto hanno presentato un esposto di denuncia alla Corte dei Conti per far luce su strani finanziamenti in occasione della festa patronale
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Sarà la Corte dei Conti a far chiarezza sui fondi destinati negli ultimi due anni dall’Amministrazione comunale di Bitonto ad alcune iniziative in occasione dei festeggiamenti in onore della Patrona della città. Nei giorni scorsi, infatti, il Movimento 5 Stelle Bitonto ha presentato un esposto denuncia alla Procura della Corte dei Conti in merito ad alcune iniziative finanziate dal Comune in occasione della festa popolare dedicata alla Santa Patrona (per un importo complessivo di 70.500 euro nel 2017 e di 82.050 euro nel 2016).

In particolare, come scrive il consigliere comunale M5S Dino Ciminiello, “nella delibera della giunta comunale n. 104 del 15 maggio 2017, si legge che in aggiunta agli eventi socio-culturali canonici programmati (Festa patronale, tradizionale corteo storico, manifestazione Cortili aperti e Festival per bande musicali), nel mese di maggio 2017 sono state presentate da soggetti privati ulteriori proposte: in particolare l’evento spettacolare-teatrale di piazza del gruppo SONICS con funamboli e scenografie aeree, con un preventivo spese di 12.650 € e lo spettacolo/prestazione artistica di luci e suoni della ditta Faniuolo Giovanni con allestimento di una scenografica cassarmonica artistica con un preventivo di 18mila trecento euro”.

Che ci sia qualcosa di strano nella procedura lo evidenzia addirittura il Segretario Generale del Comune, Salvatore Bonasia, che con la nota pec prot. n. 18945 del 15 maggio 2017, indirizzata al sindaco e agli assessori comunali, scrive che “a differenza delle altre manifestazioni elencate nella proposta di deliberazione, l’inserimento, tra le iniziative finanziate dall’Amministrazione comunale, di 24 spettacoli musicale-luministici della ditta Faniuolo, fino a un massimo di 13mila euro, non è strettamente coerente con le finalità perseguite dal Comune di Bitonto, inerenti la promozione, lo sviluppo, la conoscenza e la diffusione dei settori turistico e culturale del territorio comunale”. Il segretario invitava pertanto “la Giunta comunale a stralciare dalla proposta di deliberazione l’iniziativa della ditta Faniuolo”.

Osservazioni che però non venivano prese in considerazione, motivando la scelta contraria con “l’ampliamento e la qualificazione dell’offerta culturale e del numero dei turisti, rispondendo peraltro all’istanza contenuta all’art.11 delle Disposizioni per lo sviluppo e nuove norme per l’insediamento delle attività produttive e commerciali nell’ambito del centro antico”.

Copione simile, sempre secondo l’esposto firmato da Dino Ciminiello, si sarebbe verificato l’anno prima in merito al concerto di Paolo Belli, costato 20mila euro. Anche in tale circostanza il Segretario Generale, con nota del 13 maggio 2016, evidenziava che “l’inserimento tra le iniziative finanziate dall’Amministrazione Comunale, del concerto dell’artista Paolo Belli, dell’importo di 20mila euro , ad avviso dello scrivente, non è strettamente coerente con le finalità perseguite dal Comune”. Anche in tal caso l’Amministrazione è però andata avanti come un treno.

Il sindaco Michele Abbaticchio dimentica però che, secondo il D.L. 95/2012, “gli enti di diritto privato che forniscono servizi alle amministrazioni non possono ricevere contributi a carico delle finanze pubbliche”.

Ma non basta. I 5 Stelle, infatti, evidenziano pure che nel 2016 l’Amministrazione ha sforato, per finanziare l’intera festa patronale, il tetto dei 70mila euro previsto dall’art. 8 comma 6 del D.L. 78/2010.

Vogliamo – conclude Ciminiello – che le risorse stanziate per la cultura siano utilizzate in maniera più equa e trasparente, non solo per opportunità politica”.

L’esposto è stato vagliato anche dai nostri uffici legislativi in Parlamento – aggiunge il deputato M5S Francesco Cariellocon i quali abbiamo valutato tutti gli aspetti normativi. È importante sottolineare la qualità della spesa non tanto la quantità. A nostro avviso va evidenziato un concetto fondamentale: gli eventi finanziati sono stati di carattere puramente ricreativo e con l’unico intento di muovere il consenso popolare, senza un reale obiettivo culturale. L’amministrazione spinge per la candidatura della città di Bitonto a capitale della cultura 2020 e considerato il fatto che le risorse ci sono (essendo state stanziate per eventi di quel tipo), un modo alternativo per spenderle, sarebbe stato coinvolgere i cittadini stessi in un percorso culturale che porti ad una maggiore consapevolezza delle origini storiche e religiose della festa patronale, coinvolgendo per esempio le scuole di ogni ordine e grado e nel finanziare percorsi che valorizzino gli aspetti culturali della festa piuttosto che le attrazioni spettacolari che non coinvolgono in maniera fattiva la popolazione”.

giovedì 12 Ottobre 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 22:30)

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Vincenzo De Michele
Vincenzo De Michele
6 anni fa

E' veramente “strano” che tra le competenze del Segretario Generale (specialmente nei confini legislativi della odierna figura istituzionale) vi sia quella di sindacare e vagliare le “finalità perseguite dal Comune” in materia di sviluppo del turismo ecc.” I rilievi”, quanto mai oggi se ne possano fare ed esternare, possono riferirsi (esternandoli nelle sedi e con le formalità opportune) al “procedimento amministrativo” e non al merito (scelte) e finalità perseguite dal Comune, come nel caso di specie. La “foga delle 5 Stelle” di percorrere vie che una volta si bollavano come demagociche (coinvolgimento diretto e perpetuo della popolazione che votando ha già demandato) finirà per annoiare le platee votanti.