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“MusicaInGioco”, le sette note per educare i minori in difficoltà

Mariagrazia Lamonaca
Presentazione di "MusicaInGioco" al teatro Traetta
Il progetto è stato presentato ieri al teatro Traetta
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È stato presentato ieri, in un teatro Traetta gremito di bambini, il progetto “MusicaInGioco Bitonto”, iniziativa promossa dall’amministrazione comunale (assessorato al welfare) e finalizzata all’integrazione sociale e personale di minori in difficoltà. Sono una settantina gli alunni (classi quarta e quinta delle scuole primarie del centro urbano e delle frazioni) che hanno aderito all’iniziativa.

I bambini saranno coinvolti in diverse esperienze musicali, grazie alla supervisione di Andrea Gargiulo, direttore artistico dell’associazione “MusicaInGioco” e docente del Conservatorio “N. Piccinni” di Bari. Alla presentazione sono intervenuti i referenti delle scuole coinvolte, il sindaco Michele Abbaticchio, l’assessore al welfare Gaetano De Palma, la funzionaria responsabile del Servizio per le Politiche sociali Grazia Capaldi, il consigliere comunale Giuseppe Maiorano e lo stesso Gargiulo che, rivolgendosi ai suoi giovani alunni, ha detto: «Se ci impegniamo diventiamo più bravi. L’impegno è molto importante e con esso si può ottenere tutto. Questo progetto è anche un gioco. Maria Montessori diceva che il gioco è il lavoro del bambino e so che voi siete bambini e musicisti straordinari».

«Se oggi siete qua – ha spiegato l’assessore De Palma – è perché questo gioco vi sta piacendo tantissimo, perciò vorrei ringraziare il sindaco e l’ufficio dei servizi sociali per avervi dato questa enorme possibilità che serve per impegnare al meglio il vostro tempo libero».

A febbraio c’è stato l’avvio delle attività con la consegna ai bambini degli strumenti musicali in comodato d’uso e le prime lezioni (in totale ne sono previste 15) con docenti del Conservatorio “N. Piccinni” di Bari ed esperti di musica. Sedi degli incontri l‘Istituto Sacro Cuore per gli alunni di Bitonto e Villa Jannuzzi a Mariotto per i bambini delle due frazioni. Nel progetto è prevista anche la realizzazione di un concerto natalizio con coro e orchestra composti da bambini dai 5 ai 14 anni e l’iniziativa “violinista per un giorno” rivolta agli alunni delle scuole primarie.

«Sono qui non come consigliere comunale – ha affermato Giuseppe Maiorano – ma da semplice cittadino. Fin da piccolo ho avuto il sogno di realizzare un’orchestra di comunità che attualmente manca. Stiamo seminando per il futuro, perché è facile parlare solo dei problemi ma è importante parlare anche delle cose belle che avvengono e questo progetto lo è. Questo è il terreno ma il seme siete voi».

Soddisfatto per l’iniziativa il sindaco Michele Abbaticchio: «Con la nuova giunta – ha spiegato il primo cittadino – è arrivato l’assessore De Palma e il consigliere Maiorano che hanno immediatamente dato supporto a questo meraviglioso progetto. Prima di realizzare questo progetto, se tutti avessero potuto vedere quello che è accaduto oggi e cioè tanti bambini che sono uniti tutti insieme al di là di qualsiasi differenza di razza, credo, ceto, forse non ci avrebbero creduto. Ed in questo i bambini possono davvero dare l’esempio a noi adulti, che non sempre riusciamo a superare certe barriere culturali».

Il progetto

“MusicaInGioco” persegue finalità aggregative e di socializzazione: l’iniziativa intende favorire l’inclusione sociale e prevenire problematiche quali disagio, dispersione scolastica e bullismo. Il progetto, infatti, si rivolge in linea di massima a bambini e ragazzi con problematiche sociali di varia natura (disagio socio-economico, disagio famigliare, disabilità); con loro coinvolti anche minori che hanno interesse e passione per la musica ma che hanno difficoltà ad accedere a corsi musicali privati.

In prospettiva, l’amministrazione comunale si propone di ampliare negli anni la platea dei beneficiari, per provare a costituire un’orchestra infantile e giovanile cittadina, in linea con la filosofia del metodo Abreu, che ispira il progetto che l’associazione MusicInGioco propone da diversi anni. (Josè Antonio Abreu, ex ministro della cultura del Venezuela, ha fondato nel 1975 “El Sistema”, un modello didattico pubblico, che propone di sfruttare la disciplina e l’impegno per lo studio della musica per l’integrazione sociale e personale. Il modello prevede la donazione di lezioni e strumenti musicali a bambini e ragazzi in aree di disagio socio-economico e personale o di disturbo dell’apprendimento, giungendo anche alla creazione di orchestre e cori giovanili e infantili).

mercoledì 14 Marzo 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 21:04)

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