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Cultura, patrimonio comune: arriva ‘Bitonto Monumenti Aperti’

La Redazione
La locandina di Bitonto Monumenti Aperti
I prossimi 14 e 15 aprile oltre cinquecento studenti saranno impegnati per la manifestazione nata a Cagliari nel 1997
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Il nostro patrimonio culturale: dove il passato incontra il futuro”. È questo lo slogan che sintetizza i principi guida del 2018 (Anno Europeo del Patrimonio Culturale), come stabilito da Parlamento e Consiglio Europeo. In sintonia piena con tale visione, Bitonto si è negli ultimi anni distinta per le politiche di sostegno e valorizzazione del patrimonio culturale (materiale e immateriale), sia pubblico che privato, affermando così una vocazione di città con solide basi identitarie nel passato e sguardo proteso al futuro.

In questa cornice si inserisce l’arrivo nella città di Bitonto della manifestazione Monumenti Aperti, iniziativa dedicata alla valorizzazione dei beni culturali, ideata e cresciuta in Sardegna e che da qualche anno si sta radicando in diverse città della Penisola. La manifestazione, organizzata su scala nazionale dalla ONLUS Imago Mundi, si terrà a Bitonto nei giorni 14 e 15 aprile, aprendo, di fatto, la XXII edizione.

Bitonto Monumenti Aperti, in naturale prosecuzione con la felice esperienza di Cortili Aperti (il 26 e 27 maggio 2018 alla sesta edizione) organizzata dall’Associazione Dimore Storiche Italiane, si svolgerà nel solco di questa vocazione per promuovere una tutela attiva e partecipata dei beni pubblici di interesse storico artistico. Coinvolgendo oltre cinquecento alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado delle Scuole di Bitonto l’iniziativa aprirà le piazze e alcune chiese del territorio comunale alle visite turistiche assistite.

«La mia amata città Bitonto – scrive il Sindaco Michele Abbaticchio con le sue Palombaio e Mariotto, è cornice in primavera di numerose iniziative che caratterizzano il nostro territorio. Monumenti Aperti è uno degli eventi più importanti di questo ricco calendario. Nuovi siti da scoprire, valorizzazione dell’artigianato locale, degustazione di prodotti tipici, una terra che si nutre delle sue profonde radici culturali (…). Tutto ciò è reso possibile dalla insostituibile rete di volontari, patrimonio inestimabile della nostra comunità. Monumenti Aperti è una manifestazione ricca di novità e di eventi speciali che accompagnerà i nostri visitatori in un viaggio in una Bitonto tutta da scoprire».

«Approdare a Bitonto – dichiara Fabrizio Frongia, presidente di Imago Mundi ONLUS, associazione che coordina e gestisce la rete nazionale di Monumenti Apertiè per noi un motivo di grande soddisfazione. Insieme ai tanti comuni sardi che partecipano alla manifestazione e alla presenza di Ferrara, con il ricco patrimonio estense, Bitonto rappresenta un altro importante banco di prova per la nostra manifestazione che nel corso di questi vent’anni ha compiuto passi importanti, dalla presenza capillare e massiccia in Sardegna fino a diventare una best practice replicabile in altre realtà culturali italiane. Siamo certi che la città risponderà con passione al lavoro di questi meravigliosi ragazzi che per due giorni saranno i veri protagonisti di una esperienza che riteniamo abbia un grande valore didattico. Un sentito ringraziamento va agli amministratori del Comune di Bitonto, all’Accademia Vitale Giordano e alla Cooperativa Re Artu, al mondo della scuola e a tutti quanti hanno reso possibile questo appuntamento».

Saranno dunque i giovanissimi studenti a teatralizzare avvenimenti storici, disegnare scorci di vita quotidiana, raccontare storie esemplari di personaggi sfiorati dalla Storia che conta.

«Un percorso di scoperta e conoscenza dei nostri beni culturali – ha scritto l’Assessore ai Beni Culturali Rosa Calò riservato ai piccoli delle nostre scuole primarie. Un’occasione per insegnare a guardare con maggiore attenzione i luoghi in cui viviamo e che quotidianamente attraversiamo. Un modo per scoprire la loro storia e il loro valore artistico. E comprendere che abbiamo il diritto di goderne e il dovere di tutelarli».

Quattro piazze, due chiese e un punto panoramico che domina da uno dei “poggi” della città la visuale sulla cinta muraria ed il borgo medioevale. Questi i numeri di Monumenti Aperti Bitonto. In questa prima edizione accompagnati dai ragazzi delle scuole i visitatori potranno visitare l’immenso patrimonio storico – culturale di Bitonto. L’obelisco Carolino, la Chiesa Maria Santissima Annunziata, Piazza Aldo Moro, Porta Baresana e Piazza Cavour, Piazza Cattedrale e Vitale Giordano, il Belvedere della Città, la Chiesa SS. Madonna delle Grazie, sono tra i luoghi inseriti per la prima volta in una iniziativa culturale come monumenti fruibili.

