Terzo appuntamento, ieri pomeriggio, con il “Trekking urbano” a Bitonto, l’iniziativa promossa dall’assessorato alla Mobilità Sostenibile, in occasione della “Primavera della Mobilità Dolce 2018”.
Questa volta la passeggiata, di circa 4 chilometri, si è snodata lungo il tratto urbano di Lama Balice tra cespugli, dislivelli e vegetazione a tratti lussureggiante.
Più di cento persone (alcune provenienti dai paesi limitrofi) hanno partecipato, nonostante il tempo incerto, alla passeggiata e non era difficile ascoltare espressioni di sorpresa da parte di chi non credeva di trovarsi appena fuori dalle mura cittadine. L’impressione, effettivamente, era proprio quella di trovarsi in un percorso d’alta murgia. A guidare il cammino c’era solo uno stretto sentiero che si faceva largo tra la flora lussureggiante ed era facile imbattersi in peschi, rovi, alberi di gelso e persino un’agave.
«Questa volta scendiamo in Lama, non solo per osservare e conoscere da un altro punto di vista il nucleo del centro antico, ma anche per conoscere un corridoio verde, importante patrimonio naturale e culturale, di cui stiamo scoprendo con sempre maggiore attenzione la profonda e vitale interconnessione con la storia della nostra comunità. Conoscere in profondità per guadagnare in fruizione responsabile, rispetto e tutela di un’area protetta, caratterizzata da una biodiversità molto ricca e interessante» ha commentato l’assessore alla mobilità Rosa Calò.
Come sempre il gruppo era guidato da Beppe Cazzolla, presidente di Fare Verde Onlus, associazione ambientalista che si occupa di riportare l’ambiente al centro dell’attenzione e lavorare per risparmiare la Terra da sprechi e aggressioni.
«Il gusto della scoperta – spiega Cazzolla a BitontoLive – questa volta arricchito anche dallo spirito di avventura, ha portato i camminatori a scegliere una passeggiata nella lama anziché tuffarsi nel caotico shopping del sabato sera. Ieri sera i bitontini si sono ripresi un altro pezzo del loro territorio, con la speranza che diventi quanto prima parte integrante del contesto urbano, anche effettuando delle semplici opere di manutenzione che lo rendano fruibile a tutti».