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Educatori, Damascelli (FI): «Assurdo che manchi loro sostegno in scuole per studenti non autonomi»

La Redazione
Un'aula scolastica
Gli istituti scolastici della terra di Bari sono ancora sprovvisti degli insegnanti educatori
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Ho presentato ben due interrogazioni, sollecitando la Asl e il Governo regionale, che in Consiglio assunse impegni precisi a riguardo. Eppure, nonostante tutto questo, gli istituti scolastici della terra di Bari sono ancora sprovvisti degli insegnanti educatori, figure con professionalità specifiche e competenze di straordinaria rilevanza sociale e di supporto agli studenti non autonomi. Pertanto ho depositato una mozione per impegnare la Giunta a passare dalle parole ai fatti”. Lo rende noto il consigliere regionale di Forza Italia Domenico Damascelli.

La vicenda – aggiunge – sta assumendo contorni incomprensibili. Come si ricorderà, tutto iniziò nel 2010, quando il direttore generale dell’Asl Bari dispose l’avvio della stabilizzazione. Il procedimento riguardò, fuori da ogni logica, anche gli insegnanti educatori che già erano dipendenti a tempo indeterminato dall’azienda sanitaria. Oltre all’errore, la beffa: nel processo, infatti, tali figure vennero inserite nell’organico amministrativo, sottraendole quindi al loro ruolo originario e privando le scuole di professionalità essenziali per l’apprendimento ed il sostegno didattico degli alunni più fragili. A rigirarsi c’è anche una disposizione legislativa contenuta nella legge regionale di stabilità 2016, non osservata e rimasta ancora inattuata. Non solo: il 15 marzo 2017 il dg dell’Asl ha chiesto al dirigente dirigente della Sezione ‘Strategie e governo dell’offerta’ se fosse possibile assegnare gli insegnanti educatori agli istituti scolastici che ne avessero fatto richiesta, in forza della legge regionale di stabilità 2016. Gli uffici hanno dato risposta affermativa, ma il percorso di ricollocamento nelle scuole richiedenti ad oggi è incomprensibilmente fermo”.

“Nella mozione – conclude Damascelli – cerchiamo di responsabilizzare la Giunta regionale affinché gli insegnanti educatori possano tornare nelle scuole, portando il loro prezioso contributo a supporto dei bambini e studenti che ne hanno bisogno per esigenze didattiche, educative e sociali”.

giovedì 12 Ottobre 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 22:30)

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