Così Rocco Rino Mangini, Assessore alla Cultura, Turismo e Marketing territoriale: «L’evento, ben inserito nel piano strategico della cultura e del turismo, ha soprattutto la grande ambizione di formare i cittadini di domani, studenti delle scuole elementari e medie oggi, ad essere i primi conservatori della “bellezza” nella propria città. Se sapremo instillare in essi l’amore per il bello, siamo certi saranno cittadini migliori capaci di elevare sempre di più lo spirito della comunità civica che verrà. Questo l’auspicio per questa prima edizione bitontina di Monumenti Aperti, che abbiamo l’onore di ospitare come prima tappa nazionale del 2018».

Monumenti Aperti a Bitonto sarà un grande momento di festa, nel quale la città metterà in campo le energie più autentiche: quelle delle Scuole e della rete di associazioni d volontariato impegnate nella promozione della cultura.E sarà infine una nuova occasione per ricordare lo straordinario risultato che ha consentito a Bitonto di essere tra le dieci contendenti per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020 (assegnato a Parma), oltre che designata dalla Regione Puglia Capitale Meridionale della Cultura 2020.

La manifestazione

Nata nel 1997 a Cagliari dalla passione e l’impegno civile di un gruppo di studenti universitari, la manifestazione, organizzata dalla ONLUS Imago Mundi, coinvolge ogni anno quasi sessanta amministrazioni comunali e oltre 17mila studenti di tutte le età che per due giorni diventano appassionate guide dei propri territori e degli 800 monumenti aperti al pubblico, visitati da oltre 350mila persone. Dalla Sardegna la manifestazione è sbarcata nelle Langhe piemontesi, nelle terre raccontate da Cesare Pavese e Beppe Fenoglio e nel 2017 ha raccontato lo straordinario patrimonio di Ferrara dove farà di nuovo tappa nell’ottobre di quest’anno.

Il tema

L’Unione Europea ha designato il 2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale. Nella riflessione sul Patrimonio, assume un valore centrale il concetto di diversità, che determina il panorama ricco e variato dei nostri paesi, delle nostre città, dei nostri paesaggi naturali e antropizzati; rappresenta il portato storico di tradizioni che si sono sedimentate, incontrate e mescolate nel tempo; determina il principio sul quale costruire nuovi modi di abitare il pianeta e una più ampia cittadinanza, quella europea, al tempo stesso memoria delle

proprie origini e consapevolezza di essere protagonisti del mondo. Diversità come valore, che annulla e colma le distanze, ridiscute le periferie, affronta con atteggiamento positivo i fenomeni migratori e l’innata tendenza dell’essere umano al cambiamento. All’interno di questo orizzonte, Monumenti Aperti, manifestazione partita 22 anni fa dalla Sardegna, costituisce oggi un valore aggiunto con una prospettiva che nella storia del nostro paese, nel suo patrimonio materiale e immateriale mette l’accento sull’identità come luogo di intersezione di civiltà, come mescolanza di lingue e tradizioni. Patrimonio e identità, dunque, concepiti come continuamente aperti nel passato, nel presente e nel futuro alle contaminazioni da cui derivano opportunità e possibilità di sviluppo.

Nella valorizzazione del patrimonio italiano, Monumenti Aperti ha adottato questo sguardo, questa specifica narrazione per mettere in evidenza gli incroci, gli incontri e gli scontri leggibili nei “monumenti”. Quel patrimonio, dunque, materiale e immateriale che grazie a Monumenti Aperti anche a Bitonto da quest’anno verrà ri-raccontato dagli studenti delle scuole in prospettiva rinnovata per contribuire a cambiare il modo in cui le persone guardano a sé stesse e agli altri, per rafforzare l’idea di inclusione e rendere esplicita la diversità nella storia passata, educando alla convivenza pacifica come risultato di un impegno all’accoglienza e alla comprensione reciproca.

Informazioni di comunicazione

I contenuti della manifestazione corredati da informazioni sempre aggiornate, foto e materiali video sono ospitati nel sito ufficiale www.monumentiaperti.com. Il racconto di Bitonto Monumenti Aperti si svolgerà sulla pagina Facebook (@monumentiapertibitonto). Il tag dedicato all’edizione di Bitonto è #monumentiapertibitonto.

Il racconto in diretta della XXII edizione di Monumenti Aperti si svolgerà anche su Facebook (@monumentiapertiofficial), Instagram e Twitter (@monumentiaperti), canali social nazionali della manifestazione. Il tag ufficiale della ventiduesima edizione è: #monumentiaperti18. I contenuti video saranno disponibili sul canale YouTube Monumenti Aperti.

La manifestazione sarà presentata domani alle 11 nella Sala degli Specchi a Palazzo di Città. Il programma della due giorni bitontina, durante la quale centinaia di studenti racconteranno il patrimonio artistico cittadino con l’apertura gratuita dei monumenti, e della manifestazione nazionale sarà presentato ai giornalisti dal
sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, dall’assessore al Marketing territoriale, Rocco Mangini, dall’assessore ai Beni culturali, Rosa Calò, dal presidente dell’Accademia Vitale Giordano, Silvio Vacca, e (in collegamento skype da Cagliari) dal presidente di Imago Mundi onlus (ideatrice e organizzatrice della manifestazione), Fabrizio Frongia.
Saranno presenti i referenti delle scuole cittadine coinvolte attivamente nella manifestazione.

mercoledì 11 Aprile 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 20:51)

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