Attualità

Parte il crowdfunding per il restauro dell’Immacolata di Porta Baresana

Mariagrazia Lamonaca
La conferenza stampa di ieri al Comune
La statua ottocentesca rappresenta uno dei simboli di Bitonto e il Comitato Feste Patronali intende riportarla all'antico splendore
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Ieri mattina, nella Sala degli Specchi del Comune di Bitonto, è stato presentato il progetto di restauro della ottocentesca immagine della Madonna Immacolata di Porta Baresana, in pietra leccese, posta all’ingresso della città antica. L’immagine rappresenta uno dei simboli di Bitonto e il Comitato Feste Patronali intende riportarla all’antico splendore attraverso un attento e accurato lavoro di restauro, che dovrebbe partire a gennaio e che durerà circa tre mesi.

La raccolta dei fondi sarà gestita attraverso un piano di crowdfunding messo a punto in collaborazione con Meridonare, una piattaforma on line voluta dalla Fondazione Banco di Napoli per recuperare le principali bellezze del Mezzogiorno d’Italia. Ieri, nel corso della conferenza stampa, moderata da Francesco Paolo Cambione (Comitato Feste Patronali), sono stati illustrati i dettagli del progetto.

«Il crowdfunding – ha sottolineato il sindaco Michele Abbaticchioultimamente si è orientato soprattutto verso le arti e i beni culturali. Quindi siamo molto ottimisti in questo caso. Il Comitato Feste Patronali, con questa iniziativa, va oltre il classico mese delle celebrazioni, riuscendo a diventare una sorta di comitato di quartiere di tutta la città».

«Una prima donazione – ha spiegato Nicola Pice (presidente Comitato Feste Patronali) – la abbiamo già ottenuta, ossia la corona donata dal padre di Vincenzo Marinelli che, a sue spese, si è occupato della nuova corona». «Al Monastero delle Vergini – ha aggiunto – il prossimo 17 dicembre ci sarà un concerto con canti gregoriani e potrebbe essere un’occasione per invitare la cittadinanza a donare».

«La statua dell’Immacolata – ha sottolineato don Ciccio Acquafredda, parroco della Concattedrale di Bitonto – è un punto di riferimento per tutta la città, perciò mi piacerebbe proporre a tutte le confraternite di lavorare tutti insieme per il suo restauro».

Ha preso quindi la parola Sara Elefante, dello staff di “Meridonare”: «Teniamo molto al contatto diretto con la gente e quindi non svolgiamo le nostre campagne solo su internet. La nostra mission non è solo raccogliere fondi economici ma anche fiducia. Una volta terminato il crowdfunding, infatti, Meridonare continua a seguire il progetto in modo da testimoniare anche l’evolversi del lavoro. Si può donare online sul nostro sito oppure tramite controcorrente. La soglia massima prevista per questo progetto è 10mila euro ma ovviamente si può anche superare. In genere riusciamo sempre a far andare a buon fine le nostre campagne».

I responsabili di Meridonare hanno spiegato che, oltre alle donazioni online ed ai bonifici, è possibile dotarsi di un’apparecchiatura, chiamata “Donomat” che serve a raccogliere fondi in contanti. La proposta del Comitato Feste Patronali è stata quindi quella di posizionare questa apparecchiatura durante i prossimi eventi in programma.

mercoledì 6 Dicembre 2017

(modifica il 28 Giugno 2022, 21:58)

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